Recensione "Black Kids" di Christina Hammonds Reed

 Titolo: Black Kids

Autore: Christina Hammonds Reed 

Editore: Salani

Genere: Libri per ragazzi

Data di uscita: 28 Aprile 2022

Los Angeles, 1992. Ashley Bennet ha diciassette anni e non potrebbe desiderare di più dalla vita: bella, ricca, con le amiche giuste. L'estate è ormai alle porte e lei passa più tempo in spiaggia che in classe, in testa solo il ballo di fine anno. Ma un pomeriggio di aprile quattro agenti di polizia vengono assolti dopo aver picchiato brutalmente un ragazzo nero e tutto cambia. Perché quel ragazzo è Rodney King, e da quel momento anche Ashley non è più solo una ragazza come tante, ma una ragazza nera, respinta improvvisamente ai margini di un mondo che considerava il suo. Intorno a lei, Los Angeles brucia tra le fiamme di violente proteste, e Ashley cerca a tutti i costi di continuare la sua esistenza da privilegiata, anche se sua sorella Jo si fa coinvolgere nei disordini e l'illusione di famiglia perfettamente integrata che hanno costruito i suoi genitori inizia a sgretolarsi. E mentre la sua vita va in frantumi insieme alle vetrine dei negozi, Ashley dovrà farei conti per la prima volta con le sue origini e le conseguenze che il colore della sua pelle porta con sé. Sullo sfondo di uno dei momenti chiave della storia americana, in un passato che riflette un presente dolorosamente affine, il racconto intimo e autentico di una ragazza in cerca di se stessa e delle sue radici.

IL MIO VOTO

Black Kids non ha solo una copertina che colpisce, ma anche la trama è molto bella perchè parla di Ashley Bennet, una ragazza di diciassette anni di colore che vive nella Los Angeles del 1992. 

Una ragazza che non si sente addosso il colore della sua pelle perché ha genitori che hanno buoni lavori e non le fanno mai mancare nulla, frequenta un’ottima scuola e ha delle amiche che ogni tanto le fanno battutine, ma che comunque l’accettano. 

Poi all’improvviso tutto cambia: nell’ ultimo periodo quattro poliziotti hanno picchiato un ragazzo di colore e nonostante il processo, vengono dichiarati innocenti e questo non può che sconvolgere le persone, soprattutto dare inizio ad una serie di proteste che costringono Ashley a domandarsi quale sia davvero il suo posto perché ha sempre vissuto una vita da privilegiata ma il colore della sua pelle parla chiaro e quindi non sarà semplice capire quale è la sua strada.

Ashley è ben diversa dall'essere una ragazza perfetta perchè ha delle amiche ma non è totalmente onesta con loro, anzi prova qualcosa per il ragazzo di una di loro, spesso mantiene i segreti della sorella e soprattutto si mette nei guai innumerevoli volte, cosa che lei non si può permettere visto il colore della sua pelle e come l'America la vede. E' una ragazza che vuole essere accettata e questo spesso la spinge a sbagliare, ma è solo qualcuno che deve trovare la sua direzione e lo farà in un modo difficile e complicato.

Black Kids è un romanzo per ragazzi che sono convinta debba essere letto anche dagli adulti perché tratta una tematica che purtroppo è ancora più attuale che mai ossia i pregiudizi delle persone in base al colore della pelle. Infatti fa davvero male vedere come una ragazza si di colore ma che comunque ha vissuto una vita privilegiata, proprio a causa del colore della sua pelle si ritrova a mettere tutto in discussione per capire chi è davvero e quale è la strada giusta da percorrere per lei.

La storia si divive prettamente in due archi temporali: il prima e il dopo, il prima compone una buona parte del romanzo e in questo succedono davvero tante cose come le continue ribellioni di persone che non si sentono trattate come tali, l'amicizia tra ragazze che a poco a poco viene meno, ma anche il rapporto tra la sorella maggiore di Ashley e la ragazza stessa, insomma riguarda la maggior parte di una vita che la nostra protagonista pensava perfetta, solo il dopo le farà capire chi è davvero e questa parte ricopre le ultime cento pagine ma forse sono quelle più importanti.

Christina Hammonds Reed ci regala una storia toccante e più attuale che mai che merita di essere letta, le quattrocento pagine che la compongono scorrono in un attimo grazie allo stile dell’autrice, anche se i capitoli sono abbastanza corposi, è davvero difficile staccarsi dalla lettura e soprattutto è un piacere intraprendere questo viaggio insieme ad Ashley, una protagonista che si ritrova spiazzata dai tanti cambiamenti che stanno accadendo attorno a lei e che deve capire chi è davvero.

Black Kids purtroppo parla di attualità, sebbene sia ambientata nel 1992 e questo fa male perchè ci fa capire che per quanto il mondo si evolva, certe cose restano sempre uguali e quindi non possiamo che continuare a lottare per cercaer di cambiare le cose.