giovedì 9 giugno 2022

Recensione "I segreti di Sunnylakes" di Inga Vesper

  



Titolo: I segreti di Sunnylakes
Autore:  Inga Vesper
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 17 Maggio 2022



È un placido pomeriggio dell'estate del 1959 a Sunnylakes, California. Sotto un sole caldo, tra le villette a schiera, le limpide piscine e i giardini curati, sembra impossibile che possa accadere qualcosa di brutto. Eppure non è così.
Quando Ruby arriva a casa degli Haney, una delle ricche famiglie bianche presso cui lavora come domestica per qualche dollaro l'ora, si accorge subito che qualcosa non va. La casa è vuota e silenziosa, se non per il pianto di una delle bambine, abbandonata nella culla. L'altra figlia, invece, è sola in giardino: qualcuno le ha detto di aspettare fuori. Aprendo la porta della cucina, Ruby si sente svenire: una grossa macchia di sangue occupa il pavimento della stanza, altrimenti immacolata. E della padrona di casa, Joyce Haney, non c'è traccia. Ruby viene arrestata a portata in cella. D'altronde, una domestica nera non può che essere la prima sospettata. Ma persino la polizia deve ammettere ben presto che la ragazza non c'entra nulla. O forse sì?
Forse, quella donna spaventata sa meglio di chiunque altro cosa succede davvero dietro le tende delle perfette famiglie di Sunnylakes. Ed è per questo che il detective Michael Blanke chiederà proprio il suo aiuto per risolvere il caso. Ma in una società fatta di apparenze e pregiudizi, a volte la scelta migliore è restare invisibili... e tenere per sé i propri segreti.
Un romanzo capace di catturare i lettori mostrando le contraddizioni di una società in cui in cui verità e apparenza si confondono e si intrecciano.



IL MIO VOTO


Ruby, Joyce e Michael sono tre personaggi di questa storia, delle persone completamente diverse tra loro le cui vite però si intrecciano. Joyce Haney è una donna che si è trasferita a Sunnylakes con il marito e le due figlie, da fuori sembra una donna perfetta con la casa perfetta e una famiglia perfetta ma il trasferimento degli Haney è proprio un voler ricominciare dopo una battuta d'arresto, anche se nessuno ovviamente lo sa. E quando la donna scompare improvvisamente, lasciando dietro di sè una scia di sangue che lascia presagire il peggio, ovviamente non può che entrare in gioco Ruby. Ruby è una ragazza di colore nell'America del 1959 ed essendo quella che si occupa di pulire e tenere in ordine la casa, ma è anche quella che trova le bambine da sole e il sangue di Joyce, è automatico che si pensi a lei come la colpevole solo per il colore della sua pelle e infatti viene subito arrestata. Ad occuparsi del caso viene chiamato Michael Blanke, un detective appena trasferitosi a Sunnylakes che crede all'innocenza di Ruby e infatti subito dopo pensa a quanto potrebbe essere perfetta come infiltrata visto che si occupa di pulire altre case nei dintorni, cosa che però Ruby non sa come fare perchè teme di mettersi nei guai e soprattutto di non lavorare più e a lei i soldi servono per il suo futuro. Allo stesso tempo Michael è pressato più che mai per risolvere in fretta il caso, pensando anche di non andare totalmente a fondo delle cose, perchè alla fine basta un colpevole, che importa se in caso è davvero colpevole o meno.
Joyce ha la sua voce ma è un personaggio che ovviamente appare poco e che ci appare come una persona dall'esterno perfetta, ma in verità è molto più complessa di quello che permette di vedere. Ruby penso sia il personaggio più ben costruito di tutti: una ragazza di colore che vuole inseguire il suo sogno di andare all'università e che quindi è costretta a lavorare per persone che la trattano come se non fosse un essere umano, ma feccia, una ragazza che ha spesso scontri con il padre e il ragazzo proprio perchè lavora e continua a lavorare anche dopo la scomparsa di Joyce solo per guadagnare qualcosa in pù, anche se corre tanti pericoli.
Michael invece è un bravo detective, sa che gli mancano dei pezzi e non si ferma subito all'apparenza ma spesso per colpa della fretta e della pressione dei superiori non compie le scelte giuste.


I segreti di Sunnylakes è un thriller che tuttavia si occupa anche di affrontare tematiche per nulla facili come il razzismo nell'America del 1959. Infatti la protagonista Ruby è il personaggio che più viene messo a dura prova da tutto: in primo luogo lei è una cameriera, si occupa di pulire le case per pochi soldi ma sono quelli che le permettono di pagarsi l'università e come tale viene vista come qualcuno di poco importante non solo per il suo ruolo ma per il colore della sua pelle, come se in qualche modo potesse contagiare qualcuno, come se fosse una malattia. E ovviamente quando è lei a trovare il sangue di Joyce la polizia la arresta perchè una donna di colore deve essere per forza l'assassina. La vita di Ruby non è facile perchè vive in un quartiere sempre in lotta, ha pochissimi diritti e per quanto lavori, per quanto poco guadagna e si deve abbassare ad essere sempre considerata una nullità, insomma questo è ben lontano dal sogno americano e la sua vita si complica ancora di più quando Joyce sparisce perchè lei era l'unica che la trattava da pari e si sente in dovere di aiutarla, ma allo stesso tempo se spiasse le amiche di Joyce rischierebbe grosso perchè in primis verrebbe licenziata e lei ha bisogno di quei soldi, ma infilarsi in qualcosa di molto più grande di lei potrebbe metterla in pericolo.
Un altro tempo molto scottante del romanzo sono le apparenze: a Sunnylakes sembrano esserci tutte famiglie perfette mentre invece Joyce per esempio ha tanti problemi da affrontare, la sua vicina di casa e più cara amica sembra una perfetta vedova sempre pronta ad aiutarla con le bambine ma in verità con Ruby è terribile, lo stesso marito di Joyce non è propriamente il perfetto marito e quindi alla fine l'impressione che si vuole dare raramente coincide con quella persona che si è davvero, Sunnylakes sembra un posto perfetto ma in verità è pieno di segreti e questi stanno per uscire.


Inga Vesper attraverso questo racconto a tre voci ci porta indietro nel tempo, in un'America che è ben lontana dall'essere il sogno americano. Personalmente ho apprezzato la voce di Joyce perchè ci aiuta a capirla meglio, mentre invece mi sono innamorata di Ruby e il detective Michael a mio avviso ha avuto i suoi alti e bassi perchè non sempre è stato sul pezzo e tante volte ha agito solo perchè sotto pressione o perchè desideroso di arrivare a qualcosa, anche se a differenza degli altri non ha pregiudizi in particolare su Ruby, che aiuta molto e in occasioni davvero difficili, insomma la tratta come una persona.
Inga Vesper ha una penna molto semplice e scorrevole, ammetto che ci sono stati dei momenti dove ho avvertito che il romanzo si stava dilungando, ma ammetto anche che non avevo capito tante cose di Joyce così come quando è emersa la verità sono rimasta davvero colpita dalla cosa perchè non me lo aspettavo, mi sono trovata totalmente coinvolta nella storia e l'ho apprezzata non solo per la parte mystery creata ma proprio per le tematiche, insomma per me è una di quelle letture che meritano un'opportunità.


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