martedì 9 febbraio 2021

Review "La scoperta di Vivian Dalton" di Gretchen Berg

Bookspediani oggi vi parlo di "La scoperta di Vivian Dalton" di Gretchen Berg



Titolo: La scoperta di Vivian Dalton
Autore:  Gretchen Berg
Editore: Rizzoli
Genere: Fiction
Data di uscita: 9 Febbraio
 2021


Vivian e le sue colleghe, centraliniste della compagnia telefonica Ohio Bell di Wooster, per lavoro connettono chiamate, intrecciano vite, e carpiscono segreti. Il regolamento vieta di ascoltare le conversazioni degli utenti, ma basta premere un tasto per insinuarsi nell'universo privato altrui, e la tentazione, quasi sempre, è irresistibile. Se dovesse spiegare il motivo di questo suo interesse nei confronti del prossimo, Vivian userebbe parole come predisposizione o sensibilità. Sua figlia Charlotte direbbe invece che le piace origliare. Capita così che un giorno Vivian incappi in una telefonata tra due donne: qualcuno, rivelano le voci, pare sia in possesso di informazioni compromettenti sul suo conto, ed ora è proprio la centralinista ficcanaso che rischia di diventare protagonista di uno degli scandali più clamorosi di Wooster. Una vicenda che può avere conseguenze esplosive, perché ogni segreto ne nasconde molti. "La scoperta di Vivian Dalton" è una commedia che offre uno spaccato vivido della provincia americana degli anni Cinquanta, dove oltre i muri delle linde villette a schiera serpeggiano, nascosti dal velo delle buone maniere, rivalità meschine e tradimenti fra i più vili.


IL MIO VOTO

Vivian Dalton è la protagonista di questo romanzo, una donna sposata e con una figlia Charlotte, che lavora come centralinista di una compagnia telefonica. Il suo sembra un lavoro di poca importanza, mentre invece è qualcosa di davvero unico e raro perchè lei, così come altre sue colleghe, hanno la facoltà di permettere le conversazioni tra le persone perchè ovviamente al tempo in cui è ambientata la storia non c'erano ancora numeri diretti per poter parlare direttamente con il proprio interlocutore. Il loro ruolo è quindi quello di intrecciare più vite e questo è un ruolo molto importante e come tale, comporta anche delle regole da seguire. La loro funzione infatti è solo quella di fungere da collegamento, non certamente di ascoltare le conversazioni degli altri e violare quindi la loro privacy, però può capitare di essere tentati, che è esattamente quello che accade a Vivian eppure sente non pettegolezzi o segreti riguardanti altri, ma proprio se stessa e da quel momento non può che avere inizio un folle tentativo di tenere tutto sotto controllo, per quanto impossibile. 
Vivian ci appare come una donna imperfetta, fin da bambina ha sempre amato spiare le conversazioni degli altri e quindi la sua carriera non poteva che incentrarsi su questo. Si è sposata presto e sebbene al principio poteva essere felice, possiamo vedere come ora come ora la sua vita sia ben lontana da quella che aveva immaginato. Non è una donna facile in cui immedesimarsi ma è sicuramente un personaggio interessante che vale la pena scoprire, soprattutto ho amato vederla nella posizione opposta, quando si ritrova lei, che ha sempre spiato gli altri, ad essere spiata a sua volta e quindi vediamo come questo influisce su di lei.


Il tema principale di questo romanzo non può che riguardare i segreti. Fin da piccola Vivian ha sempre amato spiare le conversazioni degli altri e farne tesoro, di conseguenza non poteva che approdare in un mondo lavorativo dove ha il potere di mettere in comunicazione due persone affinchè si possano parlare. Ma è proprio questo il punto: avere tra le mani un potere simile non può che far cadere in tentazione. Sono tante le occasioni che Vivian ha di potersi collegare alle telefonate e sentire la conversazione che avviene proprio sotto ai suoi occhi. Sapere infatti qualcosa che riguarda gli altri permette di avere potere, di sentirsi in qualche modo importanti. Ma è quando Vivian scopre una conversazione che riguarda proprio lei e qualcuno dei suoi segreti, che il suo mondo cambia totalmente e deve impegnarsi a tutti i costi per non farlo uscire prima che sia troppo tardi. Inutile dire che oltre a questo, nel romanzo si parla anche di quanto siano importanti le apparenze: la stessa Vivian fa buon viso a cattivo gioco con le sue colleghe e loro lo stesso, ben sapendo la verità fanno finta di nulla davanti a lei. Lo stesso si può dire delle famiglie, che fingono di andare d'amore e d'accordo solo per inserirsi in un mondo che quasi non permette di essere infelici. La stessa Vivian si vede non essere completamente felice e soddisfatta della sua vita, ma per il quieto vivere o semplicemente per comodità e abitudine ormai, continua a far finta di nulla, come se in qualche modo tutto si potesse sistemare da solo. Insomma non è un romanzo da sottovalutare poichè, sebbene possa sembrare ironico e divertente, ha comunque tante tematiche che spingono a riflettere a lettura ultimata e questo non è certamente da poco.


Mi sono avvicinata a questo romanzo catturata dalla trama, che a mio avviso richiamava un poco la famosa serie Le ragazze del centralino, una serie che ho amato e quindi non potevo non dargli un'occasione. L'inizio della storia appare molto confusionario, non si comprende appieno l'intenzione dell'autrice  poichè passa dal presente al passato, destreggiandosi tra la vita di Vivian da prima che si sposasse fino al dopo, al presente vero e proprio della donna. Sembrano quindi tasselli non importanti, momenti della sua vita messi a caso, ma in verità solo più avanti comprenderemo la loro importanza e infatti è da quasi metà romanzo che la storia inizia a decollare e a farsi incredibilmente interessante, fino a farsi apprezzare. Sicuramente il fatto che sia un romanzo d'esordio contribuisce allo stile un poco insicuro e acerbo dell'autrice, la quale non riesce fin da subito a far entrare il lettore nella storia, così come non riesce a far entrare in totale sintonia anche Vivian con il lettore, anche se è un personaggio davvero interessante che vale la pena conoscere. Ho apprezzato il fatto che si sia soffermata anche sull'America degli anni cinquanta e quindi su un mondo che da molta importanza alle apparenze, quando da dietro è pronto a pugnalarti alle spalle, è stato decisamente un tassello importante di questa storia, il contesto infatti contribuisce a rendere Vivian quella che è, una donna che ha vissuto per tanto tempo nutrendosi dei segreti altrui e che è stata vittima della stessa cosa. 
Gretchen Berg ha dato vita ad una storia diversa dalle solite, che ho personalmente apprezzato anche se mi aspettavo qualcosa di più, ma che ha tutte le carte in regola per regalarvi una lettura fuori dagli schemi.



Ecco a voi le altre recensioni:



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