martedì 7 maggio 2024

Review "The Gilded Cage" di Lynette Noni

    





Titolo: The Gilded Cage
AutoreLynette Noni
Editore: Sperling
Genere: Fantasy
Data di uscita: 5 Marzo 2024

 
Dopo essere scampata alla prigione di Zalindov e al mortale Giudizio degli Elementi, Kiva Meridan è una sopravvissuta. Negli ultimi dieci anni, il suo unico obiettivo è stato quello di riunirsi alla famiglia e distruggere le persone che hanno rovinato le loro vite, ma questa missione sta diventando più complicata che mai. Ora che si sta ambientando nella capitale, scopre di non essere stata l'unica a soffrire mentre era a Zalindov: i suoi fratelli e i loro ideali sono cambiati, e ben presto la ragazza si ritroverà a nascondere segreti non solo ai propri nemici ma anche a chi ha di più caro al mondo. Fuori dalle mura della città, nel frattempo, serpeggia la tensione fra i ribelli, insieme alle voci di una crescente minaccia da parte dei regni del Nord. Questa volta, per sopravvivere, Kiva dovrà destreggiarsi in una complicata rete di bugie, in cui un passo falso potrebbe costarle tutto.

IL MIO VOTO

La vita di Kiva è totalmente cambiata da quando ha conosciuto Jaren e questo perchè grazie a lui è riuscita ad uscire ancora in vita dalla prigione di Zalindov, qualcosa che mai avrebbe pensato sarebbe stato possibile e ora che finalmente è fuori è pronta per vendicarsi delle persone che hanno distrutto la sua famiglia e purtroppo questo include anche Jaren. Kiva si ritrova per la prima volta dopo dieci anni fuori dalle mura della prigione che è stata la sua casa per tanto tempo e le si aprono tantissime possibilità che potrebbe cogliere, se solo fosse un pelo più egoista, ma lei è determinata a portare avanti la missione che le ha dato la forza di resistere per tanto tempo e questo significa anche ritrovare i suoi fratelli per poter attuare insieme la loro vendetta.
 Chiaramente però dieci anni hanno cambiato i suoi fratelli: da una parte abbiamo Tor, un ragazzo che accoglie a braccia aperte la sorella, mentre dall'altra abbiamo Zuleeka che invece appare ben diversa da Tor, lei è molto più simile alla loro madre e come tale non manca di far sentire Kiva sempre in errore, sempre imperfetta. 
E Kiva è estremamente in difficoltà: da una parte ha i suoi fratelli, la loro missione e la loro vendetta e non vuole certo tornare sui suoi passi dopo essere arriati a quel punto, dall'altra passare del tempo con Jaren complica le cose perchè già nella prigione era difficile tenerlo lontano e ora che ha modo di vedere come si comporta, che tipo di persona è e può essere, non è così sicura che meriti la sua vendetta e di pagare per quello che è successo alla sua famiglia.
Tra continui segreti, doppio gioco e rivelazioni in grado di cambiare tutto, preparatevi a vivere una nuova avventura ancora più intrigante della prima e con un finale che vi farà davvero urlare e con Kiva sempre alla guida di tutto, una protagonista sicuramente imperfetta e combattuta se seguire la sua famiglia o il suo cuore.


Ho atteso The Gilded Cage dal momento esatto in cui ho letto l'ultima frase di The Prison Healer e devo dire che l'hype era davvero alle stelle, per cui sono felicissima di constatare che ancora una volta Lynette Noni ha creato una storia che conquista il lettore fin dalla prima pagina e che non gli permette di fermarsi se non una volta arrivato alla fine, urlando ancora una volta perchè questa donna sa come scrivere finali che cambiano davvero tutto.
Rispetto al primo libro abbiamo un cambio di setting perchè questa volta non siamo più nella prigione di Zalindov e questo permette a Kiva di vedere anche le possibilità che potrebbe avere, se scegliesse di non proseguire sulla strada della vendetta e della sua famiglia e se fosse un pochino più egoista e devo dire che ho amato questa scelta, anche perchè ci mostra come in un mondo ben diverso e pieno di possibilità Kiva si ritrovi divisa su cosa fare, perchè da una parte ha modo di rivedere i suoi fratelli e di andare avanti con i loro piani di vendetta, ma dall'altro ha modi di stare sempre più a contatto con il principe Jaren e di vedere quanto sia speciale e quanto sia difficile resistere all'attrazione che prova per lui.
Rispetto al primo libro quindi ci sono molti più personaggi e chiaramente è difficile capire di chi fidarsi, anche se è facile invece odiare alcuni di essi e chi lo ha letto sa a chi mi riferisco, il ritmo è come sempre super serrato e la penna della Noni molto semplice ma in grado di trasportati in un mondo magico e unico.
Ancora una volta ci frega sul finale, ancora una volta ci si ritrova ad urlare e a restare a bocca aperta e a volere immediatamente il terzo libro, che spero non tardi ad arrivare. Segreti, amore e famiglia sono le parole chiave di questa storia, ma io ve ne dico altre: perchè se ne parla così poco? Merita davvero tantissimo, io adoro questa serie sempre di più e non posso che spingervi a leggerla e amarla!

lunedì 6 maggio 2024

Recensione "Pietro di Pietra e il Piccolo Popolo della Montagna" di Rosella Guglielmetti

   




Titolo: Pietro di Pietra e il Piccolo Popolo della Montagna
AutoreRosella Guglielmetti 
Editore: Garzanti
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 19 Aprile 2024

 
Pietro ha dieci anni e sa di non essere un bambino come gli altri. Lo sa da quando in fasce e sua mamma lo ha chiamato «barattato». Secondo lei, il suo vero figlio è stato scambiato con un folletto del Piccolo Popolo della Montagna. Forse è colpa dei suoi capelli gialli come paglia o del naso schiacciato come un bottone o degli occhietti che assomigliano all'uvetta, fatto sta che quel nomignolo gli è rimasto attaccato come resina di pino. Anzi, anche gli abitanti del paese e gli altri bambini lo prendono in giro, ad eccezione di Nilde, la figlia sorda del tagliaboschi. Grazie all'amica, Pietro è felice perché inventa per lei storie sulla montagna che racconta con i gesti. Fino al giorno in cui arriva in paese un Orologiaio che minaccia di portarlo via con sé. Pietro, allora, decide di farsi forte come pietra e di scappare via, nei boschi che sono stati il suo rifugio, nonostante il cuore gli batta forte forte perché ha paura di incontrare i temibili Folletti. Ma tra gli alberi si cela un segreto. Lì, Pietro scopre che il Piccolo Popolo esiste, solo che è molto diverso da come se lo immaginava… Forse, finalmente, ha trovato qualcuno che gli vuole bene e lo accetta così com'è.

IL MIO VOTO

Pietro è un ragazzino di dieci anni che si è sempre sentito diverso, fin da piccolissimo e questo perchè sua madre non ha esitato a farlo sentire sbagliato. Infatti ha detto fin da subito che per lei lui era un barattato, ossia un bambino che era stato scambiato con un folletto del Piccolo Popolo della Montagna, perchè quel bambino con i capelli gialli o il naso schiacciato o gli occhietti non poteva certo essere il suo vero figlio. E se la sua stessa madre si rifiutava di accettarlo e di vederlo appunto come suo figlio, il resto del paese non poteva che seguire l'esempio della donna e così anche gli altri abitanti del paese così come gli altri ragazzini lo hanno sempre preso in giro, facendolo sentire più che mai sbagliato e diverso.
L'unica persona che può davvero considerare un'amica è Nilde, una ragazzina sorda con cui Pietro si diverte a passare il tempo, inventado storie che le racconta ovviamente a gesti.
Quando però la madre di Pietro viene a mancare, il ragazzino si ritrova senza sapere bene cosa fare e l'unica soluzione gli appare chiara: per sfuggire ad un Orologiaio che vuole portarlo con sè e ad un segreto troppo grosso scoperto da poco, il nostro protagonista non può fare altro che rifugiarsi nei boschi che spesso lo hanno fatto sentire a casa, anche se teme di incontrare i famosi folletti di cui tanto gli ha parlato la madre, finendo per scoprire che ala fine la donna non si sbagliava sul Piccolo Popolo ma è ben diverso da come veniva descritto e forse anche Pietro può avere un posto in cui sentirsi accettato, senza essere deriso e da chiamare casa.
Pietro è un personaggio che si sente subito molto vicino: un ragazzino diverso da tanti altri che non cresce con l'amore di una madre ma al contrario viene deriso da lei e di conseguenza da molti altri, finendo per essere spesso solo e solo desideroso di trovare un posto da chiamare casa e in cui sentirsi accettato, lo si comprende!!

Rosella Guglielmetti è riuscita a dare vita ad una storia per ragazzi che porta con sè grandi insegnamenti ma è perfetta anche per i lettori più adulti, anzi forse anche loro possono apprendere tanto da questa lettura e magari mettere in pratica qualche insegnamento. E si perchè la prima persona a sbagliare in questa storia è proprio un'adulta, la madre di Pietro che fin da quando è nato si rifiuta di vederlo come suo figlio perchè è brutto, perchè è diverso dagli altri e quindi deve essere stato per forza barattato perchè non esiste che lei abbia messo al mondo un bambino del genere, insomma aver a che fare con una madre che si rifiuta di accettare il figlio, che non nasconde di non amarlo e che non solo lo prende in giro ma permette anche a tutto il paese di farlo, non è certo facile per Pietro che sicuramente si sente solo e non fa che chiudersi in se stesso, ma per fortuna non assorbe tutto l'odio che lo circonda e questo gli fa onore, così come una volta che viene a mancare la madre non esita a fuggire e ad imbattersi nel famoso Piccolo Popolo che potrebbe essere un posto in cui si sente finalmente a casa, accettato e non più diverso.
ll tema quindi dell'essere diverso e per questo allontanato, così come dell'accettazione sono quelli principali che vengono affrontati con grande naturalezza ed estrema semplicità da quest'autrice che non solo ci racconta una storia, ma ci fa sentire parte di essa e soprattutto lascia un bellissimo spunto di riflessione, libri così dovrebbero essere letti a scuola così anche tanti ragazzini imparerebbero che le parole hanno il loro peso e che isolare una persona, per quanto diversa, non è mai giusto.

giovedì 2 maggio 2024

Recensione "Tokyo Love Story" di Yasmin Shakarami

    


Titolo: Tokyo Love Story 
Autore: Yasmin Shakarami
Editore: Newton Compton
Genere: Young Adult
Data di uscita: 3 Aprile 2024

 
Malu ha un unico grande desiderio: lasciarsi tutto alle spalle. Casa sua, la sua vecchia vita. Quando le si presenta l’occasione di partire per il Giappone, la coglie senza ripensamento alcuno. Una volta approdata a Tokyo, lo shock culturale è enorme. Ma non è solo la città a farle girare la testa: anche Kentaro, un ragazzo appena conosciuto, ha lo stesso effetto su di lei. Sempre più affascinata, Malu si lascia guidare da Kentaro in una Tokyo inedita e speciale, che le permette di scoprire lati di sé che non credeva esistessero. Tra una passeggiata romantica per le strade illuminate dalle insegne al neon, una pazza serata al karaoke e un momento magico al chiar di luna su un tetto, i due imparano a conoscersi e finiscono per innamorarsi. Poi, un giorno, una catastrofe improvvisa sconvolge Tokyo e Malu si trova a dover cercare disperatamente il ragazzo che ama in una metropoli devastata. Il loro grande amore sopravvivrà al più avverso dei destini?

IL MIO VOTO

Malu è una ragazza che ha bisogno di allontanarsi dalla sua città e da quello che è casa perchè semplicemente è troppo doloroso vivere con la consapevolezza di chi ha perso, per cui ci ha messo tutta se stessa per riuscire a rientrare in uno scambio culturale della durata di un anno che la porterà a Tokyo, in Giappone, e quando arriva il giorno della partenza ha paura ma allo stesso è tremendamente emozionata. Malu arriva a Tokyo e subito deve capire da sola come arrangiarsi e arrivare dalla famiglia che la ospiterà, ma non si perde d'animo e seppure parli poco il giapponese, in qualche modo riesce a cavarsela. Essere a Tokyo è uno shock culturale assurdo, qualcosa che non avrebbe mai potuto nemmeno immaginare e la città ha ovviamente i suoi pro come le leggende, il luoghi magici da visitare, così come i suoi contro che sono per esempio i terremoti molto frequenti a cui Malu non è abituata. A Tokyo la ragazza può stare accanto a quella che è sua sorella, il suo punto di riferimento per tante cose, così come al fratello minore che stravede subito per lei e non mancherà anche la compagnia di un gatto che spesso spaventerà Malu.
Ma a Tokyo la ragazza avrà anche modo di conoscere Kentaro e tra loro nascerà subito qualcosa di speciale anche se ci vorrà del tempo per ammetterlo e quando tutto sembrerà andare per il meglio, sarà la stessa città a mettere i bastoni tra le ruote a Malu e lei, che già ha perso tanto e che tra tante persone ha trovato quella giusta per lei, non si darà pace fino a quando non la troverà di nuov.
Malu è una protagonista che ha davvero coraggio, è giovanissima e viaggiare dall'altra parte del mondo per un anno dove non conosce nessuno solo per cercare di andare avanti con la sua vita non è semplice, a me piacerebbe molto fare queste esperienze ma non so se ne avrei effettivamente il coraggio, a volte è immatura e commette errori ma ancora deve crescere e quindi l'ho trovata comunque realistica e coerente come personaggio.


Tokyo Love Story è una storia che mi ha colpito fin da subito per la trama ma non appena ho visto l'edizione me ne sono subito innamorata, anche se non è solo questo perchè al suo interno troverete una lettura che ha per protagonista certamente una ragazza che si trasferisce per un anno dall'altra parte del mondo per avere la possibilità di respirare di nuovo, cosa davvero difficile da fare a casa in Germania in mezzo a tanti ricordi e dolore, ma sarà la stesse Tokyo ad essere parte integrante della storia sia per quanto riguarda le sue meraviglie che i suoi difetti.
L'autrice infatti ci permette di essere quasi a Tokyo con Malu, ci fa respirare un'aria diversa e soprattutto ci fa scoprire una cultura diversa, qualcosa che onestamente mi ha sempre affascinata.
Ci parla anche di cosa significa lasciare la propria casa per vivere un'esperienza incredibile e infatti non possiamo che bearci delle meraviglie che Tokyo ha da offrire, ma la magia del paese è legata anche ai tanti terremoti che scuotono spesso la città e non sempre questi hanno un lieto fine, ma l'autrice vuole farci capire che nonostante tutto se Malu è riuscita a trovare la persona giusta proprio a Tokyo, una delle città più popolose, anche in situazioni estreme saprà ritrovarla perchè l'anima gemella è questo.
Tokyo Love Story è sicuramente una storia di primi amori, di crescita e di accettazione del dolore e delle tragedie, sa essere ironico e divertente così come magico per i luoghi che ci permette di visitare, è una lettura che sicuramente consiglio a chi vuole passare un pomeriggio in compagnia di un libro diverso da tanti!

venerdì 26 aprile 2024

Recensione "Sbaglio dopo sbaglio" di Helena Hunting

   


Titolo: Sbaglio dopo sbaglio
Autore: Helena Hunting
Editore: Always Publishing
Genere: Romance
Data di uscita: 19 Aprile 2024

 
Stevie Bowman ha visto giorni migliori. Non appena atterra a Seattle, scopre che una delle sue valigie è stata smarrita, che il suo fidanzato l'ha tradita in quello che doveva diventare il loro appartamento e, ciliegina sulla torta, è rimasta chiusa fuori dall'attico che suo fratello Rook Bowman le ha messo a disposizione. È tardi, lei è stanca e sull'orlo delle lacrime: che altro potrebbe andare storto? Beh, la comparsa del suo nuovo dirimpettaio, in boxer (dal gusto discutibile), notevolmente muscoloso ed estremamente nervoso per il baccano che lei sta facendo. Il tizio non le riserva il tipico benvenuto da buon vicinato, tutt'altro, ma Stevie non è certo disposta a farsi mettere i piedi in testa dal primo palestrato che incontra. È l'inizio di giornate di sguardi al vetriolo e battutine piccate, finché Stevie non realizza che potresti aver bisogno di un favore dal tuo vicino di casa quando meno te lo aspetti. Bishop Winslow credeva che approdare nella squadra di hockey di Seattle potesse segnare la svolta della sua carriera. Invece si ritrova per capitano l'atleta più odioso della squadra che, per giunta, possiede la casa di fronte alla sua e l'ha affidata a una casinista, che forse ne è pure l'amante. Cosa altro potrebbe andare storto? Infortunarsi proprio prima di iniziare il campionato, ad esempio. Brusco e solitario per carattere, Bishop dà il peggio di sé con la nuova vicina, anche se deve ammettere che il suo fisico tonico in pantaloncini è diventano un'immagine fissa nei suoi pensieri, il che è già il primo sbaglio. Non si aspetta però che la ragazza arrivi a chiedergli uno strano favore: mettere in pratica su di lui le sue conoscenze da fisioterapista, così da realizzare il suo obbiettivo di lavorare con un atleta professionista. Accettare una proposta così dalla sorella del suo capitano sarebbe sicuramente il secondo sbaglio di Bishop, ma la verità è che anche a lui farebbe comodo un aiuto in più per recuperare in fretta dal suo infortunio. E così, massaggio dopo massaggio, sera dopo sera e sbaglio dopo sbaglio, un innocuo favore tra vicini sembra trasformarsi in qualcosa di più. Lasciare che le questioni di cuore si mischino con gli affari della squadra, nella vita di un giocatore di hockey professionista, potrebbe essere lo sbaglio finale... capace di spazzare via il cuore di entrambi come un dischetto sul ghiaccio.

IL MIO VOTO

Stevie Bowman è una ragazza che è sempre stata all'ombra del fratello RJ da quando è diventato un famoso giocatore di hockey: tanti infatti si sono avvicinati a lei per poter entrare nelle grazie del fratello e tanti l'hanno odiata per essere sua sorella ed è per questo che, anche per quanto riguarda il suo lavoro ossia diventare una fioterapista sportiva, non vuole sfruttare il fratello perchè vuole farcela con le sue forze ma quando tutto va storto, ossia scopre il suo ragazzo tradirla, è costretta ad accettare un minimo di aiuto da parte di Rook e vivere nel suo attico, visto che lui vive altrove con la moglie e suo figlio ed è proprio qui che incontra il suo vicino, Bishop Winslow, che la aggredisce subito al suo arrivo perchè pensa che sia l'amante di Rook o qualcuno di interessato agli sportivi e quindi tra loro non può che iniziare una guerra di battute ma anche di intimo, visto che Bishop non sembra amare il vestiario ed esce spesso a prender il giornale in boxer. Bishop poi odia Rook perchè è diventato capitano al posto suo e lui deve prendersi cura di suo fratello, deve dimostrare il suo valore e tutto va storto quando ha un infortunio che lo blocca per qualche settimana.
Stevie quindi, che appunto vuole farsi le ossa come fisioterapista, si offre di aiutarlo se in cambio lui le darà delle referenze e inizia così quindi la loro frequentazione che giorno dopo giorno si trasforma in amicizia e forse in qualcosa in più...
Stevie è un personaggio impossibile da non amare per la sua voglia di emergere senza aiuti, per le sue tinte di capelli e per la sua determinazione. Bishop è invece il classico brontolone che sembra voler allontanare tutti ma in verità ha un cuore d'oro.


Sbaglio dopo sbaglio conferma ancora una volta la bravura di Helena Hunting. Abbiamo uno sport romance con il doppio punto di vista e con due protagonisti che lasciano il segno. 
Stevie dal canto suo è una ragazza che vuole solo dimostrare quanto è brava nel suo lavoro senza essere aiutata dal fratello, così come la sua fama l'ha spesso condizionata sia nel bene che nel male e soprattutto da quando è morto loro padre lui sembra averne preso il posto, cosa che non le piace perchè vorrebbe un fratello e non un padre. E' stata anche tradita dal ragazzo eppure questo sembra voler ritornare con lei, anche se per fortuna è determinata a non tornare sui suoi passi sebbene lavorino insieme e lo veda spesso. Bishop sembra esser quel giocatore sempre pronto a discutere, impossibile da avvicinare e pronto a mettere in difficoltà le persone ma in verità ha un cuore d'oro, non esita ad aiutare il fratello che non sembra curarsi della sua malattia così come non esita ad aiutare Stevie sia permettendole di aiutarlo con la fisioterapia  che con il suo ex.
Il loro rapporto all'inizio è giocoso e ironico, diventa poi un'amicizia per diventare qualcosa in più anche se c'è tanto che gli rema contro a partire da Rook visto che lui e Bishop non vanno d'accordo passando anche per la fama di Bishop, cosa che Stevie teme.
Sbaglio dopo sbaglio è semplicemente una lettura speciale, che ti prende fin dalla prima pagina e che fa divertire ed emozionare.

Recensione "Battitore Batticuore" di Meghan Quinn

  


Titolo: Battitore Batticuore
Autore: Meghan Quinn
Editore: Always Publishing
Genere: Romance
Data di uscita: 5 Aprile 2024

 
Alla Brentwood University gira voce che lo spogliatoio della squadra di baseball abbia un potere magico: qualsiasi ragazza che venga invitata tra le sue sacre mura si ritroverà con un anello al dito, legata per sempre al suo atleta del cuore. Superstizione o realtà? Si sa, i giocatori di baseball - soprattutto al college - possono essere stupidi, ma non Knox Gentry. Lui non perde tempo dietro a sciocche leggende. Il suo impegno per brillare nel baseball è ai massimi livelli, e tutto sembra dargli ragione. Il coach è fiero di lui, la strada per diventare un professionista sembra spianarsi ogni giorno che passa. Forse gli manca una persona speciale tra le cui braccia rifugiarsi, ma ha una famiglia che fa il tifo per lui e compagni di squadra affiatati. Finché, in un giorno qualsiasi, non viene colpito da una mappa del college in pieno viso e immediatamente dopo folgorato da un colpo di fulmine: dal momento in cui vede Emory Ealson, il batticuore è immediato e non riesce più a levarsela dalla testa. Persino per l'interbase più celebre del campus, però, Emory è una conquista difficile. Trasferitasi di recente alla Brentwood dopo la fine di una relazione che l'ha lasciata ammaccata e piena di timori, quando Emory perde la sua cartina del campus in una folata di vento, non è affatto in cerca di un nuovo fidanzato. Così, per quanto da quel momento la corte di Knox diventi serrata e di una dolcezza irresistibile, e nonostante la chimica innegabile e il batticuore che le scatena, Emory si sforza di tenerlo fermamente a distanza. Forse Knox per una volta dovrà davvero affidarsi alle superstizioni del college e cercare un po' di aiuto da parte del destino: ha una sola possibilità per usare il suo invito nello "spogliatoio magico" e ora sa a chi riservarlo. Un pizzico di magia può bastare a portare Emory tra le sue braccia, ma lui, con le selezioni per i giocatori professionisti alle porte e una carriera così impegnativa davanti, sarà capace di tenerla con sé per sempre?

IL MIO VOTO

Knox Gentry dovrebbe focalizzarsi sul baseball: è un bravissimio giocatore e ha serie possibilità di venire presto chiamato a giocare con le squadre più importanti, è appena diventato capitano della sua squadra e deve quindi intensificare ancora di più gli allenamenti, non ha molto tempo per pensare ad altro eppure quando nella sua vita entra Emory Ealson è difficile focalizzarsi su altro, anche perchè sarebbe la sua prima vera ragazza e anche se è abituato ad esser al centro dell'attenzione e a non faticare per stare insieme a qualcuno, Emory è certamente speciale e diversa e anche solo riuscire a diventare amici per Knox non si rivela semplice.
Emory Ealson dal canto suo è una ragazza che ha vissuto in una relazione che era bel lontano dall'essere perfetta: per molti anni ha pensato che il suo ragazzo fosse il centro del suo mondo e ha organizzato gli studi per stare con lui, senza pensare troppo a se stessa, si è allontanata dalle sue amiche e in cambio è stata tradita e quindi ora in primis non si fida molto ma soprattutto vuole prendersi i suoi tempi per tornare alla vita, senza tuffarsi subito in una nuova storia, anche se resistere a Knx è difficile, ancora di più quando di mezzo c'è uno spogliatoio dove la leggenda narra che chiunque ragazza vi acceda, si ritroverà presto con un anello al dito dal suo atleta del cuore, potrebbe succedere anche a loro?
Per quanto riguarda Knox devo dirvi che è un ragazzo d'oro davvero, qualcuno di dolce e ironico che non si arrende con Emory e che è determinato a dimostrarle di essere diverso dal suo ex, prima di tutto infatti vuole la sua amicizia e poi è naturale che nasca qualcosa in più visto quanto sono perfetti insieme.
Dal canto di Emory invece posso dirvi che è una ragazza che è stata segnata dalla sua ultima relazione e quindi ci va  con i piedi di piombo, sa che non tutti i ragazzi sono uguali eppure qualche dubbio non può che averlo sempre anche quando non vorrebbe e per fortuna ha accanto Knox così come due amiche speciali sempre pronte a supportarla, anche quando non tutto va secondo i piani.


Battitore Batticuore è un romanzo che ho amato fino ad un certo punto, verso la fine c'è stato qualcosa che mi ha fatto un poco storcere il naso ma arrivata alla pagina finale devo dire che la Quinn è riuscita a convincermi ancora una volta. Abbiamo uno sport romance molto slow burn dove i due protagonisti si prendono davvero il loro tempo prima di diventare qualcosa in più perchè all'inizio si cercano e stuzzicano con continue battutine, poi li vediamo diventare dei veri amici e infine qualcosa in più anche se mantengono sempre quel bellissimo rapporto scherzoso e non mancano di stuzzicarsi o mettersi nei guai. E' impossibile non amare Knox per come si prende cura di Emory, lasciandole tutto il tempo di abituarsi a lui e di capire che non è come il suo ex e non deve temere che lui possa tradirla, così come è veramente bello vedere un bravo ragazzo determinato più che mai a far funzionare tutto anche nel pieno di un momento particolare della sua carriera.
Abbiamo ovviamente il punto di vista di entrambi, cosa che adoro, così come lo stile ironico e frizzante della Quinn è sempre super riconoscibile. Quello che mi ha fatto storcere il naso è stata una scelta narrativa dell'autrice di andare in primis molto piano e poi a una cinquantina di pagine dalla fine ha cambiato tutte le carte in tavola, per poi ad un certo punto affrettare la storia ed è una cosa di cui secondo me non aveva bisogno, non ho compreso benissimo la sua scelta ma avrei preferito avere qualche pagina in più in modo da godermi appieno anche il finale di questa storia perchè a mio avviso per come era partita, meritava un pochino di più.
La Quinn resta sempre una garanzia e Battitore Batticuore è il primo romanzo di una serie di libri, tutti autoconclusivi, che io ovviamente non vedo l'ora di continuare.

martedì 23 aprile 2024

Recensione " La biblioteca delle ombre" di Rachel Moore

   







Titolo: La biblioteca delle ombre
Autore: Rachel Moore
Editore: Fanucci
Genere: Paranormal Romance
Data di uscita: 19 Aprile 2024

 
Radcliffe Prep è la terza scuola più infestata del Paese, dove la scomparsa di uno studente non è cosa rara e nessuno osa restare in biblioteca dopo il tramonto. Este Logano si iscrive con la speranza di ritrovare il padre morto. Non letteralmente, ovvio, ma frequentare la sua stessa scuola sembra essere la migliore speranza di capire chi fosse. Qui incontra Mateo, che, a quanto pare, è un fantasma a tutti gli effetti. E per di più uno di quelli fastidiosi e irritanti da morire. Quando coinvolge Este nel furto di un libro raro dalla torre segreta della biblioteca per poi sparire, lei dovrà rintracciarlo per non essere espulsa dalla Radcliffe prima di aver trovato le risposte che stava cercando. Ma seguire le orme del padre potrebbe rivelarsi più pericoloso di quanto avesse previsto. Mentre indaga sui passaggi segreti, i tunnel nascosti e le sale infestate della biblioteca, scopre che le sparizioni degli studenti non sono solo una leggenda. E la prossima vittima potrebbe essere lei stessa.

IL MIO VOTO


Este Logano è una ragazza che si è spesso trasferita con la madre ma ha deciso di fermarsi per frequentare la Radcliffe Prep, nella speranza di ritrovare il padre o almeno capire cosa possa essergli successo. L'uomo infatti è venuto a mancare e tutti gli indizi sembrano portare alla scuola, di cui si sente tanto parlare non solo per via della preparazione che offre ma anche perchè sembra essere una delle scuole più infestate di fantasmi del paese.
Dal canto suo Este non crede molto ai fantasmi, ma quando viene incastrata per il furto di un libro assai prezioso da un ragazzo che sembra essere svanito nel nulla, deve ricredersi perchè Mateo è a tutti gli effetti un fantasma intrappolato da troppo tempo nella scuola. Este per il furto di quel libro rischia l'esplulsione, ma per fortuna riesce a scamparla e soprattutto è costretta a collaborare con lui perchè quel libro sembra essere molto importante e pericoloso al tempo stesso, così come indagare sul padre potrebbe esporla a parecchi pericoli visto che dietro di sè ha lasciato delle tracce da seguire su verità troppo a lungo rimaste nascoste che ora più che mai devono emergere prima che sia troppo tardi.
Este è una protagonista che non crede ai fantasmi e che si ritrova subito a conoscerne uno finendo nei guai a causa sua e soprattutto è determinata ad avere risposte sul padre, quindi non si tira certo indietro anche davanti ai pericoli e questo la fa sicuramente apprezzare, mentre invece è impossibile non innamorarsi di Mateo, un fantasma che è decisamente irresistibile e determinato a non deludere i tanti altri fantasmi che contano su di lui.


La biblioteca delle ombre è un paranormal romance con vibes dark academia che si legge in un attimo ed è autoconclusivo, qualcosa di davvero raro in questi ultimi tempi.Rachel Moore al suo esordio ci racconta la storia di una ragazza che non crede ai fantasmi e che decide di frequentare una scuola per trovare quante più informazioni possibili sulla morte del padre, finendo per fare immediatamente la conoscenza di un ragazzo fantasma che la mette nei guai e con cui è costretta a collaborare e se all'inizio non fanno che battibeccare, è facile capire che sono fatti l'uno per l'altra. La parte romance della storia ovviamente spicca anche se in alcuni punti l'ho trovata un po' affrettata, mentre invece ho amato il worldbuilding molto semplice da capire visto che ci troviamo in una scuola dove c'è una forza oscura che opera nelle ombre e che fa svanire i ragazzi, intrappolando le loro anime e facendoli quindi diventare fantasmi, che non possono allontanarsi dalla scuola e che hanno solo poche possibilità per andare avanti o svanire, così come ho amato il mistero dietro appunto il cattivo da scovare e sconfiggere così come le tracce del padre di Este da seguire e capire. La penna dell'autrice è molto scorrevole e diretta, ci si ritrova in un attimo immersi nella storia che non è composta da molte pagine e quindi risulta quasi immediata la lettura e devo dire che proprio per questo mi sarebbe tanto piaciuto avere ancora qualche pagina in più, perchè mi è dispiaciuto finire subito la storia, magari chissà in futuro ci potrà essere un seguito!
Intanto vi consiglio di recuperarlo e leggerlo se amate biblioteche pericolose e infestate, misteri, fantasmi e ovviamente romance.

venerdì 19 aprile 2024

Recensione "Sempre e solo con te" di Chloe Liese

  






Titolo: Sempre e solo con te
Autore: Chloe Liese
Editore: Newton Compton
Genere: Romance
Data di uscita: 12 Marzo 2024

 
Ren Bergman ha capito fin dal loro primo incontro che Frankie Zeferino è una ragazza da non lasciarsi scappare: una combinazione esplosiva di sincerità, spirito selvaggio e un sorriso da far perdere la testa. Ma Frankie è la social media manager della sua squadra di hockey, e una regola non scritta vieta loro di frequentarsi finché lavorano insieme, nonostante anche lei fatichi a resistere al fascino di Ren. E come darle torto: capelli rossi, un fisico da campione e due occhi azzurri come il ghiaccio. Frankie, tuttavia, ha imparato a proteggere il suo cuore dopo le delusioni collezionate in passato: le è capitato troppo spesso di essere considerata un “problema” e non la persona straordinaria che è. Quando Ren scopre che Frankie sta per lasciare il team e cambiare vita, capisce che è giunto il momento di giocarsi il tutto per tutto. Inizia così una travolgente partita, per una volta non sul ghiaccio, ma direttamente nel cuore di Frankie..

IL MIO VOTO


Dopo aver conosciuto Ryder , è arrivato il momento di conoscere suo fratello Soren, noto a tutti come Ren. Ren è un ragazzo che è sempre stato bravo negli sport e non ha mai dovuto faticare per esserlo anche se non ha mai pensato di farci una carriera ma da quando ha scoperto l'hockey per lui pattinare sul ghiaccio e giocare è diventato facile come respirare, tuttavia se all'esterno può apparire come il ragazzo sportivo inarrivabile, in verità Ren ha anche un lato molto nerd adorabile visto che è un amante del teatro e di Shakespeare, cosa che però non fa spesso vedere perchè è una parte molto privata di lui. E sebbene sia un ragazzo alto e muscoloso, quando è in imbarazzo arrosisce molto facilmente e questo perchè è rosso e quindi tutte le sue emozioni si vedono subito. Frankie dall'altra parte è la social media manager della squadra di hockey, si direbbe che poichè ha a che fare con i social sia molto socievole ma in verità è autistica e molto spesso finge di capire le battute e quanto altro per apparire quanto più normale possibile, oltre a questo ha anche una malattia cronica che le causa dolore alle articolazioni e anche se non ha ancora trent'anni è costretta ad usare un bastone per poter camminare, cosa che non la turba affatto visto che pensa sia la sua bacchetta magica e anche lei non si fa certo mancare un lato nerd, visto che ama Harry Potter.
Frankie e Ren non dovrebbero avere una storia, sono poi del resto completamente diversi, eppure negli ultimi tempi i due si ritrovano sempre più a stretto contatto e far finta che non ci sia nulla è difficile, saranno pronti a mettersi in gioco in amore?
Ren è impossibile da non amare, un ragazzo che è diverso dai classici giocatori perchè non si crede di essere chissachi, è gentile, dolce e un po' nerd e soprattutto io che arrosisco facilmente l'ho subito compreso, è difficile quando le emozioni si vedono subito.
Dall'altra parte abbiamo Frankie, una ragazza a cui la vita non ha reso nulla facile ma che vuole essere indipendente, non un peso per la sua famiglia e soprattutto ha imparato ad accettarsi per quella che è e anche lei una nerd che si adora fin da subito.


Sono al terzo romanzo di Chloe Liese e se c'è una cosa che ho imparato è che questa autrice riesce sempre a portare storie originali e mai banali o scontate, aggiungendo quel pizzico di vita reale che ti intrattiene ma ti fa anche riflettere.
In questo caso Sempre e solo con te può apparire come un semplice sport romance ma è molto di più perchè abbiamo un protagonista che è si un giocatore di hockey ma è tanto altro, ha anche un lato nerd che è impossibile non amare e dall'altra parte abbiamo la sua social media manager e quindi il loro potrebbe essere un forbidden love, ma è anche una storia dove la protagonista femminile è autistica e quindi non è sempre facile per lei capire le battute degli altri o stare in compagnia, per quanto si sforzi di essere "normale". E allo stesso tempo ha una malattia cronica ed è quindi costretta ad usare un bastone per camminare bene e non ha nemmeno trent'anni, ma l'autrice normalizza questa malattia facendoci vedere Frankie come una vera tosta, pronta a rimettere tutti in riga con la sua bacchetta magica.
Ren è il secondo Bergman che conosciamo ma ci si innamora sempre più di questi fratelli e ovviamente della famiglia, già non vedo l'ora di conoscere anche tutti gli altri nei libri a loro dedicati.
Intanto posso dirvi che Sempre e solo con te è un sport romance, forbidden love con entrambi i punti di vista dei protagonisti ma è anche un romanzo che ci mostra che essere nerd non fa delle persone qualcuno da evitare o da prendere in giro, ci fa sentire tutti un po' più accettati e parla ovviamente di autismo e di cosa significa avere una malattia cronica, insomma ha veramente tutto, e si, anche la storia d'amore e la parte spicy non mancano per cui cosa si può volere di più da questa storia? Leggetelo e basta!