martedì 9 maggio 2023

Review "Il mio nome è Lily" di Erin Stewart

   



Titolo: Il mio nome è Lily
AutoreErin Stewart
Editore: Garzanti
Genere: Young Adult
 Data di uscita: 9 Maggio 2023


La sedicenne Lily Larkin avrebbe molte cose da dire, ma trattiene le parole dentro di sé. Da quando sua sorella maggiore Alice è stata ricoverata in ospedale, su di lei sono ricadute le responsabilità di casa e scuola. Sente il dovere di essere la figlia perfetta e felice. Ma ora, dopo mesi, Alice sta per tornare e Lily ha paura. Paura di sbagliare, di urlare, di ribellarsi. Per non perdere il controllo, comincia a compilare liste e ad appuntarsi parole in latino su un quaderno. Come se non bastasse, le viene affidato un progetto scolastico da svolgere insieme a Micah, il nuovo arrivato, additato come «pazzo» dai compagni. È l'ultima cosa che avrebbe voluto. Ma forse è proprio l'amicizia con Micah che potrà aiutarla: grazie a lui, Lily impara che può scacciare le ansie scrivendo poesie sui muri. Forse questa è la risposta giusta al bisogno impellente di far scoppiare la bolla che si è costruita intorno. Forse la soluzione non è vivere la vita perfetta, ma accettare di essere fragili e perciò speciali. Insieme all'amico, Lily è pronta a riscrivere la sua storia. Per mesi Io sono Ava è stato l'esordio per ragazzi più venduto in Italia, conquistando le classifiche e i lettori. Erin Stewart torna in libreria con una storia altrettanto emozionante che racconta il mondo dei giovani, pieni di insicurezze e soffocati dalle aspettative degli adulti. Con grande empatia, l'autrice ci invita a prendere una penna e scrivere i nostri sentimenti. Perché, per essere liberi e felici, è importante ascoltarli, senza nasconderli


IL MIO VOTO

Lily Larkin è una ragazza di sedici anni che per l'età che ha ne ha veramente passate tante: ha perso la madre e già da quel momento si è fatta forza, cercando di aiutare suo padre e non creandogli problemi, ma  tutto è peggiorato quando un giorno Alice, sua sorella maggiore, ha tentato il suicidio e Lily non è stata in grado di aiutarla a dovere, odiandosi per questo. Chiaramente Alice è sopravvissuta ed è stata ricoverata per permetterle di affrontare i suoi problemi e da quel momento Lily ha deciso di diventare la figlia perfetta per non dare alcun tipo di problema al padre, già alle prese con tanto altro. Ma mostrarsi costantemente perfetti non è facile per nessuno e Lily è ben lontano dall'esserlo, ha dei momenti in cui pensa costantemente a cose che non dovrebbe pensare, fa cose che non dovrebbe e soprattutto si tiene tutto dentro, per paura di non essere capita o peggio di essere un altro problema.
La vita intanto è andata avanti, nessuno sa di Alice e infatti Lily e la sua famiglia hanno detto a tutti che era al college, ma quando alla scuola della ragazza arriva Micah, un ragazzo che conosce Lily per sentito dire perchè era nella stessa struttura di Alice, immediatamente la nostra protagonista vuole stargli lontano per paura che dica la verità sulla sorella e per paura di venire bollata anche lei come matta, in sua compagnia. Invece Micah si dimostra un amico prezioso, pronto ad aiutarla e a farle capire che la normalità è decisamente sopravvalutata. C'è anche da considerare poi il ritorno a casa di Alice, la quale è totalmente diversa da prima e Lily vorrebbe tanto parlare, confrontarsi con lei anche su quello che le sta succedendo ma è come se le due fossero estranee, non riescono a parlarsi e intanto nella vita di Lily succedono sempre più cose che la mandano in crisi e tenere nascosto tutto quello che la preoccupa, ad un certo punto, sarà impossibile.


Lily è il fiore all'occhiello di questa storia, una ragazza che dall'esterno sembra perfetta, in grado di avere tutto sotto controllo quando in realtà ha tantissimi problemi contro cui deve combattere. Da quando sua sorella maggiore è stata ricoverata per un episodio di suicidio Lily è convinta di non dover in nessun modo far preoccupare suo padre e questo significa fingere che tutto vada bene, quando non è così. Lily non ha tutto sotto controllo, ci sono dei momenti in cui teme di esser fuori di testa proprio come la sorella, momenti in cui si fa del male anche solo per affrontare la giornata e momenti che la spingono a tenersi tutto dentro non solo per non creare problemi alla sua famiglia ma anche perchè teme di non venire capita o peggio di essere etichettata come una matta, qualcosa che vuole assolutamente evitare quando di fatto questa ragazza ha solo bisogno di esser ascoltata e per fortuna nella sua vita appare Micah. Micah la conosce tramite la sorella Alice, anche lui è stato ricoverato nella stessa clinica e agli occhi esterni lui risulta come un matto, ma lui non si butta giù, è consapevole di quello che ha fatto ma vuole anche guardare avanti, non presta attenzione a come lo chiamano perchè non si sente pazzo, ha solo più difficoltà degli altri ad affrontare determinate cose ma questo non lo rende rotto o sbagliato, semplicemente un ragazzo che ce la mette tutta per affrontare determinati problemi, è una lotta continua soprattutto anche per i pregiudizi ma sa che può farcela. Amare Lily quindi non è sempre facile perchè commette tanti errori, mentre invece vorrei assolutamente Micah come amico perchè è quel tipo di persona che non giudica e che ti spinge a fare le cose, anche se ne hai paura.


Avevo già letto un romanzo di Erin Stewart che mi aveva veramente toccato nel profondo e come ho visto questo titolo in uscita sapveo che non poteva assolutamente sfuggirmi. Con grande semplicità e senza troppi giri di parole, l'autrice affronta argomenti molto delicati come le malattie mentali in modo particolare nei ragazzi e soprattutto come queste vengono percepite dagli altri.
Per esempio la famiglia di Lily non ha detto a nessuno di Alice e della struttura in cui è stata perchè non volevano farlo sapere in giro soprattutto per come la gente avrebbe reagito. Uno stesso amico di Alice, Micah, che invece non nasconde di essere stato in una struttura viene additato dai ragazzi come matto per questo, minando davvero tutto il lavoro che ha fatto per risalire la china e il fatto che i ragazzi possano essere così cattivi, senza capire quanto questo possa fare male, fa favvero riflettere. La stessa Lily teme di essere come la sorella, di avere qualche malattia e sfoga tutto questo sul suo corpo, facendosi del male senza dirlo a nessuno per non pesare sugli altri ma anche per non venire additata lei stessa come matta e in questo caso la sua amicizia con Micah risulta essere salvifica perchè è lui ad esserle sempre accanto, a darle consigli e anche a spingerla a fare anche quello che non vorrebbe, ma per il suo bene.
Il mio nome è Lily è uno di quei romanzi toccanti e intensi, che scava nel profondo e per chi determinate situazioni le vive, non può che immedesimarsi in toto nella storia per quanto è realistica, è un romanzo che dicono essere indirizzato ai ragazzi ma è davvero per tutti, anche i lettori più adulti non potranno restare impassibili davanti ad una storia così realistica e così intensa, è imperdibile.

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