lunedì 29 gennaio 2018

#Review Party:"Il bambino silenzioso" di Sarah A. Denzil



Cari bookspediani, siete pronti a scoprire il thriller di Sarah A. Denzil?




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Titolo: Il bambino silenzioso
AutoreSarah A. Denzil
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Data di uscita: 29 gennaio 2018




Suo figlio aveva tutte le risposte, ma non si può rivelare l'indicibile

Nell’estate del 2006, Emma Price assistette al ritrovamento del cappotto rosso del suo bambino di sei anni, lungo il fiume Ouse. Fu la tragica storia dell’anno: il piccolo Aiden era sparito da scuola durante una terribile alluvione, era caduto nel fiume e poi annegato. Il suo corpo non fu mai ritrovato. Dieci anni dopo, Emma è riuscita finalmente a riacquistare un po’ di serenità. È sposata, incinta e le sembra di aver finalmente ripreso il controllo della sua vita quando... Aidan ritorna. Troppo traumatizzato per parlare, non risponde a nessuna delle infinite domande che gli vengono rivolte. Solo il suo corpo racconta la storia di una sparizione durata dieci lunghi anni. Una storia di ossa spezzate e ferite che testimoniano gli orrori che Aiden deve aver subito. Perché Aiden non è mai annegato: è stato rapito. Per recuperare il contatto con il figlio, ormai adolescente, Emma dovrà scoprire qualcosa sul mostro che glielo ha portato via. Ma chi, in una cittadina così piccola, sarebbe capace di un crimine tanto orrendo? È Aiden ad avere le risposte, ma ci sono cose troppo indicibili per essere pronunciate ad alta voce.


IL MIO VOTO






There is a language older by far and deeper than words. It is the language of bodies, of body on body, wind on snow, rain on trees, wave on stone. It is the language of dream, gesture, symbol, memory. We have forgotten this language. We do not even remember that it exists. ~Derrick JensenEmma Price ha avuto suo figlio Aiden quando ancora andava alle superiori, rimasta incinta del ragazzo del liceo Rob.
Ha sempre fatto il possibile per educare al meglio il bambino e sebbene quasi tutto il carico fosse sopra le sue spalle, non se ne è mai lamentata e tutto sommato ha fatto un buon lavoro.
E' il 2006 quando la città natale di Emma subisce una pesante alluvione che mette in allerta anche le scuole e infatti la donna è costretta ad andare a piedi a recuperare suo figlio, un figlio che non vedrà mai più.
Si pensa infatti che Aiden si sia allontanato dalle insegnati, incuriosito dall'acqua e che sia affogato nel fiume Ouse.
Impossibile per Emma mettersi il cuore in pace e ancora più improbabile è cercare di restare appigliata a Robert.
In molti casi dopo la perdita di un figlio le famiglie non riescono a sopportare l'uno la presenza dell'altra e infatti così succede ai due, che si allontanano definitivamente.


Hair by Dale Delaporte for Prema Hair  Shot by Scott MacDonough | Model Bridget MalcolmSono passati dieci anni da quel momento e sebbene il vuoto lasciato da Aiden non potrà mai essere sostituito, Emma ha cercato in tutti i modi di andare avanti con la sua vita.
La donna ha perso i genitori in un incidente automobilistico e dopo aver dovuto dichiarare morto il suo unico figlio, ha cercato di andare avanti come meglio ha potuto.
Ora è sposata con Jake, un suo ex insegnate più grande di lei ed è all'ottavo mese di gravidanza, aspetta una piccola bambina.
Una bambina che non potrà mai sostituire l'ometto che ha perso, ma che forse le darà una seconda possibilità di essere una buona madre.
Em sembra aver trovato un po' di gioia, quando una chiamata arriva a distruggere ancora una volta il suo mondo: Aiden infatti è stato trovato, ma è vivo e tremendamente traumatizzato.
Quando si precipita in ospedala capisce subito che quel ragazzo è suo figlio ma è terribilmente minuto ed esile per un ragazzo di sedici anni e soprattutto non parla con nessuno.


 E' chiaro fin da subito che Aiden ha subito torture indicibili e che sia talmente scosso da non voler parlarne con nessuno, non sopporta neache di essere toccato e questo fa piangere il cuore ad Emma che si sente un fallimento come madre.
Non appena sono terminati gli esami di routine la donna non ci pensa due volte a portare il figlio a casa e ora che è tornato è determinata a non perderlo più di vista.
Il suo ritorno combacia ovviamente con quello di Rob, ora arruolato nell'esercito, che cerca in ogni modo di comunicare col il figlio.
Tuttavia sono inutili i tentativi di comunicare con lui, Aiden sembra perennemente assente e sebbene capisca quello che gli viene detto, non osa parlare.
Perchè parlare significherebbe accettare tutto quello che gli è successo.
Jake, il marito di Emma, è preoccupato per la moglie e la bambina e infatti Aiden manifesta episodi alquanto allarmanti.
Emma dal canto suo non vuole allontanarsi da lui ma allo stesso tempo ha paura di lui e per lui.
Cosa è successo al suo bambino?
Tutti sono dei sospettati e la verità che si nasconde dietro il trauma di Aiden è semplicemente agghiacciante.


 Il bambino silenzioso era uno dei thriller che più aspettavo in questa prima parte dell'anno, le basi erano semplicemente ottime e sono felicissima del dire che l'autrice non ha deluso le mie aspettative.
Sarah A. Denzil ha deciso di affidare ad Emma la narrazione, in modo tale da scoprire a poco a poco insieme a lei la verità sulla scomparsa di suo figlio.
Emma è un personaggio forte che in più di un'occasione vacilla, ma questo la rende un personaggio reale che è in una situazione di grande stress.
Ormai si era messa il cuore in pace, aveva pianto la morte di suo figlio e ora scopre che forse non l'ha cercato abbastanza.
Forse si è arresa troppo in fretta, se fosse rimasta là fuori a cercalo il suo bambino non avrebbe vissuto un incubo durato dieci anni.
E come biasimarla, del resto?
Tutti ora invidiano la sua vita perfetta, ignorando la grande sofferenza che l'ha condotta fino a quel momento.
Ora però deve pensare ad Aiden e al suo bene, anche se il suo silenzio lo fa impazzire e la sua presenza mina il suo matrimonio con Jake.


jamboPiù le indagini vanno avanti e più tutti i personaggi, sia principali che secondari, diventano possibili sospettati e riuscire a capire chi mente e chi no è veramente difficile.
Sarah A. Denzill è riuscita a tessere una rete molto intricata che ha portato avanti con maestria e intelligenza, depistando continuamente il lettore sulal verità e facendolo vivere in una costante angoscia.
La scrittura dell'autrice è molto fluida e semplice, non fa troppi giri di parole e arriva diretta al punto.
"Il bambino silenzioso" è un thriller che si legge tutto in un fiato e che riesce ad atterrire il lettore perchè la storia che racconta è credibile, è vera.
Si potrebbe tranquillamente sentire nel telegiornale.
Con questo esordio la Denzel ha provato di essere un'autrice da tenere d'occhio e io ho intenzione di non perdermi i suoi prossimi libri.



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