Recensione "La ladra di sguardi" di Sarah Carroll

Cari bookspediani oggi vi parlo di un altro libro che mi ha preso e distrutto il cuore.

Titolo: La ladra di sguardi

Autore: Sarah Carroll

Editore: Piemme
Genere: Libri per ragazzi

Data di uscita: 6 marzo 2018

Una madre con problemi di dipendenze e sua figlia, dopo mesi di vita per strada, si rifugiano in un vecchio mulino abbandonato. La ragazza deve diventare invisibile, dice la madre, perché altrimenti i servizi sociali potrebbero vederla e portarla via. Così trascorre il tempo nascosta a osservare la città trafficata e a fantasticare sulle vite dei pendolari. Finché un giorno si accorge che al suo passaggio la polvere nell'aria si muove in un modo strano, come se una presenza avesse cominciato a seguirla ovunque. Con l'aiuto di Guardiano, il senzatetto con cui fa amicizia, decide di affrontare quello che sembra essere un fantasma rimasto intrappolato nel mulino. Ma non solo. Decide che è anche ora di scacciare una volta per tutte i demoni che perseguitano sua madre.

IL MIO VOTO

La ladra di sguardi è la storia di una madre e di sua figlia che cercano di trovare il loro posto nel mondo.

La madre della ragazza fatica a restare sobria e per questo spesso mette la figlia in pericolo, non va d'accordo con la propria madre e dopo l'ennessima litigata non ci pensa due volte a lasciare la sua confortevole abitazione e l'unico posto sicuro che sua figlia abbia mai conosciuto, per proteggere il suo orgoglio ferito.

Disperata va alla ricerca prima di un posto dove stare presso casa di amici, poi quando la situazione si fa insostenibile lei e la figlia sono costrette a vivere per strada e combattere contro il freddo e la fame.

Nonostante le avversità e le difficoltà della donna nel restare sobria, le due sanno almeno di poter contare l'una sull'altra e che in un modo o nell'altro saranno sempre insieme, se le Autorità non le scoprono e quindi è necessario prestare la massima attenzione a chi le vede.

Durante i momenti più bui e disperati la bambina ha sempre sognato di potersi rifugiare nel suo castello, come nella favole sarebbe arrivato un principe e l'avrebbe salvata.

Ma nella vita reale non esiste un principe e per restare in vita devi salvarti da solo e il meglio che la madre può fare è trovare un vecchio mulino abbandonato dove vivere e chiedere ogni giorno l'elemosina per mangiare.

Tuttavia deve farlo da sola, perchè teme che se le Autorità vedessero lei e sua figlia per strada, le separerebbero per sempre.

Per questo intima alla bambina di stare sempre dentro il mulino, deve far finta di essere invisibile così nessuno potrà farle del male.

E in questo è bravissima: può osservare indisturbata le persone senza che questi si accorgano di lei e fantasticare sulle loro vite,sognando un giorno di averne una migliore.

Ma nel mulino sta succedendo qualcosa di strano: la ragazza sente strani rumori e spesso le monetine che lascia in giro spariscono.

Forse nel mulino non lei e la madre non sono sole come credono, ma la verità è sotto i nostri occhi, è solo molto difficile da affrontare.

Fin da quando ho scoperto l'uscita di questo libro, non vedevo l'ora di leggerlo e una volta che me lo sono trovato tra le mani non potevo più resistere e me lo sono divorato in poche ore.

Nonostante la sua mole ridotta che conta quasi 230 pagine, la sua lettura è un pugno nello stomaco.

La storia parla di una madre e una figlia che sono costrette a vivere un po' dove capita, a volte per strada altrevolte in un luogo abbandonato ma che almeno le protegge dal gelo e devono chiedere ogni giorno spiccioli alla gente per procurarsi beni di prima necessità quali il cibo o le battere per la luce.

Solo la madre però si umilia davanti a tutti, tiene al sicuro in un vecchio mulino abbandonato la sua bambina per timore che la polizia possa vederla e portargliela via.

Per questo non è facile accettare la donna: quale persona condannerebbe il proprio figlio a vivere alla giornata quando c'è ancora una famiglia alle spalle disposta ad offrirti un riparo?

Insieme le due si sono promesse totale supporto e la piccola crede incodizionatamente alle parole della madre anche se spesso teme che possa ricadere nelle sue vecchie abitudini e quindi ricominciare a bere e sparire per ore, lasciandola sola e abbandonata a se stessa.

Lei del resto deve essere invisibile a tutti, non può mettere piede fuori dal mulino e il suo unico amico è Guardiano, un altro senzatetto che vive nei dintorni.

Ma nel mulino negli ultimi tempi qualcosa è cambiato: sembra essere infestato da un fantasma che fa scomparire le monetine della bambina e fa strani rumori, spaventandola a morte ma invogliandola a risolvere il mistero.

Come se non bastasse, la madre rompe la sua promessa e ritorna a bere, spendendo quel poco denaro che riesce a raccimolare duramente.

Ora la bambina è determinata, una volta per tutte, a scacciare tutti i demoni che tormentano sua madre e la sua casa. Ma quello che comporta farlo potrebbe non piacerle.

Durante la lettura mi era impossibile giustificare il comportamento della madre della bambina, il suo costante egoismo aveva sempre la meglio sull'amore per la figlia e nonostante cercasse di darle la sua versione del castello delle favole provando quindi ad essere una buona madre, non tardava a ricadere negli errori del passato.

Poi ho intuito l'intenzione dell'autrice e non ho potuto fare a meno accettare le azione di una donna spezzata che non sa come affrontare la vita, se non bevendo.

L'autrice con questo romanzo ha deciso di affrontare un tema non facile ma che entra nel profondo e lascia inevitabilmente il segno e sebbene ci siano segnali sulla piega che la storia prenderà, è impossibile rimanere impassibili quando ti investo con tutta la sua potenza.

Sarah Carroll con il suo stile pulito e scorrevole cattura il lettore fin dalle prime pagine, costruendo una trama che si districa tra passato e presente lanciando avvisaglie della verità, che è davvero davanti a nostri occhi ma è troppo dura da accettare.

Le mie aspettative su questo romanzo erano decisamente alle stelle e ancora una volta non sono state delusa, anzi mi sono ritrovata di nuovo a piangere per l'intensità che ho provato leggendo determinate scene.

Ve lo dico sempre che i libri per ragazzi fanno centro e ancora una volta mi hanno colpita e affondata.

La ladra di sguardi si è presa un pezzettino del mio cuore e sono sicura che non lascerà indifferenti nemmeno voi.