Bookspediani belli, questa sera vi parlo della meravigliosa storia di Daniel Speck, uscita lunedì in libreria grazie a Sperling.
Titolo: Volevamo andare lontano
Titolo: Volevamo andare lontano
Autore: Daniel Speck
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fiction
Genere: Fiction
Data di uscita: 30 aprile 2018
Milano, 2014. Julia, giovane stilista tedesca, sta per affrontare la sfilata che potrebbe finalmente darle il successo per cui lotta da sempre. Ma, mentre guarda al futuro, il passato torna a cercarla, nei panni di uno sconosciuto che sostiene di essere suo nonno. Dice di essere il padre di quel padre che lei ha sempre creduto morto, e le mostra la foto di una ragazza che potrebbe essere Julia stessa, tanto le somiglia, se solo quel ritratto non fosse stato scattato sessant’anni prima.
Milano, 1954. Vincent, promettente ingegnere tedesco, arriva da Monaco con il compito di testare una piccola automobile italiana che potrebbe risollevare le sorti della BMW. È così che conosce e si innamora di Giulietta, incaricata di fargli da interprete. Lei è una ragazza piena di vita e di sogni – ama disegnare e cucire vestiti – ma è frenata dalla sua famiglia, emigrata dalla Sicilia, e da una promessa che già la lega a un altro uomo. Si ritroverà a scegliere tra amore e dovere, libertà e tradizione, e quella scelta segnerà il destino di tutte le generazioni a venire.
IL MIO VOTO
Julia è una giovane stilista tedesca che lotta per sfondare nel campo della moda e finalmente la sua occasione è arrivata e la prova sono gli applausi che riceve per le sue creazioni, finalmente un segno che il futuro si prospetta più luminoso per lei.
Ma proprio mentre si sta godendo il suo trionfo, c'è un'ombra dal passato che la viene a cercare.
Si avvicina lei infatti un signore che non riconosce, il quale però sostiene di essere suo nonno dalla parte di padre: un uomo che ha visto una sola volta e non ha mai fatto parte della sua vita, e che ormai è troppo tardi visto che è morto.
Vincent invece, questo il nome dell'uomo, la sorprende provandole con una foto la verità su sua nonna, una donna simile a lei come una goccia d'acqua e soprattutto rivelandole che Vincenzo, suo padre, è ancora vivo e lui ha un disperato bisogno di incontrarlo di nuovo.
Troppo incuriosita per lasciar perdere, Julia non può fare a meno di voler sapere la sua storia.
Era il lontano 1954 quando un giovane ingegnere tedesco senza famiglia viene trasferito da Monaco a Milano con il compito di risollevare le sorti della BMW, facendo vendere una macchina che in Germania non ha avuto molto successo.
Vincent non parla la lingua e l'unica persona a capirlo è Giulietta, una ragazza che lavora nello stabilimento e che ha la passione per cucire e creare abiti.
Tra i due è amore a prima vista, è innegabile.
Eppure la situazione di Giulietta è molto più complicata di quella che sembra. La ragazza infatti viene da una famiglia siciliana ed è stata promessa in sposa ad Enzo fin da piccola, in un momento di difficoltà della famiglia e ora purtroppo il tempo di incassare la promessa è arrivato. Ma il sentimento che prova per Vincent è troppo forte, non può essere fermato.
Quando però per Vincent è ora di tornare in Germana, Giulietta ha una decisione da prendere: rischiare tutto o vivere nella sicurezza di Milano?
E' qui che il racconto di Vicent si interrompe e il compito di Julia ora è parlare con Giovanni, il fratello di Giulietta affinchè la aiuti a trovare suo padre e forse a scoprire ancora meglio la storia di sua nonna.
La partenza di Vicent infatti non doveva andare così, la stessa Giulietta sarebbe dovuta partire ma purtroppo il destino ha deciso diversamente per questi due amanti sfortunati e così, entrambi con il cuore distrutto, si sono allontanati. Giulietta è rimasta a Milano, ha accantonato il suo sogno di diventare una sarta e ha sposato Enzo, con il quale ha formato una famiglia.
Giovanni invece non è deciso a restare a Milano, vuole fare qualcosa della sua vita e tenta la fortuna in Germania, una vita che molto presto condividerà con la sorella e tutta la famiglia, ritornando così nella vita di Vincent.
Qui Giulietta e Vincenzo, il figlio della donna, iniziano una nuova vita, ignorando i piani del destino che ha sempre un modo per sconvolgere i piani e piegarli a suo gradimento.
Vincenzo infatti fatica ad adattarsi alla Germania, diventa sempre più ribelle e sempre più convinto dei suoi ideale fino a quando un tragico evento della sua vita non lo manda definitivamente allo sbando, scombussolando la sua vita ma conducendolo a Tanja, che altri non è se non la mamma di Julia, la quale le ha mentito per quasi tutta la vita non permettendole di conoscere suo padre, un uomo che ha sempre creduto l'avesse abbandonata e di cui ora si deve metter alla ricerca per esaudire il desiderio di Vincent di vedere ancora una volta Vincenzo.
Il viaggio di Julia, alla scoperta delle sue radici e alla scoperta della sua famiglia, è appena iniziato.
Volevamo andare lontano è un romanzo corposo che copre un arco narrativo di cinquant'anni che esplora le vicende di famiglie tedesche e italiane le cui strade si incrociano più volte nella vita.
Tanti sono i protagonisti e i narratori del libro ma allo stesso tempo si denota la cura dei personaggi da parte dell'autore e la possibilità che dà ad essi di dire la loro versione dei fatti.
Una delle tematiche che emerge nel romanzo è sicuramente la ricerca della propria identità: Julia è una ragazza di trent'anni che è cresciuta solo con la madre Tanja, poichè il padre è morto quando era molto piccola, e ha sempre avuto un desiderio: diventare una stilista ma farcela con le sue forze.
La sua bolla purtroppo esplode quando un signore le si presenta come suo nonno e le racconta che suo padre è vivo e che la sua storia ha radici molto profonde, in un passato ormai lontano.
Questo apre una crepa in Julia, che può essere colpata solo sapendo tutta la storia della sua famiglia.
Un'altra tematica che emerge leggendo il libro è quello dell'immigrazione, la scelta dei personaggi di migliorare la propria vita ricominciando da capo in una nuova città è il filone conduttore di tutto.
In primis Giulietta, con la sua famiglia, ha lasciato la meravigliosa Sicilia per Milano, senza mai dimenticarsi però le usanze della loro terra madre.
Poi è Vincent a trasferirsi da Monaco a Milano, seppur per un breve periodo della sua vita che tuttavia influenza sia Giulietta che Giovanni, il quale è desideroso di diventare qualcuno e quindi va alla ricerca di fortuna in Germania.
Po è la stessa Giulietta a viaggiare per la Germania, insieme al figlio Vincenzo.
Ed il cerchio si chiude con Julia, una stilista tedesca che è costretta ad andare in Italia per trovare un padre che credeva morto.
In qualche modo tutto si riconduce a dove la vicenda ha avuto inizio, dando vita ad una storia che sa di vita.
La profondità della storia e la cura di Daniel Speck rendono a tutti gli effetti questo romanzo indimenticabile.
L'autore ha palesato fin da subito la verità sulla storia di Vincent e Giulietta, eppure il lettore è curioso di sapere come sia nata la loro storia e cosa possa essere successo tra di loro, l'uso dosato della suspense investe in pieno costringendo a macinare pagine su pagine poichè impossibile staccare gli occhi dal libro.
E' un racconto che va assaporato, va vissuto pezzo per pezzo per poter soffrire e gioire insieme ai personaggi, anche se a mio avviso ci sono stati dei momenti di troppo, che in qualche modo hanno appesantito il romanzo, ma che non mi hanno fermato dal divorarmi più di cinquecento pagine e dal farmi amare il libro.
Volevamo andare lontano è una storia dolceamara: piena di amore, di dolore, di rimpianti ma che allo stesso tempo insegna l'importanza di conoscere il proprio passato per godersi appieno il futuro.
Daniel Speck ha creato una storia che non si dimentica facilmente e che deve essere letta da tutti.
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