Buona sera bookspediani!
Oggi concludiamo la giornata con la recensione dedicata a "WonderGiusy" di Giusy Versace edito Mondadori.
Titolo: WonderGiusy
Oggi concludiamo la giornata con la recensione dedicata a "WonderGiusy" di Giusy Versace edito Mondadori.
Titolo: WonderGiusy
Autore: Giusy Versace
Editore: Mondadori
Genere: Libri per ragazzi
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 4 Settembre 2018
Tra le nuvole o nascosta dietro un arcobaleno, potresti un giorno intravedere WonderGiusy, la supereroina sempre pronta a salvare chi si trova in difficoltà. Con il suo superudito capta le richieste di aiuto delle persone, sceglie quali gambe indossare fra quelle da ballo, da corsa o da nuoto, e vola in missione sulla città! Un giorno sente una voce: è quella di Chris, un ragazzo costretto sulla sedia a rotelle, convinto che non riuscirà mai più a correre e a giocare a basket con gli amici. Lui ancora non sa che volare è correre un po' più veloci, e correre è volare un po' più lenti. Sfidando il malvagio Hater, che "scoraggia ogni coraggio", WonderGiusy porterà Chris con sé in un viaggio alla scoperta dei propri superpoteri. Perché "superpotere" è voce del verbo superare ogni limite
IL MIO VOTO
WonderGiusy è una supereroina pronta a tuffarsi nel pericolo per salvare le persone in difficoltà, ma è anche una ragazza come tante che ha perso le gambe e non si fa certo abbattere da questo, perchè ogni giorno ha la possibilità di scegliere le gambe perfette per l'occasione: ci sono a disposizione quelle da ballo, quelle perfette per nuotare ma del resto lei può volare, quindi la scelta non è importante!
Il suo peggior nemico è Hater, L'Odiatore, colui che non si è mai ripreso dal proprio trauma e odia tutti coloro che invece hanno avuto la forza di reagire, sfogando su di loro la sua rabbia e il suo dolore, sperando di portarli al suo stesso livello e farli precipitare in un vortice di dolore.
Ma WonderGiusy è più forte di lui, non si lascia abbattere da una persona così negativa e anzi, deve assolutamente andare ad aiutare un bambino che ha tremendamente bisogno del suo aiuto.
Quella voce appartiene a Chris, un ragazzo che si trova sulla sedia a rotelle in seguito ad un incidente e ora non sa più qual è il suo posto nel mondo.
Prima correva e giocava a basket con gli amici, ora invece non può più fare nulla di tutto questo e non fa che buttarsi giù di morale per la sua situazione.
WonderGiusy decide così di raccontargli la sua storia, sperando di fargli capire che solo perchè ha perso le gambe, non significa che non può più essere lo stesso ragazzo di prima.
Certo servono un paio di aggiustamenti, ma la cosa importante è credere in se stessi e soprattutto avere la forza di ricominciare.
Anche Chris, come Giusy, è un supereroe: deve solo accettare i suoi superpoteri e tornare alla vita, senza farsi condizionare dagli Hater, perchè loro vogliono solo crogliolarsi nel proprio dolore e vogliono che tutte le persone siano come loro.
Ma Chris, insieme alla nostra SuperGiusy, potrà finalmente risollevarsi!
Giusy Versace è una donna che si è sempre occupata di moda, almeno fino a quando la sua vita è cambiata in seguito ad un incidente che le ha causato la perdita di entrambe le gambe. Dal quel momento si dedica allo sport e diventa così la prima atleta donna italiana a correre e si dedica a promuovere lo sport tra i ragazzi disabili, per farli sentire di nuovo più vicini a quello che erano prima.
La sua storia personale non può che influire su questo racconto, il quale in sole poco più di cinquanta pagine insegna molto più di tanti altri testi di lettura.
Quello che la Versace vuole sottolineare è quanto può cambiare la percezione della disabilità, a seconda di chi ci si trova davanti.
I bambini sanno riconoscere la diversità e spesso sanno essere crudeli, ma la maggior parte delle volte sanno andare oltre le apparenze e vedere non solo una carrozzina o la mancanza di qualcosa, semplicemente un nuovo amico con cui fare amicizia.
Paradossalmente sono gli adulti ad avere più problemi con le persone disabili, come se questi avessero qualche malattia e stargli accanto comporta diventare disabili loro stessi. Sono coloro che fungono da modello per i propri figli i primi ad avere dei limiti nel non accettare persone come loro, semplicemente diverse.
Ma la diversità non è solo composta dalla mancanza di un braccio o di una gamba: essere diversi può indicare chi ha i capelli biondi e chi mori, chi è basso e chi invece alto, per cui al mondo siamo tutti diversi ed è questa la sua bellezza, se fossimo tutti uguali saremmo semplicemente dei robot.
Giusy Versace quindi, con questa storia e con le bellissime illustrazioni di Sara Mauri, insegna che non bisogna farsi abbattere da chi non ci conosce e ci giudica solo in base all'apparenza, il segreto per tornare a sorridere è accettare di essere diversi ma allo stesso tempo di essere sempre se stessi: nulla ci può fermare se abbiamo fiducia in noi.
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