lunedì 3 settembre 2018

Review Party:"Non fare domande" di Sophie Hannah

Buon pomeriggio bookspediani.
Siete pronti a parlare di thriller? Vi aspetta la recensione del nuovo libro di Sophie Hannah, ossia Non Fare domande!



Titolo: Non fare domande
Autore: Sophie Hannah
Editore: Garzanti
Genere: Thriller
Data di uscita: 30 Agosto 2018


Abbarbicata sulle colline del Devon, Speedwell House si staglia imponente contro il cielo terso. Appena la vede, Justine capisce che è la casa perfetta per lei. Qui potrà ricominciare da capo, lontano dal caos londinese, e dedicare più tempo alla figlia Ellen. Ma a soli quattro mesi dal suo trasferimento, la promessa di tranquillità di quella splendida villa viene spezzata. Ellen diventa improvvisamente taciturna e sempre più sfuggente. Un comportamento del tutto insolito a cui Justine non riesce a trovare spiegazione. Finché tra i compiti di letteratura della figlia non si imbatte in un tema, una storia breve di omicidi seriali commessi proprio a Speedwell House. Justine non può crederci. Ellen deve essersi immaginata tutto, così come si è immaginata anche il suo migliore amico George che, a detta degli insegnanti, non è mai esistito. A questa scoperta fanno seguito una serie di chiamate anonime: dall'altro capo del ricevitore la voce di una donna che si rivolge a Justine chiamandola «Sandie» e minacciando di ucciderla se non lascia al più presto il Devon. Quando questa voce le parla degli omicidi di cui ha scritto anche Ellen, Justine inizia ad avere paura e a chiedersi chi sia quella donna e che cosa voglia veramente da lei. Forse c'è un fondo di verità nella storia raccontata dalla figlia. E forse la donna senza volto delle telefonate anonime c'entra qualcosa. Per Justine è arrivato il momento di vincere la paura e andare a fondo della questione prima che sia troppo tardi. Perché non può permettere che qualcuno distrugga tutto il suo mondo. Non un'altra volta.



IL MIO VOTO




Anche ricordare il male può essere un piacere quando il male è mescolato non dico al bene ma al vario, al mutevole, al movimentato, insomma a quello che posso pure chiamare il bene e che è il pia...Justine è una donna sposata con Alex e con una figlia Ellen che, dopo essersi lasciata alle spalle Londra, si sta per trasferire lontano dalla città, precisamente a Speedwell House, per ricominciare la sua vita.
Dopo aver avuto probelmi con il lavoro, ora la donna si gode il dolce far niente e passa le giornate solo a pensare e a farsi inutili problemi sulle cose più futili.
Alex è un uomo che viaggia spesso per lavoro ed è quindi Justine a stare a casa con Ellen e a notare che la figlia sta cambiando carattere: prima era sempre con la battuta pronta e socievole, ora invece sembra chiusa in se stessa e diversa dalla solita ragazzina sorridente.
A peggiorare la situazione è il continuo suono del telefono, che avverte Justine di sapere chi è davvero e di andarsene dalla città, prima che la costringa la voce ad andarsene.
Justine non sa che pensare se non ad un bizzarro scherzo anche perchè lei non ha davvero idea di chi sia la voce dall'altro capo.


flora borsi | Flora Borsi agenda visual 4Justine inizia a preoccuparsi davvero quando trova tra i compiti della figlia una storia inventata da lei ma che si svolge proprio a Speedwell House e che ha per protagonista un omicidio. Inutile però chidere spiegazioni ad Ellen, la ragazza si chiude a riccio in se stessa e liquida tutto il dramma della madre con qualche semplice spiegazione.
Ma il mistero si infittisce quando Ellen le parla di George, un suo compagno di classe espulso ingiustamente perchè accusato di averle rubato la giacca, quando in verità era stata lei a prestargliela perchè il ragazzo era spaventato dall'idea di averla persa.
Quando però Justine scopre che questo George nessuno lo ha mai visto, non sa cosa pensare di sua figlia.
Perchè pensa che sia suo amico se nessuno lo conosce?
E perchè continua a trascrivere il suo racconto sul computer, lontano dagli occhi di sua madre?
Chi è che continua a importunarle chiamandole a casa?


Black and White PhotographyNon potevo assolutamente resistere al nuovo libro di Sophie Hannah e non appena è arrivato tra le mie mani, mi sono buttata subito sulla lettura.
Le premesse erano veramente interessanti e la storia fin da subito prende piede, incuriosendo il lettore grazie a pochi piccoli misteri ma che combinati insieme lo stuzzicano e lo costringono a proseguire per scoprire cosa in realtà stia succedendo a Justine a Speedwell House.
Justine è una donna che ha sempre lavorato ma che a causa di una crisi al lavoro ha preferito allontanarsi sia da quel mondo che dalla città, sperando di ricominciare da capo.
Ma il loro trasferimento ha portato Justine delle strane sensazioni, portandola a farsi continue domande sulla sua vita e a cercare problemi dove non ce ne sono, come era solita fare al lavoro.
Nonostante sia felice di essere a casa a non fare niente, si capisce che qualcosa le manca e per questo concentra tutte le sue energie sulla figlia Ellen.


∞ sensesVisto il lavoro di Alex è normale che Justine si accorga di ogni più piccolo cambiamento di Ellen, peccato però che quando vada ad indagare sul perchè sia così diversa, la figlia sia restia a dirle la verità ma una volta uscita dalla sua bocca, sconvolgerà tutto il mondo di Justine.
E' proprio lei la voce narrante della storia, la quale però si alterna alla storia creata da Ellen : le due proseguono sullo stesso filone narrativo e sebbene possano sembrare messe a caso, vi assicuro che l'autrice ha ben chiaro dove vuole andare a parare e soprattutto vuole far impazzire il lettore portandolo a chiedersi cosa è vero e cosa è invece inventato.
Sophie Hannah è un'autrice che con questa storia è riuscita a sorprendermi, facendomi leggere in fretta e furia le quattrocento pagine che compongono il romanzo perchè desiderosa di sapere cosa si sarebbe inventata.
Devo dire che le aspettative che ha creato durante la lettura è riuscita a soddisfarle, creando una crescendo di colpi di scena e non permettendo di comprendere dove era intenzionata ad andare a parare almeno fino alla fine.


by Mnemosine°Non fare domande è un thriller che colpisce soprattutto per la cura del suo personaggio principale: Justine, una donna ma anche una madre che è spaventata non per se stessa e per le chiamate che riceve, ma per l'improvviso cambiamento della figlia, una delle cose che più preoccupa un genitore.
Ed è per questo che la sua voglia di tranquillità e di dolce far niente viene presto spazzata via per comprendere come può aiutare Ellen e soprattutto per risolvere i misteri che sembrano seguirla ovunque.
E' solo frutto della sua fantasia oppure sta succedendo davvero qualcosa di strano nella sua cittadina sicura?
Sophie Hannah con questo nuovo romanzo si è completamente riscattata e sono certa che concorderete con me a lettura terminata, per cui non vi resta che iniziare il libro e entrare anche voi nella sottile linea che separa la realtà dall'immaginazione.







si ringrazie la casa editrice 
per la copia omaggio.













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