Recensione "Una sconosciuta a Tangeri" di Christine Mangan

Buona sera bookspediani.

Oggi la destinazione è Tangeri, insieme a Christine Mangan!

Titolo: Una sconosciuta a Tangeri

Autore: Christine Mangan  

Editore: Piemme

Genere: Thriller/Fiction

Data di uscita: 16 Ottobre 2018

Mentre fuori la città esplode di colori e voci, pullula di stranieri, mercanti, avventurieri e perdigiorno, la calura del primo pomeriggio filtra appena attraverso le persiane semichiuse della casa dove Alice vive con il marito John. La sua vita di americana in Marocco è così: immobile, reclusa e schermata da tutto ciò che c’è là fuori. Per questo quando, completamente inaspettata, compare la sua vecchia compagna di college, Lucy, l’amica vitale e allegra di tanti anni fa, la fragile Alice per un istante è riportata indietro nel tempo, a un momento più felice. Così ritorna tra loro qualcosa di molto simile alla vecchia amicizia… Ma pian piano la natura manipolatrice di Lucy sembra riemergere. E quando il marito di Alice, John, viene trovato morto, il passato che le due donne hanno condiviso ritorna prepotente a dividerle e unirle indissolubilmente, ancora una volta. La storia di un’amicizia tra due donne che diventa la storia di un’ossessione, nell’irrequieto Marocco degli anni ’50.

IL MIO VOTO

Alice è una donna con un passato difficile: la sua famiglia è morta ed è stata costretta a crescere con la zia, la quale però non è mai stata fino in fondo dalla sua parte, convinta che quel lutto avesse spezzato in modo irreparabile la nipote. Alice tuttavia ha cercato di costruirsi un futuro, andando in un college in Inghilterra, dove ha avuto occasione di conoscere Lucy, una ragazza con cui si è trovata subito in sintonia, forse troppo.
Il loro rapporto è sempre stato bizzarro, un'amicizia malata, che è terminata quando finalmente Alice ha avuto la forza di andarsene. Ora il suo passato è un ricordo lontano.
La sua vita scorre monotona a Tangeri, dove vive col marito John. Tangeri è un posto magico, che regala paesaggi mozzafiato, in cui si respira l'aria di thè e spezie e dove non ci si annoia mai, visto che è una città sempre attiva.
Per Alice però questo non conta, perchè passa le sue giornate chiusa in casa, uscendo il minimo indispensabile e lasciando a John la possibilità di lavorare, per tirare avanti.
E' una vita tutto sommato modesta, abitudinaria ma che accontenta Alice e le lascia la possibilità di godersi i propri spazi, in totale solitudine.


Ma la sua routine è presto sconvolta quando alla sua porta si presenta la sua vecchia amica Lucy, una donna che ha fatto tanto per trovarla e ora che ci è riuscita, non se ne andrà facilmente.
Con la sua solita abilità da manipolatrice, Lucy si autoinvita a casa di Alice e John e la donna non può che restare a guardare mentre si insinua piano piano nella sua vita.
Ben presto tutti i ricordi del passato che Alice aveva rimosso per poter andare avanti, tornano prepotenti ad affollarle la mente e la mettono in guardia su quanto può essere pericolosa la presenza di Lucy, che sembra determinata a volerle dare uno scossone e spingerla a ribellarsi dai trattamenti di John.
Divisa tra un'amica che non vuole in casa sua e che la spinge in una direzione, e tra un marito che la tratta come se fosse un'ingenua e non fa che riprenderla per come si comporta, Alice è terribilmente combattuta su che direzione far prendere alla sua vita.
Ma il piano di Lucy è in azione già dal suo arrivo e la conclusione finirà certamente in tragedia.


Una sconosciuta a Tangeri è il romanzo d'esordio di Christine Mangan, un'autrice che sceglie di cambiare totalmente il setting e ci porta nell'Africa degli anni cinquanta, più precisamente a Tangeri. La città ha una caratteristica importante nella storia perchè non fa solo da sfondo, ma viene integrata ai personaggi che, passeggiando per le vie del paese, andando al mercato cittadino e assaggiando il thè tipico della zona, sembrano portarci con loro.
Ma le fondamenta della narrazione si basano su uno dei temi più attuali e importanti: l'amicizia in tutte le sue sfumature.
Lucy ed Alice sono due ragazze che si sono conosciute al college e si sa che durante gli anni scolastici si è propensi a trovare amicizie che durano una vita e infatti questo poteva essere il caso delle due protagoniste, se non fosse stato per la natura gelosa e manipolatrice di Lucy, la quale non ha mai fatto mistero di volere su di sè tutte le attenzioni di Alice, spingendosi a volte anche troppo oltre e spaventando la ragazza, la quale non appena possibile è fuggita via.


Ma Alice non sembra avere fortuna con le persone che sceglie perchè è passata da un'amica ossessionata da lei ad un uomo che non ci pensa due volte a sminuirla quando può e che insulta quotidianamente la sua intelligenza, correggendola ogni volta che sbaglia e credendo di essere più sveglio di lei.
Alice però non si ribella alla sua situazione perchè tutto sommato non se la passa male: sta finalmente lasciandosi alle spalle il passato ed è lontanta dai brutti ricordi.
Ora che è a Tangeri, dove nessuno sa che abita, sa di essere al sicuro e poco importa se non va al mercato o se non esce tutti i giorni per esplorare la città, l'importante è che sia di nuovo in possesso della sua vita.
Purtroppo però la sua bolla di felicità scoppia quando la sua amica Lucy torna dal passato per tormentarla di nuovo, mettendola continuamente in difficoltà e giocando non solo con la sua memoria ma anche con la sua mente, essendo sempre un passo a lei e prevedendo le sue mosse.
E quando il marito di Alice, John, verrà trovato senza vita, la tranquillità così a lungo cercata sarà spazzata via in una folata di vento.


 Christine Mangan, sebbene sia solo alle prime armi, dimostra subito il suo talento: la storia non è priva di qualche imperfezione e qualche scelta narrativa prevedibile, ma si dimostra in grado di tenere testa ai grandi nomi del genere soprattutto per la cura che l'autrice compie sulla caratterizzazione dei suoi personaggi e in particolare per la scelta di setting innovativa.
Sono Alice e Lucy a raccontarci questa storia e attraverso le loro voci alternate possiamo entrare nel profondo di questi personaggi.
Da un lato abbiamo Alice, una donna spesso ingenua e facilmente manipolabile che basa la sua vita su un costante senso di colpa, dovuto ad un lutto che non ha mai superato e che, nonostante siano passati tanti anni, caratterizza ancora la sua vita. Alice è la classica ragazza che si tiene tutto dentro, accetta passivamente tutto quello che le succede ed è molto insicura, spesso mette in discussione ciò che ha visto e ciò che crede perchè è facile giocare con lei e convincerla di quello che si vuole.
Ma far finta di nulla non significa essere ciechi.


Lucy invece è un personaggio pericoloso e manipolatore che riesce bene nel suo ruolo, spesso riesce a mettere in discussione anche le credenze del lettore tanto è brava.
E' una donna che in Alice ha visto l'anima gemella e quindi non si può permetterla di perderla, insieme a lei si sente forte e invincibile perchè è lei ad avere tutto il potere e non riesce a starle lontano, lasciando una scia di guai al suo passaggio, rendendo tutti quelli che la intralciano dei semplici effetti collaterali.
La Mangan si serve di questa storia per metterci in guardia su quanto possa essere importante un'amicizia, ma allo stesso tempo quanto il filo tra questa e l'ossessione possa essere sottile e ci dice quindi di stare sempre in guardia, perchè quando un'amicizia diventa malata, rischia di diventare pericolosa per noi e per chi ci sta accanto e con certe persone non si scherza, meglio non tenersi tutto dentro e rivolgersi a qualcuno, prima che sia troppo tardi.
Con uno stile scorrevole a tratti semplice e a tratti poetico, l'autrice ci regala una storia che ci intrappola nella sua tela e non ci libera fino alla fine e con trame del genere, chi vuole essere liberato?

si ringrazie la casa editrice 

per la copia omaggio