martedì 22 gennaio 2019

#Review Party:"La casa che mi porta via" di Sophie Anderson

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Buon salve bookspediani.
Oggi esce in libreria "La casa che mi porta via" di Sophie Anderson e, insieme ad altre blogger, ve ne parlo subito sul perchè non potete farvi sfuggire questa piccola meraviglia!


La casa che mi porta via di [Anderson, Sophie]

Titolo: La casa che mi porta via
Autore: Sophie Anderson 
Editore: Rizzoli
Genere: Fantasy
Data di uscita: 22 Gennaio 2019




Marinka ha dodici anni e la cosa che vuole di più al mondo è trovare un amico. Un amico vero, in carne e ossa, umano. Ma non è facile farsi degli amici se si è nipoti di Baba Yaga e si vive con lei in una casa con zampe di gallina che si sposta in continuazione. La nonna di Marinka, infatti, è una Guardiana dei Cancelli che accompagna le persone nell'aldilà e anche lei è destinata a seguire le sue orme. Ma si deve per forza obbedire al destino che qualcun altro ci ha assegnato? Marinka non sopporta più la solitudine in cui è costretta a vivere e quando conosce una ragazza della sua età, forse l'amica che cercava, rompe tutte le regole. Non immagina certo le conseguenze! Una storia intensa tra Anna dai capelli rossi e La sposa cadavere, con una protagonista coraggiosa che, a forza di scavalcare gli "steccati" imposti dalle circostanze, riesce a costruirsi una vita tutta sua.

IL MIO VOTO



 Marinka è un bambina di dodici anni che vive in una casa molto particolare: questa infatti è animata e ha delle zampe di gallina che la fanno muovere in continuazione, senza farla stare mai in un luogo fisso e senza consentirle mai di trovare un amico. Marinka vorrebbe davvero trovare una persona con cui parlare e passare le giornate, mentre invece si deve accontentare solo di sua nonna: Baba Yaga.
I suoi genitori purtroppo sono morti, ma non c'è un'occasione in cui la nonna non le ricordi quanto si sono amati e quanto hanno amato lei, raccontando alla nipote continue storie su come si sono conosciuti e innamorati.
Ma sua nonna non è una persona ordinaria: è la Guardiana dei Cancelli, colei che accompagna le anime delle persone morte oltre i cancelli della sua stessa casa, un lavoro di cui Marinka è ben a conoscenza, considerando che lei stessa seguirà le sue orme e diventerà una Yaga.
Ma la bambina non vuole essere vincolata a questo destino, vorrebbe per un volta avere una nonna normale e passare del tempo insieme ad altri bambini della sua età, cosa assolutamente vietata poichè i vivi non devono essere a conoscenza dei loro segreti.


Lo Specchio-Cielo: La Baba-jaga: Perché la Capanna su Zampe di GallinaBaba Yaga continua imperterrita la sua missione, spingendo sempre di più Marinka nella direzione che crede essere la più giusta per lei, negandole continuamente di uscire dalla casa e dal cancello, non sapendo che così facendo spinge la nipote nella direzione opposta. Marinka infatti, stanca di non essere ascoltata e di essere costretta a fare quello che non desidera, esce da casa di nascosto, incontrando Benjamin, un ragazzo che come lei si sente solo anche se è circondato da tante persone. Basta poco per capire che i due sono spiriti affini e diventano ben presto amici.
Purtroppo però la casa decide che è ora di cambiare zona e così facendo Marinka perde l'unica persona che riusciva a capirla, arrabbiandosi tremendamente con la nonna, la quale le consiglia di trovare nuovi amici ogni sera, con gli spiriti che accompagnano.
Ma Marinka non vuole conoscere morti ogni giorno, vuole una persona che ci sia sempre, come un vero amico dovrebbe essere. 
Ecco quindi che quando trova lo spirito di una ragazza pronto per attraversare il cancello, decide di farla restare con sè, non sapendo che questa scelta scatenerà eventi per cui sarà impossibile tornare indietro.


baba yaga house                                                                                                                                                     MoreSophie Anderson si ispira alla famosa favola di Baba Yaga non solo per raccontare una storia che l'ha colpita particolarmente ed è stata una sua compagna di crescita, ma per presentare una nuova versione di questo personaggio, forse più umano e meno spaventoso.
In questa sua creazione infatti la donna è una nonna che tiene particolarmente alla nipote, che ha cresciuto lei stessa in mancanza dei genitori, e ora la sta preparando per farle prendere il suo posto come Guardiana dei Cancelli, un ruolo estremamente importante sia per Baba Yaga che per la casa in cui vivono, che attinge energia proprio da questo processo. Marinka però è solo una bambina che non vuole studiare la lingua dei morti, non vuole passare il suo tempo a cucinare per loro e ad aiutarli a passare oltre: vuole qualcuno accanto a sè, un amico, che sappia davvero chi è lei e che la ami per quello che è. Sa tuttavia che questo è davvero difficile per lei, eppure non si può arrendere e accettare passivamente il suo destino, nessuno dovrebbe.


Baba Jaga o Baba Yaga - Creatura della mitologia e folklore Russo e Slava -- Nei racconti russi, impersona una vecchia strega che si sposta volando su un mortaio, utilizzando il pestello come timone e che cancella i sentieri nei boschi con una scopa di betulla d'argento.  Vive in una capanna sopraelevata che poggia su due zampe di gallina, servita dai suoi servi invisibili. || Antro della MagiaNonostante quindi sia una storia di fantasia, basata su personaggi delle fiabe, l'interpretazione che le dà l'autrice è un messaggio bellissimo per tutti i lettori: spesso è la nostra famiglia a scegliere il nostro percorso, semplicemente perchè è destino che accada, ma è importante sapere che nessuno può costringerci a fare nulla e che a volte bisogna lottare per far sentire la propria voce.
La casa che mi porta via è un romanzo di crescita, dove una bambina non del tutto ordinaria impara chi è davvero, cosa potrebbe essere e le varie opzioni che ha per cambiare il suo destino. 
Il personaggio di Marinka quindi è tutt'altro che statico: durante la storia è costretta a venire a patti con elementi che ignorava e che potrebbero influire o meno sul suo futuro, e noi con lei ci evolviamo durante la lettura, comprendendo che dovremmo essere un po' tutte come Marinka, una ragazza che ha il coraggio di ribellarsi al suo destino, anche se questo sembra già deciso.
E' splendido anche come l'autrice affronta la tematica dell'amicizia, facendo incontrare una ragazza sola con un ragazzo circondato da persone che si sente comunque solo perchè nessuno ha voglia di comprenderlo davvero.


 Sophie Anderson al suo esordio letterario ci porta una storia decisamente magica che non fa che insegnarci preziose lezioni, come sono soliti fare i romanzi per ragazzi, che con estrema naturalezza e semplicità portano alla luce tematiche attuali e importanti come la voglia di non essere più solo e il coraggio di affrontare un destino già scritto.
E' per questo che, nonostante sia indirizzato principalmente ad un pubblico di soli ragazzi, io ne consiglio la lettura anche ai lettori più grandi, perchè con il suo essere diretto la Anderson arriva direttamente al cuore e lo colpisce forte.
A rendere il romanzo ancora più incantevole poi ci sono illustrazioni davvero meravigliose e magiche, che non fanno che avvolgerci completamente in una storia che non si dimentica facilmente, anzi resta ben scolpita.
Sophie Anderson si è dimostrata un'autrice davvero formidabile, che mi ha fatto sentire una bambina per come ha deciso di raccontare la sua storia, come se fosse una favola della buonanotte, ma allo stesso tempo una ragazza che, come Marinka, vuole combattere per decidere cosa fare nella vita, anche andando contro quello che è già stabilito. Ho sentito davvero vicino la bambina, come se cercasse nel lettore stesso un amico con cui parlare, per cui che aspettate a diventare anche voi suoi amici?



si ringrazie la casa editrice 
per la copia omaggio e 
per la grafica: Sandy Mercado









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