Buon salve bookspediani.
Ora tocca a "La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi" di Krystal Sutherland ed edito da Rizzoli.
Ora tocca a "La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi" di Krystal Sutherland ed edito da Rizzoli.
![La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi di [Sutherland, Krystan]](https://images-eu.ssl-images-amazon.com/images/I/41WVB5JZ0DL.jpg)
Titolo: La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi
Autore: Krystal Sutherland
Editore: Rizzoli
Genere: Youg Adult
Genere: Youg Adult
Data di uscita: 5 Marzo 2019
Da quando il nonno di Esther Solar ha incontrato L'Uomo Destinato a Essere la Morte, tutta la famiglia è perseguitata da un fato ricorrente: in seguito a una maledizione, ognuno di loro è convinto che morirà per effetto della sua paura più grande. Esther non soffre di una fobia in particolare ma per sicurezza decide di stilare una lista meticolosa e di evitare tutto ciò che potrebbe diventarlo: ascensori e grotte, spazi angusti e luoghi affollati, aragoste e oche… Jonah, ex compagno di classe delle elementari - che le ha spezzato il cuore abbandonandola il giorno di San Valentino all'età di otto anni per poi ricomparire molti anni dopo e derubarla alla fermata dell'autobus - le prospetta però una strategia diversa. Esther si imbarca con lui nell'avventura di affrontare una dopo l'altra le proprie paure per sconfiggerle e per avvicinarsi alla Morte quanto basta per convincerla a lasciare in pace una volta per tutte la sua famiglia. C'è però una paura che è sfuggita alla sua lista, la più grande di tutte: quella di abbandonarsi all'amore.
Esther Solar è convinta che la sua famiglia sia maledetta da quando suo nonno ha incontrato L'Uomo Destinato a Essere la Morte, poichè è stato da quel momento che tutto è cambiato. Ora tutti i Solar sono convinti di morire per effetto delle loro paure più grandi e questo purtroppo ha condizionato la loro famiglia con il tempo. Il padre di Esther infatti ha iniziato a soffrire di agorafobia e si è rifugiato nello scantinato, non uscendo da quella stanza da ben sei anni e perdendosi quindi tutte le cose più importanti nella vita dei suoi figli e della sua famiglia. La scelta dell'uomo ha ovviamente condizionato la madre di Esther, la quale si è sentita sola, come se la sua metà l'avesse abbandonata e da quel momento non è mai più stata la stessa. Anche il fratello di Esther non sta bene, continua a giocare con la morte, mettendosi in pericolo sempre più spesso perchè si sente inadatto a questa vita. Esther ovviamente non poteva essere immune alla maledizione di famiglia, ma lei ha giocato d'anticipo: non volendo esser schiava della sua fobia ha stillato una lista semidefinitiva delle sue peggiori paure, in modo tale da avere un minimo di controllo sulla sua vita.
Il sogno di Esther è di andare il più lontano possibile dalla sua cittadina ed è per questo che da un po' di tempo mette da parte tutti i soldi che guadagna, anche se ci sono troppe cose, troppe persone che la tengono ancorata a casa. Una di queste è Jonah, un bambino che Esther ha conosciuto alle elementari e l'unico che per una volta si è avvicinato a lei e ha voluto conoscerla. Una persona che credeva amica e che l'ha lasciata senza dirle nemmeno una parola. E' buffo che dopo tanti anni di silezio se lo ritrovi davanti, proprio alla fermata dell'autobus. Ancora più bizzarro è il fatto che il ragazzo si approfitti di lei e le rubi i soldi guadagnati quel giorno e il suo cellulare, non permettendole nemmeno di tornare a casa in tram ma a piedi, sotto una pioggia sempre più fredda e potente.
Krystal Sutherland è tornata in libreria più carica che mai, con un romanzo decisamente interessante che può apparire come il classico young adult, ma al suo interno nasconde davvero tanto, tanto di più. Il tema centrale di questa storia è la paura e come può influire nella nostra vita.
Sebbene sia un Young Adult e quindi si basi sulla vita reale, ci sono dei capitoli che decisamente difficili da credere, come il fatto che il nonno di Esther abbia incontrato l'apprendista della morte, ma per quanto bizzarri sono anche i momenti che rendono speciale il romanzo, che lo rendono unico nel suo genere e che strappa qualche sorriso.
Esther è un personaggio diverso da quanto ho letto fino ad ora: fin da piccola è sempre stata presa in giro a scuola, solo quando è arrivato Jonah nella sua vita le cose sono migliorate, ma quando è sparito per lei è tornato ad essere l'inferno e così, per evitare di essere ferita, ha iniziato a vestirsi ogni giorno da personaggi famosi diversi: la gente avrebbe comunque parlato di lei, ma almeno era la ragazza a decidere di cosa e soprattutto a non essere vista davvero.
Krystal Sutherland ha uno stile molto semplice e diretto, riesce a bilanciare bene i momenti perfetti per essere divertenti e ironici a quelli in cui tocca problematiche più serie, in particolare le sue note alla fine della storia mi hanno toccato particolarmente perchè, nonostante questa sia un'opera di fantasia, per tante persone essere attanagliate dalla paura, qualunque essa sia, e non essere in grado di vivere sereni la propria vita è un vero problema. Tanti del resto non sono nemmeno consapevoli di basare la loro intera vita su qualcosa che esiste solo nella loro mente e per provare a stare meglio devono prima riconoscere di avere un problema, e poi lottare per restare a galla. Avevo già avuto modo di apprezzare l'autrice nel suo primo romanzo arrivato in Italia qualche anno fa, un romanzo che mi aveva lasciato con l'amaro in bocca e mi aveva convinto ma con qualche riserva. Questa volta mi sono follemente innamorata di questa storia dalla prima pagina e ne sono rimasta affascinata fino all'ultima, anche se alcuni quesiti su alcuni dettagli ancora albergano nella mia mente. La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi è una storia con personaggi imperfetti che ogni giorno lottano con la paura di non essere abbastanza per questo mondo, di non sapere qual è il loro posto e solo con persone speciali accanto potranno sconfiggere ogni timore ed essere liberi.
IL MIO VOTO

Esther Solar è convinta che la sua famiglia sia maledetta da quando suo nonno ha incontrato L'Uomo Destinato a Essere la Morte, poichè è stato da quel momento che tutto è cambiato. Ora tutti i Solar sono convinti di morire per effetto delle loro paure più grandi e questo purtroppo ha condizionato la loro famiglia con il tempo. Il padre di Esther infatti ha iniziato a soffrire di agorafobia e si è rifugiato nello scantinato, non uscendo da quella stanza da ben sei anni e perdendosi quindi tutte le cose più importanti nella vita dei suoi figli e della sua famiglia. La scelta dell'uomo ha ovviamente condizionato la madre di Esther, la quale si è sentita sola, come se la sua metà l'avesse abbandonata e da quel momento non è mai più stata la stessa. Anche il fratello di Esther non sta bene, continua a giocare con la morte, mettendosi in pericolo sempre più spesso perchè si sente inadatto a questa vita. Esther ovviamente non poteva essere immune alla maledizione di famiglia, ma lei ha giocato d'anticipo: non volendo esser schiava della sua fobia ha stillato una lista semidefinitiva delle sue peggiori paure, in modo tale da avere un minimo di controllo sulla sua vita.
Eppure non sembra che se la passi tanto bene: è ormai da tempo che nessuno vede la vera Esther, la quale ogni volta che esce si veste da un personaggio famoso diverso, così da non essere scoperta, perchè è decisamente spaventata.
Il sogno di Esther è di andare il più lontano possibile dalla sua cittadina ed è per questo che da un po' di tempo mette da parte tutti i soldi che guadagna, anche se ci sono troppe cose, troppe persone che la tengono ancorata a casa. Una di queste è Jonah, un bambino che Esther ha conosciuto alle elementari e l'unico che per una volta si è avvicinato a lei e ha voluto conoscerla. Una persona che credeva amica e che l'ha lasciata senza dirle nemmeno una parola. E' buffo che dopo tanti anni di silezio se lo ritrovi davanti, proprio alla fermata dell'autobus. Ancora più bizzarro è il fatto che il ragazzo si approfitti di lei e le rubi i soldi guadagnati quel giorno e il suo cellulare, non permettendole nemmeno di tornare a casa in tram ma a piedi, sotto una pioggia sempre più fredda e potente.
Ma il fatto più strano è che Jonah a poco a poco si inserisce nella sua vita, e, anche se Esther non si fida davvero di lui a causa del loro passato, decide di accettare la sfida che il ragazzo le lancia sul superare le sue paure, avendo appunto visto la sua lista semidefinitiva degli incubi peggiori.
E in effetti la presenza di Jonah non solo sembra aiutare lei, ma anche la sua famiglia, eppure la paura è sempre in agguato e questa potrebbe colpire in qualsiasi momento...
Krystal Sutherland è tornata in libreria più carica che mai, con un romanzo decisamente interessante che può apparire come il classico young adult, ma al suo interno nasconde davvero tanto, tanto di più. Il tema centrale di questa storia è la paura e come può influire nella nostra vita.
La famiglia Solar non è una famiglia perfetta, non lo è mai stata da quando il nonno di Esther ha incontrato l'apprendista della morte e da quel momento ha capito che la sua famiglia sarebbe stata condannata a morire a causa della loro paura più grande. Questo ha influito sul padre di Esther, il quale si è rifugiato nella cantina dimenticando il mondo esterno e di conseguenza perdendosi anche la crescita dei suoi stessi figli. Non è uscito nemmeno quando lo ha colpito un ictus, perchè aveva paura di essere allontanato dal suo rifugio. La madre di Esther non riesce a tenere insieme i pezzi non solo di se stessa, ma della sua stessa famiglia e il fratello della ragazza non riesce a trovare il suo posto nel mondo. La paura purtroppo gioca un ruolo essenziale perchè solo continuando a credere in questa, essa viene alimentata e quindi riesce a condizionare completamente la nostra vita. Anche Esther lo sa bene, ma al contrario della sua famiglia non si focalizza su una solo paura ma su tante fobie, per non soccombere ad una di queste come è destino che accada nella sua famiglia.
Sebbene sia un Young Adult e quindi si basi sulla vita reale, ci sono dei capitoli che decisamente difficili da credere, come il fatto che il nonno di Esther abbia incontrato l'apprendista della morte, ma per quanto bizzarri sono anche i momenti che rendono speciale il romanzo, che lo rendono unico nel suo genere e che strappa qualche sorriso.
L'autrice durante la narrazione richiama spesso le liste, queste infatti appaiono nel testo stesso quando Esther deve spiegare come è arrivata a determinate conclusioni e questa coerenza dell'autrice mi è piaciuta molto, mi ha fatto sentire parte integrante della storia e molto vicina ad Esther, la protagonista principale. E' lei infatti al centro della vicenda, tuttavia sono anche gli stessi Solar ad essere inclusi nella storia, così come viene incluso Jonah e il suo background e devo ammettere che mi è piaciuto il fatto che le famiglie dei ragazzi, per quanto imperfette o malate, siano presenti, poichè spesso le figure genitoriali vengono lasciate completamente da parte e non è credibile che ragazzi di sedici o diciassette anni vengano abbandonati a se stessi. Mi sono appassionata molto alle vicende di ogni personaggio ed è stato un piacere seguirli dall'inizio alla fine, soprattutto vedere i loro cambiamenti.
Esther è un personaggio diverso da quanto ho letto fino ad ora: fin da piccola è sempre stata presa in giro a scuola, solo quando è arrivato Jonah nella sua vita le cose sono migliorate, ma quando è sparito per lei è tornato ad essere l'inferno e così, per evitare di essere ferita, ha iniziato a vestirsi ogni giorno da personaggi famosi diversi: la gente avrebbe comunque parlato di lei, ma almeno era la ragazza a decidere di cosa e soprattutto a non essere vista davvero.
Il ritorno di Jonah nella vita di Esther non può che essere negativo per lei, perchè è stata ferita da lui più volte, eppure non può fare a meno di dargli una nuova possibilità, non in termini amorosi, ma in termini di amicizia. E Jonah non la spreca: vede quanto è fragile Esther e decide di essere forte per entrambi, spingendola non solo ad affrontare le sue paure, ma a trovare prima che sia il suo momento la morte, in modo tale da convincerlo a sollevare la maledizione sulla famiglia Solar ed essere normali.
Quello a cui assistiamo durante la narrazione non è una semplice storia d'amore tra due ragazzi, ma è una storia dove un ragazzo, per quanto pieni di problemi, decide di essere forte e aiutare una persona ancora più problematica.
Krystal Sutherland ha uno stile molto semplice e diretto, riesce a bilanciare bene i momenti perfetti per essere divertenti e ironici a quelli in cui tocca problematiche più serie, in particolare le sue note alla fine della storia mi hanno toccato particolarmente perchè, nonostante questa sia un'opera di fantasia, per tante persone essere attanagliate dalla paura, qualunque essa sia, e non essere in grado di vivere sereni la propria vita è un vero problema. Tanti del resto non sono nemmeno consapevoli di basare la loro intera vita su qualcosa che esiste solo nella loro mente e per provare a stare meglio devono prima riconoscere di avere un problema, e poi lottare per restare a galla. Avevo già avuto modo di apprezzare l'autrice nel suo primo romanzo arrivato in Italia qualche anno fa, un romanzo che mi aveva lasciato con l'amaro in bocca e mi aveva convinto ma con qualche riserva. Questa volta mi sono follemente innamorata di questa storia dalla prima pagina e ne sono rimasta affascinata fino all'ultima, anche se alcuni quesiti su alcuni dettagli ancora albergano nella mia mente. La lista semidefinitiva dei miei peggiori incubi è una storia con personaggi imperfetti che ogni giorno lottano con la paura di non essere abbastanza per questo mondo, di non sapere qual è il loro posto e solo con persone speciali accanto potranno sconfiggere ogni timore ed essere liberi.




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