Buon salve bookspediani.
Dopo aver letto in italiano "La corte di rose e spine" di Sarah J. Maas sono pronta a parlarvene!
Dopo aver letto in italiano "La corte di rose e spine" di Sarah J. Maas sono pronta a parlarvene!

Titolo: La corte di rose e spine
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 19 Marzo 2019

Quando Feyre, una cacciatrice di diciannove anni uccide un lupo nei boschi, una creatura dalle sembianze di una bestia si presenta a casa sua per richiedere un pegno in cambio. Trascinata verso una terra pericolosa e magica, che conosce solo attraverso le leggende, Feyre scopre che il suo rapitore non è un animale, ma Tamlin, uno delle fate letali e immortali che una volta regnavano sul loro mondo.
Mentre vive nella sua tenuta, i suoi sentimenti per Tamlin si trasformano da una fredda ostilità ad una forte passione, che brucia oltre ogni avvertimento e bugia raccontatele sul bellissimo, pericoloso mondo delle Fate.
Ma un'antica e magica ombra che minaccia le terre delle fate sta crescendo e Feyre deve trovare il modo di fermarla... o condannerà Tamlin ed il suo mondo per sempre.

Quando aveva soltanto otto anni la madre è venuta a mancare e in punto di morte la ragazza le ha promesso che si sarebbe sempre presa cura delle sorelle e del padre. Purtroppo, a causa di investimenti sbagliati, l'uomo ha sperperato quasi tutto il denaro della famiglia, non curandosi davvero delle sue figlie e lasciandole allo sbando. E' per questo che Feyre è costretta a cacciare nei boschi, per avere cibo con cui sfamare la sua famiglia, non solo perchè si sente responsabile per loro, ma anche perchè le sue sorelle non sembrano intenzionate nemmeno a provarci. Un giorno particolarmente sfortunato e freddo, Feyre spera di trovare presto qualcosa da portare a casa e a quel punto può verificarsi solo un miracolo e questo arriva prima sotto forma di cervo, poi di lupo e la ragazza, nonostante alcune remore, li uccide entrambi, così da essere certa di avere cibo per qualche tempo e cullarsi in un momento di sicurezza. La sua piccola bolla di felicità scoppia in fretta alla porta di Feyre si presenta una creatura con le sembianze di una bestia che esige un pagamento in cambio della vita che ha ucciso.

E più resta alla Corte di Primavera, più si accorge di sentirsi diversa dalla Feyre di prima: per una volta è lei quella ad essere protetta, ad essere davvero amata e per una volta si permette di pensare a se stessa e al sentimento che sta iniziando a provare per Tamlin. Il Signore di Primavera tuttavia, così come gli altri Signori delle Corti di Prythian, non ha pieno possesso dei suoi poteri a causa di una magia antica e solo Feyre potrebbe essere in grado di aiutarlo.
Il mondo dei Fae si chiama Prythian e questo si divide in Corti, ognuna di esse è governata da un Signore Supremo, colui che guida i suoi abitanti e che li protegge dai pericoli.
Fae e umani non sono mai andati d'accordo a causa del grande potere delle fate, che poteva costringere gli umani a diventare schiavi di queste creature, e dopo una perpetua guerra sono finalmente arrivati ad un accordo, anche se il Trattato non è così chiaro e cristallino come appare.
Del resto i Fae ora hanno un problema più grande: da più di cinquant'anni sono vittime di un sortilegio che vincola i loro poteri e che li condanna ad obbedire alla Regina Amarantha, colei che controlla tutti i Signori Supremi e si diverte a giocare con loro, anno dopo anno, fino a quando non saranno loro a dichiararsi sconfitti.

Ha solo diciotto anni ma è molto più adulta di quanto appaia: è lei a prendersi cura di tutta la sua famiglia, sebbene le sue sorelle non esitino a prenderla in giro e a rinfacciarle le sue mancanze come il non sapere ne leggere ne scrivere. Feyre ha sempre amato dipingere, tuttavia la vita ha preso il sopravvento e ha dovuto presto abbandonare l'unica cosa che le consentiva di estraniarsi dal mondo e di pensare unicamente a se stessa. L'arrivo di un Fae a casa sua la sconvolge terribilmente, non è ancora pronta a morire ma è pronta a sacrificarsi e a lasciare la sua casa se questo significa avere salva la sua famiglia.
In questo primo capitolo Feyre è una ragazza certamente coraggiosa, sfrontata e curiosa poichè non appena arriva a Prythian non esita a chiedere informazioni su come può sfuggire a Tamlin o su quello che è accaduto alle Corti.
Feyre, nonostante sia una prigioniera, non viene trattata come tale: è libera di girare per i confini della tenuta di Tamlin, libera di mangiare quello che vuole e di passare le giornate come preferisce. L'unica cosa che la insospettisce sono le maniere di Tamlin, che non comprende se vuole davvero farla sentire a casa o prenderla in giro, e non riesce ad inquadrare Lucien, il fido amico di Tamlin, il quale è ancora molto risentito per la morte del fae ucciso dalla ragazza e perchè non vuole avere nulla a che fare con lei.

Tamlin infatti ha il potere di mutare la sua forma, ma attualmente quello che possiede è una piccolissima parte di potere, che serve appena a proteggere la sua Corte. Il suo migliore amico è Lucien, un fae molto potente, che si permette di dargli consigli,oltre che di aiutarlo a proteggere la Corte di Primavera, e non è decisamente entusiasta della presenza di Feyre, che non fa che punzecchiare e avvertirla su quanto il loro mondo può essere pericoloso e ricco di segreti e tradimenti. Non si può non nominare Rhysand, il Signore della Corte della Notte, un personaggio che nonostante compaia brevemente, attira subito l'attenzione del lettore in particolare per la sua ironia e non vede l'ora di conoscerlo meglio.

Abbiamo modo di vedere anche i costumi e quello che deve fare un Signore Supremo per proteggere la sua terra.
Devo ammettere che la rilettura in italiano non è andata come avevo immaginato, nella traduzione si è persa la musicalità e la poeticità dell'autrice, rendendo si il romanzo scorrevole e fluido, ma togliendogli un pezzo di magica che tanto lo aveva caratterizzato in lingua. Sono felice però di averlo fatto, poichè tante descrizioni non le avevo comprese fino a fondo e sono servite a farmi sentire ancora più parte della storia.

Sono d'accordo nel dire che La corte di rose e spine non è un romanzo perfetto, ma questo è solo il principio di una storia molto più grande che deve ancora essere raccontata e che ha tanto da dire e non si può non darle un'occasione.

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