giovedì 6 giugno 2019

Recensione "La ragazza scomparsa" di Brenda Novak

Buon salve bookspediani!
Eccomi pronta a condividere con voi la mia opinione su "La ragazza scomparsa" di Brenda Novak in uscita oggi per Harper Collins.


Titolo: La ragazza scomparsa
Autore: Brenda Novak
Editore: Harper Collins
Genere: Thriller
Data di uscita: 6 Giugno 2019



È un caldo pomeriggio di primavera in un tranquillo quartiere residenziale di Sacramento, California, quando Samantha, tredici anni, all'improvviso scompare nel nulla. Sua madre Zoe è attonita, preoccupata, distrutta. Teme che le possa essere successo qualcosa di terribile. Qualcosa che in passato è accaduto anche a lei, e che le ha cambiato la vita. Zoe è disposta a perdere tutto ciò che con fatica ha costruito pur di ritrovarla: il lavoro, la casa, il compagno. Ma la prima ipotesi formulata dalla polizia è quella di una banale ripicca adolescenziale, perché a quanto pare la ragazzina detesta l'uomo che Zoe ha deciso di sposare per regalare a Samantha un'esistenza meno travagliata della sua. Ma se non fosse così? Se Anton fosse sì un maniaco dell'ordine e del controllo, un arrivista interessato a una famiglia di facciata, ma non c'entrasse nulla con la sparizione di Sam? Sono queste le domande che tormentano Jonathan Stivers, l'investigatore privato a cui Zoe ha chiesto aiuto per ritrovare Samantha. È un caso che lo mette in seria difficoltà, e non solo perché ha pochissimi indizi su cui basare le ricerche e ancor meno tempo a disposizione. A complicare la situazione c'è anche la sconvolgente attrazione che prova nei confronti di Zoe, e un sospetto che con il passare delle ore si rafforza sempre di più: Sam è stata rapita da qualcuno che conosceva. Qualcuno che vive vicino alla famiglia e ne ha studiato le abitudini. Qualcuno che non è chi dice di essere.

IL MIO VOTO






E' un tranquillo pomeriggio a Sacramento e la piccola Samantha, una ragazza di tredici anni, si gode la convalescenza a casa, o per meglio dire nella casa del compagno della madre, il quale non vuole che nessuna delle due tocchi qualcosa, quando improvvisamente viene catturata da dei rumori e incuriosita si allontana dalla sua postazione, non facendo più ritorno. Zoe, la madre di Sam, entra subito in panico e contatta subito la polizia perchè teme che il suo passato sia tornato a vendicarsi. In suo soccorso arriva anche Jonathan, un investigatore privato assoldato da un'associazione che frequenta Zoe per aiutare la donna, perchè la polizia del resto ha tanti casi da seguire, Jonathan solo quello. La prima cosa che emerge dalla scomparsa di Samantha è che Zoe e Anton, il suo compagno, non sono così tanto compatibili come la donna pensava e, ora che deve focalizzarsi solo sulla sua bambina, capisce quello che per lei è davvero importante nella vita ma allo stesso tempo non riesce a distinguere il bene dal male, perchè tra tutte le persone che si offrono di aiutarla c'è qualcuno che nasconde la sua vera natura e che nell'intimità di casa sua si rivela un vero mostro.
Del resto fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio...




Brenda Novak è un'autrice molto famosa e amata e visto che ho sempre sentito parlare bene di lei ho deciso di immergermi in questa nuova uscita thriller e devo ammettere che sa sicuramente il fatto suo. La ragazza scomparsa è una lettura che si occupa di mettere in evidenza quanto le apparenze ingannano, poichè di fatto tutti ci nascondiamo dietro ad una maschera quando siamo in pubblico e invece nel nostro privato riveliamo chi siamo davvero. Questo lo sa bene Samantha, una ragazzina di tredici anni in costante conflitto con la madre perchè non approva del tutto il compagno della donna e spesso si ribella perchè l'uomo impone un po' troppe regole bizzarre, soprattutto per quanto riguarda la casa in cui Sam e la madre Zoe vivono, che di fatto sembra solo che siano ospiti poichè non possono cambiare nulla per sentirsi a loro agio. Sam è da un paio di settimane che non va a scuola a causa della mononucleosi e per questo resta a casa in panciolle, costantemente controllata via telefono dalla madre e da Anton, il compagno della donna. Sam infondo non è una cattiva ragazza, è solo un'adolescente che vuole essere ascoltata, ma è anche molto generosa e altruista ed è proprio questo suo lato a portarla dritto dai suoi rapitori.


La particolarità, se così vogliamo chiamarla, di questo romanzo è infatti il fatto che il lettore viene subito informato di chi è il colpevole del rapimento di Samantha, mentre invece a rimanere all'oscuro di tutto sono gli altri, ossia la madre Zoe, il compagno Anton, la polizia e lo stesso investigatore privato Jonathan, che viene incaricato da una associazione che frequenta Zoe di occuparsi del caso. Per una volta quindi il lettore è onnisciente, si ritrova ad essere più informato dei protagonisti della storia, e può solo osservare come i personaggi brancolino nel buio e non vedano non solo quello che succede sotto il loro naso, ma anche come è facile pensare di conoscere una persona, mentre invece la sua vera natura è completamente diversa.
La scelta della Novak di svelare fin da subito il colpevole può sembrare bizzarra, ma lo scopo del romanzo non è solo quello di risolvere il caso della scomparsa di Sam, almeno per i personaggi al suo interno, è far vedere fino a quanto una persona riesce a spingersi per ottenere ciò che vuole e soprattutto per assecondare le sue ossessioni, facendo vedere al mondo esterno una faccia rispettabile, che in verità una volta entrati nella propria casa corrisponde al volto di un vero mostro malato, che crede di avere un potere illimitato e soprattutto di credersi un Dio.


Attraverso i vari punti di vista dei personaggi abbiamo modo di conoscer meglio Zoe, una donna che nella vita ha dovuto sopportare davvero tanto, in primis perdendo la madre, poi crescendo con un padre costantemente in balia delle droghe ed infine finendo nelle grinfie di un uomo che le ha fatto molto male, rendendole davvero difficile avere una vita normale. Eppure da tutto quello che ha passato qualcosa di buono è nato, sua figlia Samantha, e ora sa che lei è la cosa più importanten della sua vita, non i beni materiali o i soldi, le basta ritrovarla e una volta fatto sa che tutto potrà andare per il meglio. Proprio la scomparsa di Samantha le fa aprire gli occhi e le fa vedere il compagno Anton sotto un'altra luce, costringendola a riflettere sulla sua vita e su cosa vuole fare nel suo futuro. A complicare le cose c'è ovviamente Jonathan, un investigatore privato davvero dedito al lavoro, che non si ferma davanti a niente e in lui Zoe troverà una persona pronta a lottare quanto lei per scoprire la verità e per riportare a casa la sua bambina, quello che invece Anton non sembra fare, perchè sebbene metta a disposizione il suo conto in banca per aiutare nelle ricerche, non è pronto a mettere Samantha prima di tutto il resto. Ovviamente ci viene dato anche il punto di vista di Sam e quindi vediamo una ragazzina di tredici anni che, nonostante sia malata e molto debole, cerca con tutte le sue forze di lottare e di resistere ai suoi rapitori, i quali cercano di spezzarla in tutti i modi possibili. Vedere quindi quello che le accade è la parte che più mette i brividi e il lettore non può che sperare che qualcuno risolva presto il caso, per aiutare la piccola Samantha a tornare a casa.


Tante sono le tematiche che la Novak mette in evidenza: in primis il livello di depravazione umana, in particolare ci sono dei personaggi che godono nell'umiliare e nel sottomettere gli altri, fino a portarli alla morte quando si stancano con il loro giochino e questo va a toccare un altro argomento ossia trattare le persone come oggetti, come giochi che si possono modellare a piacimento e tanti scambiano questo sentimento con qualcosa di simile all'amore, quando invece è totalmente l'opposto, anzi è la parte più malata e crudele dell'amore, un sentimento puro che viene usato per obbligare l'altro a fare quello che si vuole. Si parla poi di violenza e in questo non solo ne è Zoe protagonista, anche se dal suo passato è riuscita a creare un bel futuro in cui vivere, ma lo è la stessa Sam, costretta a subire un trattamento orribile solo per intrattenere chi l'ha rapita. E ancora di essere troppo fiduciosi, sperando che il volto che vediamo corrisponda a realtà e non sia una maschera che nasconde chi si cela davvero dietro quel volto. Ogni personaggio del resto simboleggia una tematica e un sentimento e noi sentiamo molto più amplificato quello che provano Zoe e Sam, le vere due vittime di questa storia, e non possiamo che tifare per loro. La ragazza scomparsa è un thriller che non si concentra quindi sullo scoprire chi è il colpevole, il lettore lo scopre in un attimo, ma quello che importa è vedere fino a quanto la malvagità di una persona è in grado di spingersi. A mio avviso la rivelazione del colpevole ha leggermente rovinato la suspense e la tensione che gira attorno ai thriller, tuttavia si è dimostrata una lettura davvero interessante per i temi.



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