Buon salve bookspediani.
Partiamo subito carichi stamattina con la mia recensione dedicata a Il registratore di sogni" di Mariam Tarkeshi, uscito ieri in libreria grazie a Sperling.
Partiamo subito carichi stamattina con la mia recensione dedicata a Il registratore di sogni" di Mariam Tarkeshi, uscito ieri in libreria grazie a Sperling.
Titolo: Il registratore di sogni
Autore: Mariam Tarkeshi
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fiction
Data di uscita: 25 Giugno 2019
Nico ha diciotto anni e frequenta senza entusiasmo il liceo artistico. Pigro e apatico, passa il tempo a invidiare i successi degli altri, pur non facendo nulla per migliorare se stesso. E se non fosse per Seba, un ragazzo popolare che lo ha scelto come suo sodale, trascinerebbe le giornate in solitudine. Il giorno del funerale di suo nonno, Nico scopre con sorpresa che l’uomo gli ha lasciato qualcosa in eredità: un vecchio lettore VHS. Nico scorre la lunga lettera che lo accompagna e una frase gli salta agli occhi: «Registratore di sogni, per chi tende a dimenticare». Il suo primo istinto è cercare di vendere on line quell’aggeggio, ma glielo impedisce l’incontro con Viola, che conosceva bene suo nonno e che gli mostra come funziona il registratore: se utilizzato durante il sonno, ha la capacità di registrare i sogni. Potrebbe essere la sua occasione per ottenere un po’ di considerazione. Ma i sogni attingono al subconscio. Il registratore è in grado di far riaffiorare alla mente ricordi dimenticati. A una festa Nico si fa prendere la mano. E qualcuno si trova costretto a rivivere ciò che sperava di aver cancellato per sempre. Da quel momento, Nico comprende la pericolosità dello strumento, ma il meccanismo che si è avviato non è così semplice da disinnescare.
Mariam Tarkeshi esordisce in libreria con un libro decisamente interessante e alquanto originale, che va a toccare un argomento che personalmente mi affascina da sempre, ossia i sogni. In questa sua storia ci offre una sua interpretazione personale di questi, esiste infatti un modo per registrarli e poi per rivederli, in modo tale da sapere esattamente cosa sognamo. Detta così sembra qualcosa di meraviglioso, del resto chi non vorrebbe sapere ogni giorno cosa sogna? Io personalmente sarei la prima a sottopormi a questo registratore, perchè raramente ho memoria di quello che sogno durante la notte e sarei davvero curiosa di saperne di più. Eppure, come tutte le invenzioni, anche il registratore di sogni porta con sè qualcosa di oscuro e pericoloso, perchè per quanto interessante, questo è solo una macchina che non può comprendere il cervello e l'animo umano e non può controllare quello che registra e di conseguenza quello che fa vedere, rendendo il soggetto vulnerabile. La nostra mente infatti ha un modo tutto suo di funzionare, un modo che non comprendiamo appieno e che quindi non possiamo gestire: nei nostri sogni possono anche nascondersi ricordi sopiti e destinati ad essere dimenticati per la nostra protezione, ma che se affrontati impreparati diventano qualcosa con cui dobbiamo convivere, per sempre e spesso non siamo pronti a questo peso e lo imparerà Nico molto presto a sue spese.
Nico infatti è il protagonista di questa storia, un ragazzo di diciotto anni che pensa al divertimento e ogni tanto alla scuola, visto che quest'anno ha la maturità. Un ragazzo come tanti che improvvisamente perde il nonno e non si trova in eredità soldi, come avrebbe desiderato e come il fratello ha avuto, ma uno strano macchinario che si chiama il registratore di sogni. Subito dopo aver ricevuto questo oggetto compare nella sua vita una vecchia conoscenza del nonno, Viola, la quale lo mette subito al corrente del potenziale di quel macchinario, che del resto Nico non comprende appieno, per lui è semplicemente un gioco e lo tratta come tale. Ben presto infatti si sparge la voce che il ragazzo possiede questa invenzione e tutti sembrano interessati all'oggetto e a farsi registrare i propri sogni. Per Nico stare al centro dell'attenzione è un vero e proprio sogno ad occhi aperti e non ci pensa due volte ad aprire le porte di casa sua per far scoprire a tutti il registratore di sogni. Eppure Nico non comprende che i sogni sono qualcosa di personale e che sono fatti per restare tali, non si deve abusare di questa invenzione, non è certamente quello che suo nonno avrebbe voluto, ma ormai il ragazzo ha messo in moto degli avvenimenti difficili da fermare, che lo costringeranno ad attraversare un viaggio di crescita.
Attraverso uno stile molto semplice, scorrevole e diretto, Mariam Tarkeshi ci conduce in una storia adatta sia ai più grandi che ai più piccoli, che affronta tantissime tematich e mescola il fantastico con il reale, rendendo la storia credibile per via dei suoi personaggi e per via in particolare di Nico, un protagonista troppo imperfetto che non comprende appieno il suo ruolo nella vita e soprattutto con il registratore di sogni. Nico infatti in questo romanzo dà prova di essere un antieroe, un ragazzo che sfrutta quello che il nonno gli ha lasciato in eredità, e soprattutto da proteggere, come se fosse un nuovo gioco con cui guadagnare popolarità e questo non fa che farlo odiare agli occhi del lettore, il quale comprende il suo comportamento ma non può che sperare che rinsavisca prima di mettersi nei guai. Purtroppo però di guai ne accadono tantissimi poichè vedere i sogni degli altri significa entrare nel privato di una persona e non sempre quello che vediamo ci piace, questo a volte può ferirci, può cambiarci completamente e allo stesso tempo può distruggerci. E una volta che il caos scoppia, a Nico non resta altro da fare che diventare l'eroe che è destinato ad essere, ossia proteggere il registratore di sogni, e mettere a posto quello che si può salvare, comprendendo nel frattempo anche tante cose di se stesso.
Il registratore di sogni si è rivelata una lettura decisamente interessante e sorprendente, una storia che scava a fondo nell'animo umano e ci fa capire quanto è complicato il nostro subconscio, la nostra mente infatti è un vero e proprio scudo che ci protegge e che è pronta a tutto per farlo, anche a farci dimenticare ricordi dolorosi che potrebbero cambiare per sempre chi siamo o la percezione che gli altri hanni di noi. Mariam Tarkeshi ci fa capire che dare un potere così grande nelle mani di un ragazzo che inizialmente non comprende il suo potenziale è un pericolo, poichè si è spesso tentati o di venderlo, come vorrebbe fare Nico al principio, o di usarlo male, come modo per farsi conoscere dagli altri e non come qualcosa di estremamente importante da custodire. Fortunatamente con Nico in questa storia c'è Viola, una donna che è una vera e propria voce della ragione e che cercherà di aiutare Nico nel suo percorso come nuovo possessore del registratore. Nico avrà al suo fianco anche il suo migliore amico, il quale non sempre si rivelerà la persona giusta con cui parlare, ma che riuscirà a conquistare il lettore una volta scoperto di più il suo personaggio. Questi sono solo i personaggi principali, ma ce ne sono tanti altri che vengono toccati da Nico e dalle sue azioni e queste azioni al ragazzo costeranno davvero care, ma gli daranno modo anche di scoprire molte cose su stesso e gli daranno modo, durante la storia, di crescere e di diventare un personaggio degno di custodire qualcosa di così importante. Il romanzo, come i suoi personaggi, non è certamente statico: è come affrontare un giro nelle montagne russe, una volta sceso si è frastornati, ma è valsa la pena fare un giro, così come vale la pena immergersi in questo romanzo così particolare.
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