lunedì 29 luglio 2019

Recensione "Le bugiarde" di Rebecca Reid

Buon salve bookspediani.
Eccomi pronta ad iniziare la settimana con un nuovo thriller, ossia "Le bugiarde" di Rebecca Reid edito da Piemme!



TitoloLe bugiarde
AutoreRebecca Reid
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 16 Luglio 2019


E se potessi conoscere i segreti sussurrati tra amiche?
Ti stupiresti. Perché possono essere molto, molto pericolosi.

Peonie fuori stagione, difficilissime da trovare. Una chiesa di Londra gremita di gente elegante. La musica comincia e le porte si aprono. Ma a entrare non è una sposa: è una bara. Dentro c'è una di loro. Una delle tre amiche: Lila, Nancy, Georgia. Amiche da sempre, dai tempi del liceo. Un'amicizia strana: fatta di dispetti più che di affetto, di piccoli tradimenti più che di lealtà, di tante bugie e pochissima verità.
Eppure le tre donne sono complici, da sempre: nel proteggere qualcosa che solo loro sanno, e che non deve venire allo scoperto. Qualcosa che è accaduto molto tempo fa, e che ancora le terrorizza. Ma quella complicità è anche la loro condanna, il legame che non possono spezzare. E quando una di loro minaccerà di farlo, di rendersi finalmente libera, per lei non ci sarà scampo.
Perché, come si suol dire, certe amicizie durano fino alla morte, e certi segreti si portano nella tomba.


IL MIO VOTO




Nancy, Georgia e Lila sono amiche da sempre: nonostante siano persone completamente diverse, con caratteri differenti e con un backgroud sociale ben lontano l'una dall'altra, le tre ragazze sono sempre riuscite a portare avanti la loro amicizia. Ormai i tempi della scuola sono terminati, ora sono delle donne con dei mariti e con una vita reale, dove non ci sono più i genitori a sistemare i loro problemi, ma dove loro stesse devono prendersi la responsabilità delle loro azioni. Georgia è sposata con Charlie, è una donna che all'apparenza sembra perfetta e che sembra avere tutto sotto controllo, eppure la sua vita è ben lontana dalla perfezione, sta provando infatti ad avere un figlio e nemmeno tutti gli ormoni che si ignetta ogni giorno sembrano aiutarla. Ormai a Londra può contare solo sul sostegno di Lila, già diventata madre e sposata con Roo, che tuttavia sta piano piano cadendo a pezzi e l'unica che può sistemare le cose è Nancy, quella stessa ragazza che le ha sempre salvate dai guai e che ora è una donna che vive a Boston ma che non esita a tornare in patri per le sue amiche, cogliendo l'occasione di presentare loro Brett, la sua ultima conquista. La loro riunione tuttavia non può che terminare in tragedia, perchè le donne si portano dietro un segreto che ha caratterizzato le loro vite fin dal collegio, un segreto che non può assolutamente uscire fuori, un segreto per cui si è disposti ad ogni cosa per non farlo scoprire.


Al suo esordio narrativo Rebecca Reid porta in scena una pièce che vede tre ragazze protagoniste, tre giovani donne che fin da giovanisse si sono trovate e hanno condiviso tutto: le piccole gelosie, i problemi amorosi, le amicizie sbagliate e ovviamente i segreti, alcuni molto più gravi degli altri, per i quali hanno giurato di non parlarne mai più. Eppure con il passare del tempo questo segreto rischia di logorarle e a volte anche nelle amicizie più profonde, si preferisce mettere se stessi al primo posto, non sapendo però che anche gli altri la pensano allo stesso modo. Ma del resto cosa è davvero l'amicizia? Avere una persona così importante da poter chiamare amica significa contare su di lei, sapere che ti darà consigli per il tuo bene, anche se spesso non sono quelli che vorresti sentirti dire. Avere un'amica significa avere accanto una persona che non ti giudica, che ti accetta per quello che sei e che non critica ogni cosa che fai. Soprattutto però significa avere una persona che ti dice le cose in faccia, non che alla prima occasione ti sparla dietro le spalle. Ecco quindi che l'amicizia di Georgia, Lila e Nancy non può essere definita tale, perchè è molto facile per loro sparlare dell'altra alla prima occasione o semplicemente sentirsi giudicate, come se avessero continuamente qualcosa da dimostrare. Questo diventa quindi il perfetto esempio di amicizia non sana.


Attraverso il passato e il presente le tre amiche ci raccontano questa storia piena di segreti e di invidie e questo ci permette di conoscerle una ad una, capendo a poco a poco quello che le ha cambiate e che le ha rese le persone che sono oggi, delle donne di fatto insicure che non si sopportano perchè si rendono la vita impossibile, ma che in qualche strano modo hanno comunque bisogno l'una dell'altra, in particolare hanno bisogno di approvazione.
Tra le tre è Georgia quella diversa, quella che è entrata in collegio grazie ad una borsa di studio e che non può permettersi di disobbedire alle regole come le altre due, perchè non ha nessun vantaggio sulla scuola e perchè i suoi genitori le hanno insegnato ad essere migliore di così. Lila invece è una ragazza che vuole solo essere amata, ha difficoltà ad accettare la nuova relazione del padre con una donna molto più giovane di lui e l'uomo non si interessa dei desideri della figlia, si limita ad esaudire ogni suo capriccio, non dandole quindi l'attenzione di cui ha bisogno. Nancy invece è il vero leader, colei che ha sempre la soluzione pronta e colei che sembra all'apparenza fredda come il ghiaccio, quella che tutte cercano per essere accettate.
Ma il sesto anno di collegio le mette a dura prova, cambiandole per sempre e rendendole quello che sono oggi.



Oggi Nancy è una donna che non vuole ancora sistemarsi, che si diverte con gli uomini e al momento la sua ultima conquista è Brett, un ragazzo che ama sfoggiare come se fosse una grande conquista, solo per far capire quanto se la passa bene. Nancy vive in America, ma non per questo non è in contatto con Lila, con cui si sente tutti i giorni su Skype o cone Georgia, che contatta al telefono. La stessa Georgia può ritenersi fortunata: vive in una casa enorme e splendida con il marito Charlie, il quale è una persona importante al governo, eppure non riesce a rimpiere quella enorme casa perchè non riesce a restare incinta e questo pesa immensamente sul suo matrimonio. Non può parlare con nessuno della situazione, altrimenti vedrebbero le sue debolezze e quindi si tiene tutto dentro. Del resto si sente ancora sotto costante osservazione, in particolare di Nancy, ed è per questo che vuole che tutto sia perfetto, per fare buona figura su di lei, anche se di fatto la vorrebbe il più lontano possibile da casa. E poi c'è Lila, una donna che è diventata madre ma che non è più ritornata quella di prima, una donna che affoga i suoi dispiaceri nell'alcol credendo di essere ancora divertente e non rendendosi conto non solo di essere ridicola, ma anche di essere una mina vagante che va assolutamente aiutata e supportata, anche se non vuole rivelare a nessuno quanto si sente male perchè non vuole essere compatita e soprattutto non vuole darla vinta alle sue amiche.


Le bugiarde quindi è una storia che si focalizza sull'amicizia e su quanto questa possa essere strana e contorta, soprattutto mette in evidenza quando un'amicizia non è più sana, ma diventa pericolosa. Il romanzo inizia subito con il botto, sappiamo che ci troviamo ad un funerale, ma chi è che è venuto a mancare non ci è dato saperlo, solo leggendo la storia avremo questa risposta. Una storia, questa, che intreccia passato e presente e che ci fa capire quanto è facile scambiare amicizia per dipendenza e quanto, alla fine, questa amicizia possa costare cara.
Inizialmente il ritmo del romanzo risulta lineare, si divide tra il passato delle protagoniste e il loro presente senza far capire che direnzione intraprenderà, è solo dopo la prima parte del romanzo che la trama inizia a prendere la sua forma e quindi a farci capire che questa amicizia è certamente pericolosa, perchè non si basa su amore e affetto ma su insicurezze e segreti, misteri del passato che tengono unite queste donne più per necessità che per vera e propria voglia di essere amiche, una tematica che la Reid non manca di mettere bene in mostra. Ecco quindi che il teatrino preparato da queste tre donne è il vero punto di forza della storia, perchè si riesce a conoscerle, ma è anche impossibile fidarsi di loro e di tutto ciò che dicono. Rebecca Reid è sicuramente un'autrice da tenere d'occhio, ha ancora uno stile acerbo, anche se risulta essere fluido e chiaro, ma che ha ancora bisogno di esperienza per delinearsi.
Georgia, Lila e Nancy sono tre donne imperfette, tre bugiarde che vi coinvolgeranno nei loro intrighi e segreti e vi faranno rivalutare il concetto stesso di amicizia.











2 commenti:

  1. Ho letto il libro in questione e non mi é piavciuto. Lo ho trovato inconcludente, quasi banale. Definirlo un thriller è quantomeno esagerato.

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    1. Ognuno ha il suo punto di vista, nulla da dire a riguardo ;)

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