giovedì 29 agosto 2019

Recensione "Lettere d'amore da Montmartre" di Nicolas Barreau

Buona sera bookspediani.
Quest'oggi usciva in libreria il nuovo romanzo di Nicolas Barreau, ossia "Lettere d'amore da Montmartre" e io l'ho già terminato, per cui eccomi pronta a parlarvene!

Lettere d'amore da Montmartre

Titolo: Lettere d'amore da Montmartre 
Autore: Nicolas Barreau
Editore: Feltrinelli
Genere: Romance
Data di uscita: 29 Agosto 2019



Dopo la scomparsa della moglie Hélène, Julien Azoulay è inconsolabile. Autore di commedie romantiche di successo, si sente beffato dal destino: come potrà più credere nell’amore se l’amore lo ha tradito? E come continuare a inventare storie a lieto fine se ha il cuore spezzato? Ma la saggia Hélène è riuscita a estorcergli una promessa: dovrà scriverle trentatré lettere, una per ogni anno che ha vissuto. Così Julien le racconta delle giornate che è costretto ad affrontare. Del nuovo romanzo che non avanza. Di Parigi che senza di lei non ha più la stessa luce. Del loro figlio di quattro anni, che non vuole più avere un papà triste. Della vicina, nonché migliore amica di Hélène, con la sua gatta Zazie.
Hélène è sepolta nel cimitero di Montmartre ed è lì, in uno scomparto segreto ricavato nella lapide, che Julien lascia le sue lettere. Finché, un giorno, spariscono.
Julien non crede ai propri occhi. Non ha raccontato a nessuno dell’ultimo desiderio di Hélène e, cosa ancora più strana, per ogni lettera che scompare si materializza una “risposta”: un sasso a forma di cuore, una poesia di Prévert, dei fiori, due biglietti del cinema per l’Orphée di Cocteau… È davvero possibile che l’amore della sua vita gli mandi un segno dal cielo o c’è qualcuno che si prende gioco di lui? E perché?


IL MIO VOTO



Julien Azoulay è un autore di successo di commedie romantiche, deve la sua popolarità alla sua ironia e di questo non può che esserne felice, specie perchè le sue opere oltre che dargli grande gioia gli permettono di prendersi cura della sua famiglia, composta bellissima moglie Hélène e dal piccolo Artur. Ma il destino ha un modo strano di agire: proprio a Julien che non fa che produrre commedie romantiche a lieto fine, nella vita reale deve fare i conti con una tragedia, poichè ad Hélène viene diagnosticato un tumore, che inizialmente sembra sparire, ma che poi ritorna più aggressivo che mai e vince su di lei, strappandola così ai suoi cari. Artur è ancora molto piccolo, è consapevole di aver perso la sua mamma, ma sa anche è diventata un angelo e che veglia su di lui dall'alto. Chi invece non riesce ad accettare la morte della donna è Julien stesso, il quale non si rassegna ad averla persa e in mente ha solo i momenti che hanno caratterizzato la loro storia, e soprattutto la promessa che ha fatto alla moglie, ossia di scriverle quante lettere per tutti gli anni che ha vissuto, in questo caso trentatrè, così facendo ci sarà sempre una parte di lei che resterà viva, ma soprattutto permetterà a Julien di affrontare il suo dolore e superarlo in qualche modo. E così Julien fa, ogni volta che scrive una lettera la porta al cimitero, in uno scomparto speciale di cui solo lui è a conoscenza. Eppure quando le lettere cominciano a sparire e al suo posto compaiono piccoli indizi che spingono l'uomo ad uscire dal suo stato di torpore e a ricominciare a vivere, Julien non può che pensare che ci sia lo zampino della moglie, anche da lontano...


Nicola Barreau con questo romanzo affronta la tematica del lutto, della perdita quindi non solo di una persona amata, ma di una vera e propria anima gemella, quella persona con cui si condivideva ogni momento e ogni parola della propria vita e la sua scomparsa lascia quindi dietro di sè un grande vuoto, qualcosa di davvero difficile da colmare. Tutto questo capita proprio ad un autore che si guadagna da vivere scrivendo commedie romantiche con il lieto fine e che ora vive un blocco dello scrittore, perchè non può scrivere di amore e di felicità quando la sua vita è un disastro. Anche il figlioletto Artur si accorge che papà è cambiato, non ha più la voglia di sorridere ed è sempre triste. Si prende cura del figlio, certamente, tuttavia si muove come un automa, come se qualcosa gli avesse strappato il cuore dal petto e quindi non riuscisse più a provare sentimenti. Tante sono le persone che lo spingono a reagire, primo tra tutti il suo migliore amico, che lo esorta ad uscire e a ritrovare il sorriso, ma soprattutto sua madre, una donna che ha perso a sua volta anni prima l'amore della sua vita e che si augura suo figlio possa trovare di nuovo l'amore, proprio perchè così giovane. Julien tuttavia non se la sente ancora, così come non si sente pronto a scrive le lettere che aveva promesso alla moglie, anche se proprio perchè la ama, adempie a questa promessa, finendo per affrontare a poco a poco la sua perdita e ritrovando non solo il sorriso, ma anche la voglia di vivere e chissà, forse di innamorarsi di nuovo.


Proprio perchè la storia non si svolge nel giro di qualche giorno, ma in un arco temporale molto più vasto, il comportamente di Julien riguardo alla perdita della moglie e di conseguenza al rifiuto di tornare alla vita sono credibili, poichè del resto poche persone hanno quello che lui ed 
Hélène hanno avuto e cancellarlo in breve tempo sarebbe un insulto alla memoria della donna.
Fortunatamente però, Julien può contare sul piccolo Artur, un bambino che con la sua innocenza ma enorme saggezza comprende quanto papà sia triste, ma che cerca di consolarlo come può, facendogli capire che la mamma è in cielo e veglia su di loro. Ad aiutare Julien inoltre c'è certamente sua madre, poi la migliore amica di Hélène, nonchè loro vicina di casa, e un personaggio che Julien incontra al cimitero, quando va a trovare la tomba della moglie e deposita le sue lettere. Così come del resto è 
Hélène ad aiutarlo ad superare la sua perdita, poichè costringendolo a scrivere delle lettere per lei, lo costringe a mettersi a nudo, a mettersi continuamente alla prova, vivendo giorno per giorno e affrontando i momenti come vengono, senza timore di essere felice di nuovo. Mettendo quindi nero su bianco tutto quello che prova, Julien ha una sorta di catarsi, che gli permette certamente di comprendere quanto sono profondi i sentimenti per la moglie, ma che gli offre l'occasione di capire che può comunque aprire di nuovo il suo cuore all'amore. Anche il destino ha un ruolo molto importante in questa vicenda, non solo per la sua ironia, ma anche per il suo bizzarro modo di sistemare le cose con Julien e di dargli una speranza di tornare nuovamente alla vita e questo lo vediamo quando le lettere scompaiono misteriosamente e al loro posto compaiono piccoli oggetti che sembrano voler spingere Julien a rischiare, ad uscire dal suo guscio.


In "Lettere d'amore da Montmartre", Nicolas Barreau torna in piena forma, creando una storia ironica e romantica, alla quale si aggiunge anche un pizzico di mistero, e che, allo stesso tempo sa essere tosta e seria quando serve, una lettura che ci fa capire che anche quando tutto sembra perduto, anche quando il destino sembra essere contro di noi, questo trova sempre un modo per rimediare e per farci tornare il sorriso. L'autore con Julien ci fa capire che è giusto piangere chi abbiamo perso, è giusto restare aggrappati a quel sentimento che tanto ci ha unito ed è giusto affrontare il lutto secondo i nostri tempi, così come è giusto andare avanti e rifarsi una vita, poichè purtroppo solo una ne abbiamo a disposizione e non vale la pena affrontarla senza alcun sorriso. Lo stile fluido e diretto dell'autore consente di divorare questa storia in poche ore, così come le sue parole semplici ma incisive non fanno che far provare al lettore tantissime emozioni, in particolare commuove leggere le lettere che Julien dedica alla moglie, dove il protagonista si mette completamente a nudo e ci fa capire tutto il suo dolore, ci arriva forte e chiaro e fa male, così come fa male vederlo completamente a terra e quindi non si può che fare il tifo per lui, perchè abbiamo bisogno di vederlo sorridere di nuovo per credere che la vita in qualche modo ha un suo lieto fine da offrirci. Questa del resto è solo una storia, eppure la potenza di questa lettura e della speranza che trasmette non può che regalarci l'illusione che, per una volta, tutto possa andare bene e concludersi per il meglio.
"Lettere d'amore da Montmartre" è una lettura che agli amanti di Nicolas Barreau non può certo sfuggire, e per chi invece ancora lo deve conoscere, è un primo approccio perfetto!







si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio


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