Buon salve bookspediani.
E' arrivato finalmente il momento di parlarvi di "Un bacio che non si stacca più" di Augusto Macchetto.
Titolo: Un bacio che non si stacca più
E' arrivato finalmente il momento di parlarvi di "Un bacio che non si stacca più" di Augusto Macchetto.
Titolo: Un bacio che non si stacca più
Autore: Augusto Macchetto
Editore: Rizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 24 Settembre 2019
Da un mese la madre di Flavia se n'è andata, ma ha trovato il modo di restare ancora un po', di "fregare la morte", come direbbe lei. Con le lettere. Arrivano a Flavia giorno dopo giorno, da città sempre diverse, per dire tutto quello che non è facile dire a voce, ma anche solo per continuare a parlare, a esserci. E lei sta al gioco. Non ha idea di chi le spedisca, però le aspetta impaziente e fiduciosa. E intanto prova a vivere la vita di sempre. A ridere con Sabri, la sua amica mezza matta, a baciarsi in mezzo alla strada con Luca, e a coccolare il suo frastornato papà. Perché sta imparando che la morte la puoi fregare anche rubandole un attimo. L'attimo di una risata... o di un bacio.
IL MIO VOTO
Augusto Macchetto con una sensibilità unica, così come uno stile fresco e semplice, ma allo stesso tempo profondo e quasi poetico, affronta il delicato argomento della scomparsa di una persona cara. Perdere qualcuno che si ama non è mai facile, indipendentemente dal legame o dall'età, ma perdere una madre quando si è giovani e quando lei stessa potrebbe avere ancora tanto da vivere, se non fosse per un male che non lascia scampo purtroppo, fa ancora più male perchè ci si sente quasi abbandonati. Per Flavia infatti, la protagonista di questo romanzo, non è semplice tornare alla vita di sempre e ammettere che sua madre, colei che la ascoltava sempre e le dispensava consigli sulla scuola o anche solo su Luca, il suo ragazzo, non è facile e lo è ancor meno dover mettere in conto di prendersi cura del proprio padre, il quale distrutto dalla morte della donna che ama evita di lavorare, di fare la spesa e tutte le solite attività che faceva prima, come se non tornando alla routine potesse in qualche modo cambiare le cose. Ma la madre sembra aver pensato a tutto e infatti ha preparato delle lettere per lei, che le arriveranno per qualche tempo per far sentire ancora a Flavia la sua presenza e soprattutto per aiutarla ad affrontare questo momento così delicato, il modo perfetto insomma per ingannare la morte ancora per qualche tempo.
Mi aspettavo di venire travolta da questo romanzo, ma non avrei mai potuto prevedere che un libricino di poco meno di duecento pagine mi sarebbe entrato così sottopelle. Quella raccontata dall'autore è una storia che purtroppo ha molto spesso un fondo di verità, una storia che fa male perchè in tanti si possono rispecchiare in essa perchè in qualche modo tutti abbiamo sofferto la perdita di una persona cara e tutti siamo stati costretti ad aggiustarci ad una nuova versione della nostra vita di tutti i giorni, che sembra essere quella di sempre in un certo senso, mentre nell'altro sembra essere qualcosa di totalmente diverso. Perdere una madre non è mai facile, ma per Flavia che è poco più di una ragazzina è ancora più difficile perchè è come se non avesse più il suo punto di riferimento, la sua consigliera personale e soprattutto quella persona che sapeva comprenderla al volo. Certo ha ancora un padre, ma nemmeno per lui è facile andare avanti e per Flavia è come se avesse perso entrambi, suo padre è diventato l'ombra di se stesso, è sbadato e non riesce a tornare alla solita vita.
Quindi Flavia non solo si deve prendere cura di lui e di se stessa, ma deve provvedere alla casa e alla scuola, dividendosi tra i compiti, gli amici e il suo ragazzo, Luca, che continua a starle accanto e a sostenerla come può. Questa storia quindi non è solo un racconto sulla perdita di una persona cara o sull'elaborazione personale del letto, è una storia di crescita, un viaggio personale della sua protagonista che da semplice ragazzina diventa una adulta.
L'idea delle lettere è stata a mio avviso geniale, niente di nuovo certamente, tuttavia l'autore ha saputo trovare originalità in questa scelta perchè in primis non sappiamo quando arriveranno e da che luogo, come a volerci dire che in qualche modo la presenza della madre di Flavia è ancora molto forte e sarebbe facile credere che la donna davvero si trovi in giro per l'Italia, e non perduta per sempre, ma soprattutto è interessante scoprire chi è il mittente di queste lettere, perchè questa è una grande incognita della storia e quindi, oltre alla curiosità di scoprire cosa dirà la madre a Flavia nelle sue lettere, vogliamo anche scoprire chi si cela dietro la loro spedizione. Queste lettere non sono certa una sostituzione della madre che ha perso per Flavia, tuttavia la fanno sentire ancora protetta e coccolata dalla madre e la spingono ad impegnarsi al massimo, stando dietro al padre e soprattutto esplorando il background della madre, conoscendo quindi elementi della donna che non sapeva prima. Per quanto siano presenti altri personaggi, come Luca o la migliore amica di Flavia, sua zia e il suo compagno, questi diventano quasi superflui davanti al percorso che la nostra protagonista deve compiere e noi con lei, perchè non possiamo che starle vicino in questo momento così delicato, un momento dove dimostra tutta la sua fragilità e allo stesso istante anche tutta la sua forza.
Un bacio che non si stacca più è stata una lettura breve ma tremendamente intensa, una storia creata in modo splendido da Augusto Macchetto, che con il suo stile semplice e diretto riesce a comunicare forte e chiaro con il lettore e recapitare un bellisismo messaggio: purtroppo la morte non si può evitare, si può ingannare per qualche tempo, ma verrà comunque presto o tardi a reclamare ciò che suo e in quell'attimo tutto cambia e resta uguale allo stesso tempo. Augusto Macchetto affronta quindi cosa significa diventare adulti, capire che il tempo che abbiamo a disposizione è limitato e che quindi bisogna apprezzare ogni attimo, anche un semplice bacio, perchè saranno le piccole cose a mancarci di più ed è per questo che sono da custodire, per avere un promemoria del tempo trascorso insieme. Flavia è un personaggio in cui ci si può rispecchiare facilmente e il suo percorso è qualcosa con cui tutti prima o poi avremo a che fare, ma lei si è dimostrata una ragazza forte e in grado di restare in piedi anche dopo una grandissima batosta e quindi non può che essere presa come esempio. Adoro che questo romanzo così profondo sia indirizzato ad un pubblico giovanile, perchè sono sicura saprà conquistarli e farli riflettere, così come riuscirà a commuovere anche i lettori più grandi, come ha fatto con me. Un bacio che non si stacca più è una storia che dura un attimo, ma che non si stacca più dal cuore.
IL MIO VOTO
Mi aspettavo di venire travolta da questo romanzo, ma non avrei mai potuto prevedere che un libricino di poco meno di duecento pagine mi sarebbe entrato così sottopelle. Quella raccontata dall'autore è una storia che purtroppo ha molto spesso un fondo di verità, una storia che fa male perchè in tanti si possono rispecchiare in essa perchè in qualche modo tutti abbiamo sofferto la perdita di una persona cara e tutti siamo stati costretti ad aggiustarci ad una nuova versione della nostra vita di tutti i giorni, che sembra essere quella di sempre in un certo senso, mentre nell'altro sembra essere qualcosa di totalmente diverso. Perdere una madre non è mai facile, ma per Flavia che è poco più di una ragazzina è ancora più difficile perchè è come se non avesse più il suo punto di riferimento, la sua consigliera personale e soprattutto quella persona che sapeva comprenderla al volo. Certo ha ancora un padre, ma nemmeno per lui è facile andare avanti e per Flavia è come se avesse perso entrambi, suo padre è diventato l'ombra di se stesso, è sbadato e non riesce a tornare alla solita vita.
Quindi Flavia non solo si deve prendere cura di lui e di se stessa, ma deve provvedere alla casa e alla scuola, dividendosi tra i compiti, gli amici e il suo ragazzo, Luca, che continua a starle accanto e a sostenerla come può. Questa storia quindi non è solo un racconto sulla perdita di una persona cara o sull'elaborazione personale del letto, è una storia di crescita, un viaggio personale della sua protagonista che da semplice ragazzina diventa una adulta.
L'idea delle lettere è stata a mio avviso geniale, niente di nuovo certamente, tuttavia l'autore ha saputo trovare originalità in questa scelta perchè in primis non sappiamo quando arriveranno e da che luogo, come a volerci dire che in qualche modo la presenza della madre di Flavia è ancora molto forte e sarebbe facile credere che la donna davvero si trovi in giro per l'Italia, e non perduta per sempre, ma soprattutto è interessante scoprire chi è il mittente di queste lettere, perchè questa è una grande incognita della storia e quindi, oltre alla curiosità di scoprire cosa dirà la madre a Flavia nelle sue lettere, vogliamo anche scoprire chi si cela dietro la loro spedizione. Queste lettere non sono certa una sostituzione della madre che ha perso per Flavia, tuttavia la fanno sentire ancora protetta e coccolata dalla madre e la spingono ad impegnarsi al massimo, stando dietro al padre e soprattutto esplorando il background della madre, conoscendo quindi elementi della donna che non sapeva prima. Per quanto siano presenti altri personaggi, come Luca o la migliore amica di Flavia, sua zia e il suo compagno, questi diventano quasi superflui davanti al percorso che la nostra protagonista deve compiere e noi con lei, perchè non possiamo che starle vicino in questo momento così delicato, un momento dove dimostra tutta la sua fragilità e allo stesso istante anche tutta la sua forza.
Un bacio che non si stacca più è stata una lettura breve ma tremendamente intensa, una storia creata in modo splendido da Augusto Macchetto, che con il suo stile semplice e diretto riesce a comunicare forte e chiaro con il lettore e recapitare un bellisismo messaggio: purtroppo la morte non si può evitare, si può ingannare per qualche tempo, ma verrà comunque presto o tardi a reclamare ciò che suo e in quell'attimo tutto cambia e resta uguale allo stesso tempo. Augusto Macchetto affronta quindi cosa significa diventare adulti, capire che il tempo che abbiamo a disposizione è limitato e che quindi bisogna apprezzare ogni attimo, anche un semplice bacio, perchè saranno le piccole cose a mancarci di più ed è per questo che sono da custodire, per avere un promemoria del tempo trascorso insieme. Flavia è un personaggio in cui ci si può rispecchiare facilmente e il suo percorso è qualcosa con cui tutti prima o poi avremo a che fare, ma lei si è dimostrata una ragazza forte e in grado di restare in piedi anche dopo una grandissima batosta e quindi non può che essere presa come esempio. Adoro che questo romanzo così profondo sia indirizzato ad un pubblico giovanile, perchè sono sicura saprà conquistarli e farli riflettere, così come riuscirà a commuovere anche i lettori più grandi, come ha fatto con me. Un bacio che non si stacca più è una storia che dura un attimo, ma che non si stacca più dal cuore.
si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio
Bella recensione!
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