Eccomi bookspediani cari pronta a parlarvi di Bono di Helen Brown, un libro a cui è impossibile resistere.
Titolo: Bono
Autore: Helen Brown
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Non Fiction
Data di uscita: 21 Gennaio 2020
Dopo lo spavento per una grave malattia, il matrimonio di Helen, scrittrice di successo, è entrato in crisi e lei si sente irrequieta, schiacciata dalla quotidianità di un’esistenza ordinaria.
Desiderosa di riprendere a vivere appieno, decide quindi di trascorrere un periodo a New York per il lancio del suo ultimo libro. Durante il soggiorno in città, su consiglio di un’amante dei gatti, prende in affido un micio dal gattile locale, convinta di accogliere un felino dolce e sonnacchioso. Invece arriva Bono, un persiano un po’ acciaccato e imprevedibile che, dopo aver perso la casa per colpa dell’uragano Sandy, ha bisogno di cure mediche quotidiane, oltre che di una nuova famiglia.
Gli esordi della convivenza tra i due sono alquanto difficili, tuttavia, pian piano Bono e Helen trovano un modo per comunicare e finiscono per amarsi. E proprio grazie a Bono, impaziente di un nuovo inizio con qualcuno che gli voglia bene, Helen imparerà ad aprirsi al futuro e a concedersi una seconda chance.
IL MIO VOTO
Helen è una donna che sta attraversando un momento difficile: dopo la scoperta della malattia riadattarsi alla vita di tutti i giorni è molto arduo, nemmeno il suo matrimonio sembra darle la forza di andare avanti o il piccolo Giò, il gatto di casa e il protagonista del suo ultimo romanzo. E' proprio attraverso il suo libro che trova il modo perfetto per uscire da questo momento di impasse: Helen decide infatti di andare in America e più precisamente a New York per trascorrere un po' di tempo da sola, a cercare di leccarsi le ferite e tornare ad apprezzare la solita vita. Quello che Helen non aveva previsto era Bono, un gatto bisognoso di tanto affetto che è scampato all'uragano Sandy ma non con poche ferite: ha infatti perso la casa, la sua famiglia e una lunga prospettiva di vita. Bono infatti è costantemente rinchiuso nel suo trasportino al gattile perchè nessuno vuole dargli amore e affetto e dunque anche qualche settimana in compagnia di un essere umano che lo coccoli potrebbe fare tanto per lui. Inizialmente restia, Helen concede al gatto una possibilità e da quel momento la sua vita non sarà affatto facile ma in compagnia di Bono diventerà un'avventura che vale la pena vivere, così come la sua stessa vita. Helen e Bono dunque sono due esseri imperfetti, che hanno dovuto affrontare tanto nella vita, ma che non sono ancora pronti a lasciarsi andare e infatti dimostreranno che hanno ancora tanto da offrire.
Helen Brown, la stessa autrice, è la protagonista del suo romanzo, e si descrive una donna che ha perso la strada, dopo una pesante lotta contro una malattia che di fatto le ha cambiato la vita. Le sue giornate nella solita casa, accanto ad un marito che ama ma che non sente essere quello di una volta, le coccole con il suo gatto che tuttavia non sembrano essere comunque in grado di risollevarla, la spingono ad uscire dalla sua comfort zone, ad osare e quindi ad approfittare dell'uscita del suo libro per evadere dalla vita abitudinaria in cui è precipitata e a cercare conforto a New York, dove può essere semplicemente Helen, senza che nessuno la conosca. Il suo soggiorno, al principio con la figlia, sembra ridarle un pizzico di felicità che pareva avesse perso, ma è solo con l'ingresso di un piccolo felino non previsto che ritroverà la sua strada. Helen è un'anima momentaneamente persa: è una donna che ne ha passate tante nella vita e infatti la morte di un figlio l'ha incredibilmente segnata, così come la lotta con la sua malattia, che tuttavia le ha insegnato, dopo un po' di tempo con un piccolo gatto di nome Bono, a vivere ogni giorno nel pieno delle proprie capacità. Anche per Bono la vita non è stata magnanima: è un gatto che ha perso tanto durante l'uragano Sandy, non solo la sua casa e la sua famiglia, ma anche la possibilità di una vita duratura poichè soffre di insufficienza renale e quindi non ha una grande prospettiva di vita, è addirittura scontroso con gli umani e dunque sembra destinato al gattile fino alla fine, fino a quando non entra in scena Helen, che lo ospita per qualche tempo a New York e capisce che, nonostante tutto, Bono ha ancora voglia di sfruttare al massimo il tempo che gli resta, fregandosene di tutto e tutti e questo rende questi due personaggi molto simili e dà la giusta spinta ad Helen per ritornare nella sua giusta rotta. Helen e Bono, sebbene all'apparenza non sembri così, sono due spiriti affini arrivati l'uno nella vita dell'altro nel momento giusto e insieme trovano gli strumenti giusti per affrontarla al meglio.
Ci troviamo davanti ad un romanzo di non fiction, una storia avvenuta realmente e dunque non si può ignorare il fatto che gli argomenti di cui l'autrice tratta abbiano un forte impatto nel lettore, ancora più del solito. L'autrice in prima persona ci parla di come sia stato difficile per lei accettare la morte di un figlio e successivamente affrontare una malattia grave e tosta e quindi, sebbene abbia accanto a sè un marito amorevole e un gatto pronto a consolarla, non è sempre facile e immediato tornare alla vita di sempre. La stella Helen ci fa capire l'importanza di una presenza animale nella vita di una persona, non solo per semplice compagnia ma proprio per il modo che hanno questi esseri viventi di guardarti e di farti sentire tutto il loro affetto, di farti distogliere la mente dai brutti pensieri e di guardare oltre, di tornare poco a poco alla vita. E' chiato che Giò, il gatto di Helen, la aiuta come può, ma il suo disagio è talmente grave da spingerla ad andare a New York e cambiare aria, restando comunque incastrata ad occuparsi di un gatto con esigenze speciali. E' l'osservare la tenacia di un gatto che forse non sa di avere gli anni contati, ma che comunque manifesta giorno per giorno la sua voglia di vivere e combattere, che le da la forza di tornare lei stessa a lottare e quindi ancora una volta viene sottolineato il miracolo che può fare avere un animale in casa. Oltre a questo l'autrice sottolinea il trauma che l'America ha dovuto affrontare a causa dell'uragano Sandy, che ha coinvolto persone e animali, e rimarca quanto sia importante anche solo offrire ad un gatto che, nessuno vuole perchè malato, la possibilità di fargli scoprire di nuovo venire amato.
Il rapporto quindi tra animale ed essere umano è la base di questa lettura, così come è importante avere una seconda possibilità, soprattutto per tornare ad una vita che si ama.
E' il primo romanzo che leggo di Helen Brown ma solo perchè non l'avevo mai scoperta prima, perchè è bastato il gatto in copertina e la trama a catturarmi in un attimo e a spingermi a leggere questa divertente ma allo stesso tempo intensa storia che, tra alti e bassi, riesce a trasmettere tanta tanta speranza, lanciando un bellissimo messaggio allo stesso tempo: i gatti, ma gli animali in generale, sono a volte imperfetti come noi umani, con tante problematiche a cui stare dietro eppure nessuno pensa bene di restituire una persona perchè deve affrontare un periodo difficile della vita e così allo stesso modo bisognerebbe pensare degli animali, che non hanno scelto loro di non essere al pieno della forma ma che comunque meritano una famiglia che li ami e che dia loro le cure di cui hanno bisogno, perchè anche solo l'amore può fare tanto e come l'animale chiede affetto, lo restituisce quattro volte tanto e infatti per un'amante degli animali leggere di tanti gatti non voluti per via delle loro condizioni o semplicemente perchè troppo adulti, ammetto che mi ha fatto davvero male.
Lo stile della Brown è molto semplice e si adatta ai toni del romanzo: quando parla di tematiche più serie lo fa con il giusto peso, senza rendere pesante la storia, ma semplicemente trattandola per quello che è e allo stesso tempo riesce ad essere ironica e allegra, soprattutto per quanto riguarda Bono e il suo difficile stile di adattamento nell'appartamento di New York di Helen. Bono quindi è un romanzo che lascia il segno perchè parla di dolore, di seconde occasioni ma soprattutto di tanto tanto amore.
Ci troviamo davanti ad un romanzo di non fiction, una storia avvenuta realmente e dunque non si può ignorare il fatto che gli argomenti di cui l'autrice tratta abbiano un forte impatto nel lettore, ancora più del solito. L'autrice in prima persona ci parla di come sia stato difficile per lei accettare la morte di un figlio e successivamente affrontare una malattia grave e tosta e quindi, sebbene abbia accanto a sè un marito amorevole e un gatto pronto a consolarla, non è sempre facile e immediato tornare alla vita di sempre. La stella Helen ci fa capire l'importanza di una presenza animale nella vita di una persona, non solo per semplice compagnia ma proprio per il modo che hanno questi esseri viventi di guardarti e di farti sentire tutto il loro affetto, di farti distogliere la mente dai brutti pensieri e di guardare oltre, di tornare poco a poco alla vita. E' chiato che Giò, il gatto di Helen, la aiuta come può, ma il suo disagio è talmente grave da spingerla ad andare a New York e cambiare aria, restando comunque incastrata ad occuparsi di un gatto con esigenze speciali. E' l'osservare la tenacia di un gatto che forse non sa di avere gli anni contati, ma che comunque manifesta giorno per giorno la sua voglia di vivere e combattere, che le da la forza di tornare lei stessa a lottare e quindi ancora una volta viene sottolineato il miracolo che può fare avere un animale in casa. Oltre a questo l'autrice sottolinea il trauma che l'America ha dovuto affrontare a causa dell'uragano Sandy, che ha coinvolto persone e animali, e rimarca quanto sia importante anche solo offrire ad un gatto che, nessuno vuole perchè malato, la possibilità di fargli scoprire di nuovo venire amato.
Il rapporto quindi tra animale ed essere umano è la base di questa lettura, così come è importante avere una seconda possibilità, soprattutto per tornare ad una vita che si ama.
E' il primo romanzo che leggo di Helen Brown ma solo perchè non l'avevo mai scoperta prima, perchè è bastato il gatto in copertina e la trama a catturarmi in un attimo e a spingermi a leggere questa divertente ma allo stesso tempo intensa storia che, tra alti e bassi, riesce a trasmettere tanta tanta speranza, lanciando un bellissimo messaggio allo stesso tempo: i gatti, ma gli animali in generale, sono a volte imperfetti come noi umani, con tante problematiche a cui stare dietro eppure nessuno pensa bene di restituire una persona perchè deve affrontare un periodo difficile della vita e così allo stesso modo bisognerebbe pensare degli animali, che non hanno scelto loro di non essere al pieno della forma ma che comunque meritano una famiglia che li ami e che dia loro le cure di cui hanno bisogno, perchè anche solo l'amore può fare tanto e come l'animale chiede affetto, lo restituisce quattro volte tanto e infatti per un'amante degli animali leggere di tanti gatti non voluti per via delle loro condizioni o semplicemente perchè troppo adulti, ammetto che mi ha fatto davvero male.
Lo stile della Brown è molto semplice e si adatta ai toni del romanzo: quando parla di tematiche più serie lo fa con il giusto peso, senza rendere pesante la storia, ma semplicemente trattandola per quello che è e allo stesso tempo riesce ad essere ironica e allegra, soprattutto per quanto riguarda Bono e il suo difficile stile di adattamento nell'appartamento di New York di Helen. Bono quindi è un romanzo che lascia il segno perchè parla di dolore, di seconde occasioni ma soprattutto di tanto tanto amore.
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