venerdì 7 febbraio 2020

Un libro per due "L'Attraversaspecchi 2 - Gli scomparsi di Chiardiluna" di Christelle Dabos


Buon salve bookspediani e benvenuti al primo appuntamento di questo 2020 di "Un libro per due", una rubrica in cui io e Sandy de La stamberga di inchiostro leggiamo insieme un romanzo e ci confrontiamo su come andata la lettura, portandovi sul blog le nostre recensioni.
E dopo aver amato "Fidanzati dell'inverno" di Christelle Dabos, non poteva che esserci "Gli scomparsi di Chiardiluna" al centro dell'attenzione!




Titolo: L'Attraversaspecchi 2 - Gli scomparsi di Chiardiluna
Autore: Christelle Dabos
Editore: Edizioni e/o
Genere: Fantasy
Data di uscita: 9 Gennaio 2019


Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell'arca, i Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati all'interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti. A Città-cielo, capitale del Polo, Ofelia viene presentata al sire Faruk, il gigantesco spirito di famiglia bianco come la neve e completamente privo di memoria, che spera nelle doti di lettrice di Ofelia per svelare i misteri contenuti nel Libro, un documento enigmatico che nei secoli ha causato la pazzia o la morte degli incauti che si sono cimentati a decifrarlo. Per Ofelia è l'inizio di una serie di avventure e disavventure in cui, con il solo aiuto di una guardia del corpo invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e dalle trappole mortali dei Miraggi. È la prima a stupirsi quando si rende conto che sta rischiando la pelle e investendo tutte le sue energie nell'indagine solo per amore di Thorn, l'uomo che credeva di odiare più di chiunque al mondo. Sennonché Thorn è scomparso...


IL MIO VOTO




Ofelia ormai deve rassegnarsi al suo destino ossia restare al Polo, una delle arche più lontane dalle altre e in particolare da Anima, la sua, e sposare Thorn, come hanno deciso le Decane e come ha deciso lo stesso ragazzo, che vuole la sua capacità di poter leggere gli oggetti in particolare per poter leggere il Libro, un oggetto molto caro a Faruk, lo spirito di famiglia del Polo, colui di cui Ofelia deve ingraziarsi il favore, se vuole essere protetta dai pericoli di città-cielo, la capitale del Polo. Tuttavia la sua testardaggine a fare di testa sua non è facile da controllare e Thorn si vede quindi costretto a proteggerla con ogni mezzo che ha, per farle capire che non la vede più solo come un mezzo per una fine, ma come una persona e come una ragazza di cui in qualche modo si è innamorato. Per Ofelia invece ancora il cuore è un mistero, si ritrova in mezzo a mille pericoli e mille disavventure ed è quindi difficile capire quello che prova, ma è chiaro che non può fidarsi di nessuno e qualsiasi scelta compie, rischia di mettere in pericolo la vita di persone a cui tiene. Ma presto Ofelia sarà costretta ad ammettere una verità che cerca di nascondere da tempo e in particolare a se stessa, così come sarà costretta a nascondersi in piena vista per poter capire cosa sta succedendo a città-cielo senza rischiare di esporsi in prima persona, prima che sia troppo tardi non solo per lei, ma anche per tante altre persone a cui tiene, una tra tutte Thorn, che sembra scomparire nel nulla...




In questo secondo capitolo Ofelia fa decisamente passi da gigante rispetto alla ragazzina che abbiamo conosciuto nel primo libro: ormai è ben lontana dall'essere quella che le si dice cosa fare, quella che ascolta i consigli degli altri e si nasconde sotto le loro sottane, Ofelia vuole prendere in mano la sua vita e lo fa nel momento peggiore. Per lei è chiaro che il matrimonio è stato combinato a tavolino per far avere i suoi poteri a Thorn, ma non è pronta a fare da bella statuina e infatti deve conquistarsi l'appoggio di Faruk, lo spirito di famiglia del Polo, che ha bisogno di lei per la lettura non di un semplice libro ma di uno che lo riguarda da vicino. Tuttavia anche in questa circostanza è Ofelia a decidere come farsi accettare dallo spirito e che ruolo avere all'interno di Città-cielo, la capitale del Polo. Allo stesso tempo questa sua scelta la mette in pericolo perchè c'è qualcuno che non vuole assolutamente che il Libro venga letto, ma non farlo causerebbe gravi problemi a Thorn, proprio quel burbero ragazzo che lei non sopporta ma che inizia a guardare con occhi diversi...
Thorn invece si rivela a poco a poco il ragazzo che tutte vorremmo conoscere: anche lui ha fatto passi da gigante, non è più quel burbero e scontroso personaggio che comunque riusciva a farsi amare, ma è un ragazzo determinato a tutto pur di proteggere Ofelia e a farle capire che non è più solo un mezzo per ottenere uno scopo,è una persona importante nella sua vita. Questa svolta ovviamente non fa che aggiungere punti a questo emblematico personaggio, che si rivela secondo i suoi tempi ma che comunque affascina e fa innamorare di sè perchè nonostante possa apparire lontano e scostante, alla fine è un ragazzo che è sempre stato rifiutato da tutti e non sa come far capire i suoi sentimenti, vuole tuttavia per una volta anche lui essere accettato semplicemente per chi è.


L'immaginazione della Dabos ancora una volta si conferma senza limiti: ci ha già fatto capire che mondo che ha costruito è composto da arche e ognuna di esse ha un nome e un suo spirito di famiglia che fa da guida agli abitanti. Abbiamo conosciuto Anima con Ofelia e poi ci siamo diretti al Polo, l'arca di origine di Thorn, e ora l'autrice pone una lente di ingrandimento su questa arca approfondendo città-cielo, la sua capitale, e il suo spirito di famiglia, Faruk.
Trovo ancora una volta quindi il punto di forza di questa storia sia il suo worlbuilding, il fatto che l'autrice riesca a caratterizzare e rendere unico ogni luogo e insieme ad esso le sue tradizioni e i suoi abitanti e lasciatemi dire che quelli di città-cielo sono più pericolosi che mai, i Miraggi sono sempre pronti a distorcere la realtà e i decaduti sono pronti a tutto pur di rendere la vita impossibile a Ofelia e a sua zia, l'unica alleata che le è rimasta e di cui si può effettivamente fidare. Ma in questo secondo romanzo il fantasy prende una leggera sfumatura mystery, dando quindi un'impostazione totalmente diversa alla storia e consentendole di avere un ritmo sempre più incalzante e quindi di leggere in un attimo le più di quattrocento pagine da cui è composto il romanzo. A questi due elementi si unisce la sempre più palpitante storia d'amore tra Thorn e Ofelia, i quali hanno ancora tanto da fare per costruire il loro rapporto e se da una parte vediamo un Thorn che riesce ad aprirsi e a mostrarsi più vulnerabile, più sensibile alla presenza di Ofelia, la ragazza sembra invece immune alla sua presenza, anche se sta di fatto illudendo solo se stessa e molto presto dovrà ammettere la verità.


Come ho concluso il primo romanzo della Dabos ho subito sentito la necessità di iniziare questo secondo capitolo e devo dire che attendere di avere già in mano tre romanzi su quattro è stata una scelta decisamente azzeccata, ma sfortunatamente ho dovuto attendere il mese scorso per potermelo gustare e, neanche a dirlo, è durata meno di una giornata la lettura e poco dopo ho preso in mano il terzo romanzo, che è ancora in fase di lettura perchè sono una brutta persona, ma già ha posto basi fantastiche per una lettura ancora più incantevole delle precedenti. Ma restiamo in questo secondo capitolo e bisogna dire che l'autrice ha fatto davvero passi da gigante, rendendolo molto più interessante e accattivante del secondo: c'è da dire che ormai siamo esperti del Polo per cui non c'era alcun bisogno di introduzioni varie e questo ha facilitato di molto la lettura, così come lo stile della Dabos, che si riconferma descrittivo ma questa volta si sofferma nei dettagli giusti e quindi consente al lettore di immergersi totalmente nella storia. Ho adorato tutte le pagine del romanzo, ho sofferto, ho riso e mi sono innamorata ancora di più di Thorn e alla fine non potevo che restare completamente senza parole per come l'autrice ha deciso di concludere questo capitolo, una svolta davvero inaspettata che mai avrei potuto prevedere, così come era impossibile comprendere dove volesse andare a parare durante la storia la Dabos, cosa che mi ha reso ancora più curiosa ed entusiasta di restare incollata alle pagine. Leggere dunque anche questo capitolo in relax e lontano dall'uscita ha dato i suoi frutti, ma è ormai innegabile la bravura dell'autrice, la sua immaginazione e soprattutto la belleza di questa storia, che non vedo l'ora di continuare ma che allo stesso tempo mi voglio godere, perchè finito il terzo volume l'unica cosa da fare sarà contare i giorni che mi separano dal finale!










1 commento:

  1. Mi hai incuriosita davvero molto! Spero di poterlo leggerla presto anche io ☺️☺️☺️

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