martedì 16 giugno 2020

Review "Dentro il buio" di Cara Hunter

Buon salve bookspediani.
Dopo un fantasy e un romance, non poteva certo mancare un bel thriller!



Titolo: Dentro il buio 
AutoreCara Hunter
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 16 Giugno 2020


Non è ciò che stai osservando, ma da dove lo stai guardando, a determinare cosa vedrai.

Da quando la morte di suo figlio ha scosso lui e sua moglie Alex, avvocatessa, Adam Fawley, ispettore della polizia di Thames Valley, con sede a Oxford, sa che tutto è possibile, e ormai poche cose riescono davvero a sconvolgerlo.
Non si può dire lo stesso per gli abitanti di una strada silenziosa ed elegante di Oxford, dove, per puro caso, alcuni operai fanno una scoperta terribile: una ragazza, in evidente stato di shock, è rimasta per molto tempo prigioniera con il suo bambino di due anni nel seminterrato della casa del professor William Harper. Ma per Fawley e la sua squadra non è così semplice trarre conclusioni: William Harper, infatti, non solo è molto anziano, ma anche malato di Alzheimer. Difficile credere a quello che dice, difficile pensare che possa aver tenuto prigioniera con la forza una ragazza sicuramente più in forma di lui, e difficile fidarsi dei suoi ricordi...
Le cose non faranno che complicarsi quando nel giardino di Harper viene trovato anche il corpo di Hannah, una donna scomparsa alcuni anni prima. Un caso che aveva destato molto scalpore perché quella di Hannah era una famiglia apparentemente perfetta. Per Adam Fawley e i suoi agenti è il momento di vederci chiaro. L'ispettore capirà che la verità sceglie sempre il modo più tortuoso per farsi avanti.
Anche quando, in realtà, è sempre stata ben evidente. Bastava solo guardarla dalla giusta angolazione.


IL MIO VOTO



Adam Fawley è il personaggio di spicco di questa storia, quello che di fatto da il nome a questa serie composta da più romanzi e che lo vedono protagonista nel risolvere nuovi casi difficile. Adam Fawler è un'ispettore della polizia di Oxford, un uomo che è molto brillante nel suo lavoro, ma che non sta passando un periodo facile nella sua vita privata. Adam infatti ha da poco perso il figlio e per lui e la moglie questa morte è ancora una ferita fresca. Non c'è un attimo in cui non pensi a quello che ha perso e la situazione con la moglie non è delle migliori perchè la donna vorrebbe ritornare ad essere una madre, ad avere quella parte di lei che manca, mentre invece Adam non ne vuole sapere, per quanto abbia sofferto e stia ancora soffrendo, preferisce avere una vita a due.
In tutta questa situazione però non si può far distrarre dal caso che gli è appena capitato per le mani: nel seminterrato di una casa viene ritrovata una donna con un bambino in evidente stato di shock, un caso che subito lo assorbe totalmente anche se lo fa anche brancolare nel buio perchè non sa su chi indagare. L'unico sospettato è il proprietario della casa, un anziano che soffre di Alzheimer e che non può essere di fatto accusato per via delle sue condizioni. Eppure qualcosa non quadra, è evidente, e l'ispettore non ci mette molto a capire che questo caso può essere collegato ad un altro, rimasto irrisolto. Intanto che la matassa delle indagini si sbroglia piano piano, Adam deve occuparsi anche della moglie e del suo desiderio di occuparsi per qualche tempo del piccolo ritrovato nel seminterrato, dividendo l'uomo in due. Questo non fa che farci amare il suo personaggio e mostrare sia il suo lato umano che quello quasi invincibile associato alla polizia, un personaggio davvero tutto da scoprire.


Ma se la serie prende il nome di Adam e si focalizza in modo particolare su di lui, non è certamente il solo personaggio a comparire in questo romanzo: quello che infatti la Hunter fa, per renderlo ancora più originale, è coinvolgere di fatto tutti gli agenti interessati al caso come per esempio l'agente che si deve occupare della ragazza appena ritrovata e quindi cercare di capire da lei chi possa essere e che legami ha con il bambino, se effettivamente può sapere qualcosa in grado di aiutare la polizia con le indagini e ancora il vecchio collega di Adam con cui si è occupato di un vecchio caso irrisolto che ora come ora è direttamente collegato a questo, così come a tanti altri che sembrano emergere ad una verifica più accurata e selettiva dei casi rimasti ancora senza una risposta. E ancora abbiamo un poliziotto alle prese con il primo figlio, arrivato da poco e quindi con tutte le cose che lo riguardano come continui acquisti di cibi specifici, pannolini e quanto altro, tutti elementi che a volte fanno impazzire la moglie e che lasciano invece a lui le parti migliori, quando il bambino è addormentato e può goderselo, allontananto tutto il buio che vede ogni giorno con il suo lavoro. Insomma il cast è davvero spettacolare e proprio questa scelta non fa che rendere questo libro ancora più interessante, se non incredibilmente realistico, proprio come se il lettore stesso si trovasse ad assistere da vicino al caso. E il fatto che l'autrice separi gli agenti dalle persone ci fa capire che non è il lavoro a definirci, così come un poliziotto non sempre è perfetto e non ha problemi, di fatto è super realistico.



Dentro il buio non è semplicemente una lettura di genere thriller, è a mio avviso una vera e propria esperienza a trecentosessanta gradi sul mondo investigativo: l'autrice infatti come vi dicevo non si focalizza solo un ispettore, ma su tutta la sua squadra e ce li racconta in modo diverso, per far capire comunque l'importanza del vero protagonista. Il punto di vista dell'ispettore Adam Fawley è infatti in prima persona, è lui stesso a raccontare quello che fa durante le indagini e come si sente sia a dover indagare su questi crimini, sia ad arrivare in una casa vuota per la mancanza del figlio e per l'imponente presenza della moglie, una donna che ama ancora ma che in qualche modo tiene a distanza. E' molto semplice quindi immedesimarsi in lui e nella sua storia, mentre invece per quanto riguarda tutto il resto della squadra è l'autrice stessa a volerci tenere a distanza, scegliendo di raccontare di questi personaggi in terza persona, come se fossimo esterni alle loro vite e potessimo vederli attraverso un velo e non direttamente. Al principio devo dire che mi aveva destabilizzato questa scelta, ma successivamente mi ci sono abituata e ho compreso che era la scelta giusta per il tipo di storia che voleva raccontare. Ad aggiungersi però a tutto questo e a rendere davvero unica questa storia è l'avere trascrizioni di interrogatori, pezzi di giornale sui precedenti crimini, pezzi di siti web che descrivono quello che sta succedendo, proprio come accadrebbe in realtà, insomma ci si sente davvero parte di questa storia e la si vuole scoprire in ogni dettaglio. La Hunter poi ha uno stile talmente fluido che è impossibile bloccarsi durante la lettura, si è curiosi di arrivare alla soluzione del caso e i continui colpi di scena, così come i tanti elementi messi apposta per darci piccoli indizi ma non per farci capire subito la verità, sono inseriti in maniera geniale. Cara Hunter con Dentro il buio mi ha davvero colpito, è stata una lettura che non mi aspettavo essere così intensa e così coinvolgente e ora non vedo l'ora di vedere quali altri casi ci saranno per l'ispettore Fawley.



Altre recensioni vi attendono!


si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.



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