Buon salve bookspediani!
Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Armando Lucas Correa ossia La figlia dimenticata, parlandovi del passato e della sua importanza sulla nostra vita.
IL ROMANZO
Autore: Armando Lucas Correa
Editore: Nord
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 25 Giugno 2020
TRAMA:
Puoi scappare da chi ti perseguita. Ma non da chi sei davvero.
Elise Duval, francese emigrata a New York, è oltremodo sorpresa di ricevere un pacco da Cuba, un Paese in cui non conosce nessuno. Ed è ancora più sconcertata quando, aprendolo, si trova di fronte un fascio di vecchie lettere, scritte in tedesco e datate 1940. Chi saranno mai Viera, la destinataria, e Amanda, la donna che nelle lettere implora il suo perdono? All'improvviso, Elise si rende conto che questo è il momento che ha aspettato e temuto per tutta la vita. Perché lei aveva dieci anni quando la guerra è finita, eppure i suoi primi ricordi sono le campane che suonano a festa l'8 maggio 1945. Adesso il destino le sta offrendo una chiave per aprire la porta del suo passato. Con un coraggio e una determinazione che non credeva di avere, Elise raccoglie gli indizi disseminati nelle lettere e riscostruisce la storia di una famiglia perseguitata dal nazismo, di una donna costretta a compiere una scelta impossibile, di un legame che né il tempo né la distanza sono riusciti a spezzare. E, a poco a poco, Elise scoprirà non solo la verità sulla sua infanzia, ma anche l'esistenza di persone che non l'hanno affatto dimenticata e che non hanno mai perso la speranza di ricondurla a casa.
Elise Duval, francese emigrata a New York, è oltremodo sorpresa di ricevere un pacco da Cuba, un Paese in cui non conosce nessuno. Ed è ancora più sconcertata quando, aprendolo, si trova di fronte un fascio di vecchie lettere, scritte in tedesco e datate 1940. Chi saranno mai Viera, la destinataria, e Amanda, la donna che nelle lettere implora il suo perdono? All'improvviso, Elise si rende conto che questo è il momento che ha aspettato e temuto per tutta la vita. Perché lei aveva dieci anni quando la guerra è finita, eppure i suoi primi ricordi sono le campane che suonano a festa l'8 maggio 1945. Adesso il destino le sta offrendo una chiave per aprire la porta del suo passato. Con un coraggio e una determinazione che non credeva di avere, Elise raccoglie gli indizi disseminati nelle lettere e riscostruisce la storia di una famiglia perseguitata dal nazismo, di una donna costretta a compiere una scelta impossibile, di un legame che né il tempo né la distanza sono riusciti a spezzare. E, a poco a poco, Elise scoprirà non solo la verità sulla sua infanzia, ma anche l'esistenza di persone che non l'hanno affatto dimenticata e che non hanno mai perso la speranza di ricondurla a casa.
UN CONTO SEMPRE APERTO: IL PASSATO
Il passato è una parte importante della nostra vita, è quello che ci permette di sapere chi siamo e ricordarlo è essenziale, non tanto perchè è giusto tenere a mente ogni singolo ricordo, la memoria nel tempo purtroppo non riuscirà a farci ricordare ogni cosa, ma è quello che ci permette di avere radici e quindi di costruirci un futuro.
In questo romanzo in particolare la protagonista è Elise Duval, nel presente una donna ormai anziana che è convinta di sapere chi è e che è fecile della sua vita, anche se non ricorda i suoi primi anni di questa. La prima cosa che rammenta è lei all'età di dieci anni e la sua felicità per la fine della Seconda Guerra Mondiale, non esiste un prima e non esiste un altro nome per lei, ha vissuto la sua vita consapevole di essere Elise e questo nulla potrà cambiarlo. Eppure basta poco per far crollare tutte le sue certezze, basta poco per rimettere tutto in discussione: una semplice lettera indirizzata non a lei, ma a una persona che non conosce, da una donna che implora il suo perdono. Una donna che non ha mai sentito nominare che manda lettere da Cuba, un luogo in cui non è mai stata e che di fatto non le dice nulla. Eppure qualcosa la spinge ad indagare, a capire perchè quella lettera la colpisce così tanto, anche se non sembra riguardarla, qualcosa che richiama forse un passato che non ricorda ma che ha vissuto e che può rivelarle chi è davvero. E' da questo momento che, insieme ad Elise, il lettore compirà un viaggio nel passato a partire dal momento esatto in cui tutto è iniziato e, insieme a lei stessa, scoprirà tutto quello che aveva dimenticato.
Conoscere quindi il proprio passato diventa essenziale per avere consapevolezza di chi si è davvero, per conoscere non solo se stessi ma anche la propria famiglia e a cosa è dovuta andare incontro per andare avanti, cosa ha dovuto sopportare anche solo per salvarsi e soprattutto i sacrifici che ha dovuto fare per assicurare una vita migliore alle persone che amava, anche se non sempre questo significa restare insieme a queste. Il viaggio che ci attende e che attende Elise è estremamente doloroso ma significativo e soprattutto necessario, per sapere finalmente la verità su se stessa e poter essere libera dal peso del passato.
Il passato è sempre parte di noi, qualcosa che non ci abbandona mai e a volte può essere doloroso ricordarlo, ma nonostante tutto è giusto sapere la verità, per poter essere liberi di vivere la propria vita.
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