martedì 21 luglio 2020

Review "Middlegame" di Seanan McGuire

Bookspediani, oggi esce "Middlegame" di Seanan McGuire e io ve ne parlo subito!



Titolo: Middlegame
Autore: Seanan McGuire
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 21 Luglio 2020



Ecco Roger. Ha un vero dono per le parole, comprende istintivamente ogni linguaggio e sa che è il potere delle storie a regolare i meccanismi dell'universo. Ed ecco Dodger. È la sorella di Roger, la sua gemella per la precisione. Anche lei ha un dono, per i numeri: sono il suo mondo, la sua ossessione, il suo tutto. Qualunque cosa le si presenti alla mente, Dodger la elabora con il potere della matematica. I due fratelli non sono propriamente umani, anche se non lo sanno. Non sono neanche propriamente divini. Non del tutto... non ancora. E poi c'è Reed, esperto alchimista, come la sua progenitrice. È stato lui a dare vita ai gemelli. Non si potrebbe definirlo il loro "padre". Non proprio. Ma come tutti i genitori, per i due ragazzi ha un piano ambizioso: far sì che raggiungano il potere assoluto, e poi reclamarlo per sé. Diventare "dei in Terra" è una cosa possibile. Pregate soltanto che non accada.
IL MIO VOTO

Un'altra super uscita vi attende oggi in libreria e i protagonisti principali di questa storia sono Roger e Dodger, due gemelli che vengono separati dalla nascita solo per un esperimento condotto da un alchimista convinto di poter governare il mondo, due gemelli che vengono divisi e inseriti in famiglie che vivono in zone diverse, rendendogli quindi impossibile provare anche solo a vedersi e conoscersi. Eppure, a discapito di tutto, questi due fratelli non riescono a stare lontano l'uno dall'altra. E' proprio a soli nove anni, durante un compito di matematica impossibile da risolvere per Roger, che i due iniziano un contatto mentale: una voce dice al bambino il giusto risultato e questa si scopre essere di Dodger, una bambina che in qualche modo può comunicare proprio con lui. Al principio quindi sembra tutto molto strano, ma anche il giorno dopo questo contatto continua a verificarsi e in questa occasione è Roger ad aiutare Dodger con i compiti di grammatica. Appare subito chiaro quindi che, sebbene siano gemelli, i due siano completamente opposti: Dodger è un piccolo genio in matematica e non è un caso se a soli nove anni risolve uno dei problemi più difficili, al contrario Roger invece ama la letteratura ed è per questo che si circonda più di libri che di amici. Entrambi a nove anni possono considerarsi soli, senza tanti amici, ed è forse questo che favorisce un contatto ma anche quello che li fa finire nei guai perchè chi li ha creati ha piani ben diversi per loro ed è determinato a tenerli lontani. Questo non toglie che, durante gli anni, i due non possano che continuare ad avere un contatto molto forte perchè ormai sono uniti in maniera indissolubile. Non è facile quindi raccontarvi di questi due personaggi così simili ma così diversi, ognuno con le proprie passioni, ognuno con le proprio problematiche, eppure sono due gemelli che riescono a catturare l'attenzione del lettore e a ritagliarsi il loro spazio durante la storia.


Onestamente non è poi così facile cercare di spiegare il mondo creato da questa autrice perchè non stiamo parlando di un semplice fantasy, ma di un libro che sfocia più nel genere fantascientifico in particolare per quanto riguarda i discorsi che trattano di Alchimia, che vanno a mescolarsi con la filosofia e con tante altre credenze e teorie che, se non vengono lette attentamente, rischiano di creare una grande confusione. Quello che appare chiaro è che questi due gemelli non sono semplici umani, sono di fatto dei personaggi che sono stati creati per un esperimento e non sono soli: insieme a loro infatti ci sono altre due coppie di gemelli separati alla nascita che solo col tempo potranno dimostare il loro valore e la loro importanza. E' chiaro quindi che parliamo di esperimenti che vanno al di là della semplice comprensione e vediamo subito quanto Roger e Dodger siano speciali perchè riescono a comunicare tra loro attraverso il pensiero, come se di fatto non fossero distanti e anzi al principio Dodger pensa addirittura che non appartengano nemmeno allo stesso universo. Ecco quindi che tanti elementi che diamo per assodato in questo libro vengono piegati e resi unici dall'autrice, che crea assolutamente una storia originale, oscura e pericolosa, dove di fatto prevedere quello che succederà è davvero impossibile. Insieme ad un mondo molto particolare e a due protagonisti che sanno come spiccare rispetto a tanti altri, ci sono davvero tantissimi altri personaggi che compaiono durante la lettura e che vanno ad interferire con il percorso dei nostri protagonisti, primo tra questo il loro creatore, Reed, un personaggio che ho disprezzato fin dalle prime pagine, ma come le famiglie dei ragazzi, che non esitano a tenerli lontano per il loro bene e questo va ad influire sui due, a volte avvicinandoli a volte allontanandoli.


Middlegame è un romanzo fantasy con tinte fantascientifiche ma non per questo non tratta tematiche davvero incredibilmente attuali: tra le prime approfondisce il rapporto che si va inevitabilmente a creare tra due gemelli, anche se questi vengono separati e non sanno dell'esistenza dell'altro. E' un legame davvero difficile da distruggere e, anche se non avessero avuto la facoltà di potersi parlare e ritrovare attraverso i propri pensieri, sono certa che in un mondo come il nostro, si sarebbero comunque ritrovati in qualche modo. Oltre a questo vengono affrontati anche temi come l'adozione e la paura che questo bambino possa essere allontanato dalla propria famiglia, se in qualche modo fa qualcosa di sbagliato, ed infine si parla anche di solitudine, della mancaza di amicizie. Questo lo sperimentano entrambi i fratelli in tenera età ma è Dodger in modo particolare a non riuscire ad avere qualcuno accanto da poter chiamare amico, mentre invece Roger col tempo riesce ad aprirsi un po' di più al mondo. L'autrice tuttavia tratta anche tematiche ancora più oscure e profonde, che possono essere l'omicidio a sangue freddo, come tentativi di suicidio perchè stanchi di fingere che vada tutto bene ogni giorno.
Un'altra parte estremamente importante non può che riguardare l'alchimia e i vari esperimenti che vediamo condurre da Reed, che non risultato sempre facilissimi da capire, ma che ovviamente incuriosiscono il lettore.


Quando ho iniziato Middlegame ero convinta di trovarmi davanti ad un libro autoconclusivo per cui l'ho letto con un'ottica completamente diversa e infatti la notizia di un seguito mi ha stupito non poco, perchè di fatto il finale poteva ritenersi una buona conclusione, ma resto sempre molto curiosa di vedere cosa avrà in serbo per noi l'autrice.
Onestamente mi aspettavo una lettura completamente diversa e all'inizio ho faticato ad entrare in sintonia con la storia: il tempo ha davvero un ruolo fondamentale e l'autrice non manca di ricordarcelo, visto che ce lo riporta ad ogni capitolo e il fatto stesso che il romanzo copra un arco temporale molto vasto ne è nuovamente la prova, tuttavia non è una lettura così semplice e immediata come mi aspettavo. Mi spiego meglio: ultimamente sto leggendo romanzi le cui prime pagine sono davvero molto introduttive e lente, per poi partire a tutto spiano verso il finale, questo invece non ha assolutamente un ritmo lento e le prime pagine non sono introduttive, ci lanciano in questo mondo complesso e non immediato e per questo non è una lettura che si può fare in una sola sessione perchè occorre avere sempre un'alta attenzione per comprenderla ma, per quanto strana e complicata, alla fine mi è piaciuta proprio per questo motivo e ovviamente per la sua originalità.
Seanan McGuire non è certamente un'autrice alle prime armi, ma con questo libro dimostra di saper inserire nel panorama letterario qualcosa di completamente innovativo e originale e, solo per questo, merita di essere letto.



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