lunedì 21 settembre 2020

Recensione "Scolpitelo nel vostro cuore. Dal Binario 21 ad Auschwitz e ritorno: un viaggio nella memoria" di Liliana Segre

Bookspediani qualche settimana fa Lilian Segre è arrivata a compiere novant'anni e per celebrare questo traguardo è arrivato un piccolo libricino dal grande significato di cui oggi vi voglio parlare.



Titolo: Scolpitelo nel vostro cuore. Dal Binario 21 ad Auschwitz e ritorno: un viaggio nella memoria
Autore: Liliana Segre
Editore: Piemme
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 20 Novembre 2018



Non ditelo mai che non ce la potete fare, non è vero. Ognuno di noi è fortissimo e responsabile di se stesso. Dobbiamo camminare nella vita, una gamba davanti all'altra. Che la marcia che vi aspetta sia la marcia della vita. Questo vorrei dirvi.

«Io so cosa significa essere respinti. Perdere in un attimo tutta la speranza» - Liliana Segre

"La memoria di Liliana Segre cerca il suo approdo nel presente. Le sue parole lo svelano: racconta di se stessa in guerra come una profuga, una clandestina, una rifugiata, una schiava lavoratrice. Usa espressioni della nostra contemporaneità affinché la testimonianza del passato sia un ponte per parlare dell'oggi. Qui e ora. E, interrogando il presente, Liliana indica quel futuro che solo i ragazzi in ascolto potranno, senza indifferenza e senza odio, disegnare, inventare, affermare." (dall'Introduzione di Daniela Palumbo)


IL MIO VOTO




Come vi ho sempre detto amo leggere romanzi ambientati nella seconda guerra mondiale perchè trovo che abbiano una forza estremamente potente, un monito a non dimenticare il passato affinchè si possa cambiare il presente e avere un futuro migliore, un passato quindi che non si deve mai cancellare dalla mente, ma che si deve conoscere per non arrivare di nuovo ad un punto il cui ritorno sembra impossibile. E se le storie di historical fiction, dove quello che è accaduto davvero si mischia con personaggi inventati, mi lascia con il fiato sospeso, leggere testimonianze di chi ha realmente vissuto questa esperienza è semplicemente un pugno allo stomaco. E' proprio questa la definizione perfetta di questo romanzo, dove abbiamo una Liliana bambina che non comprende perchè è diversa dagli altri e perchè il suo destino sia tutto da combattere. Anche in Italia purtroppo sono arrivate le truppe tedesche e anche per gli ebrei presenti in particolare nel Nord Italia non c'è stato scampo, anche loro sono stati costretti a lasciare le loro case, ad essere separati dalle loro famiglie e dai loro affetti per essere condotti ad Auschwitz, dove si viveva alla giornata, si sperava di arrivare alla mattina successiva, dove non si era più una persona ma un numero, una nullità. L'umanità ad Auschwitz non esisteva eppure Liliana ha trovato qualcuno che ha dimostrato un po' di compassione per quella bambina che voleva lottare con tutte le sue forze per restare viva, riuscendoci.


Quello che Liliana Segre compie, ogni volta che incontra i ragazzi o i bambini e racconta la sua storia, è un vero e proprio viaggio nella memoria, qualcosa  che sempre resterà dentro di lei e che non potrà cambiare, ma che tuttavia potrà raccontare per far capire che non bisogna mai perdere la speranza, non bisogna mai arrendersi anche quando tutto sembra contro di noi, anche quando tutto sembra perduto, perchè c'è sempre una possibilità e questa è solo in mano nostra, bisogna avere speranza e non smettere mai di credere ad un cambiamento o semplicemente ad un miracolo. Attraverso questo libricino piccolo ma estremamente pieno di significato siamo noi a compiere un vero e proprio viaggio nella memoria di Liliana: non sono infatti solo le sue parole a guidarci e a farci restare incollati alle pagine di questo romanzo, sono anche le immagini che la ritraggono nel suo passato ad essere ancora significative perchè ci fanno capire ancora di più la gravità di quello che ha vissuto e ci dimostra il suo coraggio nel continuare a parlarne giorno dopo giorno. Liliana ora è una donna, una madre e una nonna, ha passato l'inferno ma è riuscita a riprendersi in mano la sua vita, tenendo ben presente il passato, ma riuscendo anche a guardare avanti, verso un futuro fortunatamente ben diverso.


Con l'introduzione di Daniela Palumbo, ma con la storia vissuta in prima persona da Lilian Segre, questo viaggio nella memoria è qualcosa di davvero unico che resto nel cuore di chiunque dedichi un attimo di tempo a questa lettura, sia ai lettori più grandi che a quelli più piccoli. Scolpitelo nel vostro cuore è un titolo azzeccatissimo per questa storia perchè è proprio quello che fa, resta impressa nel nostro cuore e soprattutto nella nostra mente perchè sappiamo essere la testimonianza di chi questo orrore l'ha vissuto davvero, eppure trova ancora la forza di parlarne e soprattutto trova il tempo di ascoltare tutti quei ragazzi che forse non stanno affrontando tutto ciò che ha subito lei, ma in un mondo o nell'altro si ritrovano nel proprio inferno personale e la sua testimonianza può essere una piccola luce per loro, una piccola speranza che gli da la forza necessaria per uscire dall'oscurità, proprio come è riuscita a fare lei. Io personalmente non posso che dirvi che questo viaggio nella memoria, se ancora non lo avete compiuto, dovete assolutamente farlo perchè è qualcosa di estremamente significativo e importate che merita il tempo di tutti, per non essere mai dimenticato.








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