lunedì 5 luglio 2021

Recensione "Il mistero della statuetta di giada" di Susan Goga

 




Titolo: l mistero della statuetta di giada
Autore:  Susan Goga
Editore: Giunti
Genere: Thriller
Data di uscita: 23 Giugno 2021


Berlino, 1922. Mentre l’inflazione corre e la Germania è politicamente distrutta, il commissario Leo Wechsler, rimasto vedovo dopo che l’influenza spagnola ha portato via la sua giovane moglie, è costretto a dividersi tra l’impegno investigativo e le esigenze dei due figli piccoli, Marie e Georg. Un compito per niente semplice, perché se per ogni delitto c’è un’unica soluzione, per i bambini sembrano esserci mille risposte diverse da dare… Come se non bastasse, si ritrova alle prese con un singolare omicidio che sta destando grande scalpore in città. Il celebre guaritore Gabriel Sartorius, che vanta fra i suoi clienti attori del cinema, noti uomini d’affari e signore dell’alta società, è stato ucciso nel suo lussuoso appartamento: colpito alla testa con una statuetta di giada che ritrae il Buddha. Non si trovano né impronte né testimoni. Ma ben presto emerge qualche macchia sulla veste candida del guaritore. Wechsler scopre che tra le sue cure miracolose, oltre all’impiego delle gemme e dell’ipnosi, rientrava anche un rimedio tutt’altro che spirituale: la cocaina, una droga sempre più popolare negli ultimi tempi. Giorni dopo, in uno dei quartieri più malfamati della città, viene ritrovata uccisa una prostituta, strangolata con un foulard. Due casi apparentemente lontanissimi, ma con il suo infallibile fiuto, Leo intuisce da pochi dettagli che fra le due morti esiste un collegamento. Le indagini lo portano in sontuose ville, miseri cortili, zone a luci rosse, dove sembra aggirarsi un assassino dagli eleganti guanti di pelle, che ha intenzione di colpire ancora…


IL MIO VOTO


Il protagonista principale di questo romanzo è Leo, un commissario di polizia che si trova a doversi dividere tra famiglia e lavoro perchè sfortunatamente ha perso la moglie a causa dell'influenza spagnola e ha due piccoli di cui occuparsi. Ma anche il mondo del crimine non ha mai pace e necessita di qualcuno che lo tenga d'occhio ed è per questo che Leo deve svolgere anche la sua funzione di commissario, in particolare perchè deve mettersi subito al lavoro nel trovare l'assassino di un famoso guaritore impelagato in faccende non troppo lecite, così come quello di una prostituta, due casi che sembrano slegati ma che Leo è certo abbiano qualcosa in comune. Personalmente ho amato Leo, un uomo che tiene al suo lavoro e che è focalizzato quando è in servizio, qualcuno che si affida al suo istinto e non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno, ma allo stesso tempo è anche un buon padre, tiene ai suoi figli e  trova il tempo loro, non li mette mai prima del lavoro, si preoccupa e se ne prende cura e non è facile, vista la situazione e la mancanza della moglie.
Allo stesso tempo è stato molto interessante anche lo sfondo storico, una Berlino degli anni 1922 non è facile da trovare perchè ci si focalizza spesso sulla seconda guerra mondiale per cui anche questa in qualche modo è un personaggio, così come lo sono tutti i problemi che la riguardano, come la droga per esempio.


Personalmente adoro le storie della Goga, ho già avuto modo di leggere i suoi romanzi e questa volta  torna alle origini mescolando l'historical fiction con il giallo perchè infatti decide di ambientare la sua storia a Berlino nel 1922 e quindi seguiamo non solo il personaggio principale, ma abbiamo modo anche di conoscere un minimo la storia dell'epoca e soprattutto i problemi della città, come per esempio il fatto che fosse passata da poco la spagnola e infatti la moglie del nostro Leo ha lasciato la sua famiglia proprio per colpa di questa influenza, lasciando il marito solo ad occuparsi dei figli e ovviamente della città, visto che è un commissario. Il caso che gli viene affidato non è affatto semplice perchè prima sembra riguardare un celebre guaritore, che però si scopre in fretta essere legato anche alla droga, e successivamente anche una prostituta viene ritrovata morta e questo significa che hanno per le mani persone completamente impazzite, oppure un omicida che ha in mente un piano ben studiato e solo Leo, affidandosi al suo intuito, può arrivare alla verità. Susan Goga torna quindi in grade stile, con un romanzo che prende il lettore fin dalle prime pagine e con uno stile molto semplice, ma incisivo e scorrevole, e soprattutto con il fatto che ha poco meno di trecento pagine, è davvero facile leggerlo in una sola sessione e ora io voglio già un nuovo capitolo!

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