mercoledì 14 luglio 2021

Recensione "Romanzo d'estate" di Emily Henry

 




Titolo: Romanzo d'estate
Autore: Emily Henry
Editore: Harper Collins Italia
Genere: Romance
Data di uscita: 1 Luglio 2021


Augustus Everett è un autore amato dalla più intransigente critica letteraria.
January Andrews invece scrive deliziose commedie romantiche che scalano regolarmente le classifiche.
Lui è uno scrittore serio, ma non riesce a parlare di sentimenti. Lei è una sostenitrice dell’amore per sempre e del lieto fine. Non hanno niente in comune.
A parte che per i prossimi tre mesi saranno vicini di casa.

January ha infatti deciso di rifugiarsi nel cottage del padre sul lago Michigan e pensa di trascorrere l’estate raccogliendo le idee e scrivendo un romanzo pieno della felicità che non sa più immaginare: ha da poco scoperto un segreto sui suoi genitori e non crede più nell’amore. Nella veranda accanto alla sua c’è però un vicino di casa inaspettato: Augustus Everett, suo ex compagno di college e soprattutto autore di fama. Anche lui colpito da un paralizzante blocco dello scrittore.

Da sempre i due non si sopportano, ma decidono di lanciarsi una sfida per cercare di darsi una mano, o più probabilmente di punzecchiarsi. Si scambieranno il romanzo. E così Augustus dovrà dimostrare di saper scrivere anche un lieto fine e January di sapersi cimentare nella scrittura del Grande Romanzo Americano. E questa scommessa cambierà inevitabilmente tutti i finali…

IL MIO VOTO


January è una ragazza che sta attraversando un momento delicato: ha da poco perso suo padre e soprattutto è venuta a conoscenza della seconda vita dell'uomo, qualcosa che l'ha spiazzata e le ha fatto rivalutare tutta la sua famiglia e la sua vita. January è un'autrice di romanzi rosa, quelle storie famose per il lieto fine, e la ragazza ha scritto molti libri negli ultimi tempi che hanno sempre venduto bene, ora però si trova in crisi perchè non sa come scrivere una storia a lieto fine quando non crede più in queste cose, insomma è bloccata e come se non bastasse si è lasciata con il suo ragazzo storico e si è ritrovata senza casa, costretta ad andare a vivere nella dimora che il padre usava per la sua seconda vita, qualcosa che la sconvolge e soprattutto la rattrista, non sa come gestire il tutto e non sa come uscire dal suo blocco.
Il suo vicino di casa, Gus, se la passa uguale: anche lui è un autore famoso per i romanzi di narrativa, un genere che non accontenta tutti ma che ovviamente è considerato più importante dei romanzi rosa e come January, anche lui sta passando un periodo delicato della sua vita e anche lui è bloccato, per cui è naturale che due autori, che si conoscono al tempo del college e che non si sono mai sopportati, si lancino una sfida: calzare l'uno le scarpe dell'altra e quindi per January significa scrivere un titolo di narrativa e per Gus un romanzo a lieto fine, qualcosa di impossibile quasi quanto il fatto che i due più tempo passano insieme, più si comprendono e quindi chissà che insieme ad un romanzo, non nasca anche altro...
Personalmente penso sia più facile apprezzare January e conoscerla fin da subito perchè è anche la narratrice della storia, vista la situazione ci si affeziona subito a lei e si tifa per lei. Diversa è invece la questione di Gus, un personaggio scontroso e antipatico al principio che ci mette il suo tempo per aprirsi, ma che finisce poi per essere il personaggio preferito di tutta la storia.


Emily Henry con il suo Romanzo d'estate ci regala una lettura davvero bellissima, infatti questa è una storia che non parla solo d'amore ma anche di cosa significa avere il cuore spezzato dalla propria famiglia e dalle persone di cui ci si fida, ma è anche un bellissimo riscatto per tutte le persone che pensano che scrivere storie a lieto fine sia facile, qualcosa che accade anche nella realtà. Tante persone infatti reputano facile scrivere romanzi d'amore, pensano che gli autori si immagino quasi una vita alternativa o siano degli alieni solo perchè credono a queste cose, quando la semplice verità è che scrivere romance così come scrivere saggi equivale sempre a scrivere libri, senza alcuna differenza, il dispendio di energie è lo stesso e soprattutto la vita è già complicata di suo, perchè non godersi di storie a lieto fine almeno nei libri? E la Henry è stata brava a rendere questa lotta credibile proprio unendo due personaggi opposti, sia a livello di carattere sia a livello di scrittura, che tuttavia hanno tante cose in comune poichè entrambi hanno il cuore spezzato e soprattutto dalla loro famiglia, qualcuno che doveva essere un porto sicuro che non è stato in grado di essere tale. Personalmente determinati punti li ho trovati molto realistici, mi ha fatto divertire tanto questa storia, così come mi ha fatto emozionare e soffrire, è stata insomma una lettura su due autori entrambi con il blocco dello scrittore che si sono ritrovati al momento giusto e insieme si sono aiutati, dando vita non solo a qualcosa di nuovo a livello lavorativo, ma anche a livello personale e questo non può che essere un inno perfetto a non lasciarsi mai buttare giù dalle difficoltà e soprattutto a credere nelle seconde occasioni perchè potrebbero stupirci. Se devo trovare una pecca, l'unica è che mi sarebbe piaciuto avere anche il punto di vista di Gus, che è a mio avviso un personaggio super interessante e ne avrebbe avute tante da dire, ma chissà, magari l'autrice ci accontenterà in futuro con altro su questi personaggi!

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