mercoledì 21 luglio 2021

Review "L'ultima vita" di Peter Mohlin e Peter Nystrom



Titolo: L'ultima vita
Autore Peter Mohlin e Peter Nystrom
Editore: Harper Collins Italia
Genere: Thriller
Data di uscita: 1 Luglio 2021


2019. L’agente in-filtrato dell’FBI John Adderley si sveglia in un letto d’ospedale, piegato dal dolore. Dopo aver scoperto la sua vera identità, il capo del cartello nigeriano di Baltimora ha cercato di ucciderlo. Il terrore lo invade quando nota che nel letto a ¬fianco, distante solo un braccio, si trova l’uomo che poche ore prima gli ha puntato una pistola alla testa...

2009. Karlstad, una tranquilla cittadina della Svezia, viene scossa dalla scomparsa della giovane Emelie Bjurwall, ereditiera di una ricchissima famiglia locale. Dopo giorni d’indagini, la polizia accusa di omicidio un ragazzo che vive nei sobborghi. Tuttavia il corpo della ragazza non viene mai trovato e il presunto delitto rimane irrisolto

Una volta dimesso dall’ospedale, John deve abbandonare la sua vita e cancellare ogni traccia di se stesso il prima possibile. La sua vita è appesa a un filo. Avvisato della riapertura del cold case Bjurwall, John chiede di farsi trasferire nel corpo di polizia investigativa di Karlstad attraverso il programma di protezione testimoni. In Svezia ha trascorso l’infanzia insieme alla madre, e a guidare il suo interesse per la scomparsa di Emelie c’è un inconfessabile motivo personale. Dovrebbe mantenere un basso pro¬filo e non farsi notare, ma più si avvicina alla soluzione, più l’ombra del cartello si ingigantisce.

IL MIO VOTO


Il protagonista di quella che è a tutti gi effetti una nuova serie, perchè le avventure di questo personaggio non terminano qui, è John Adderley, un agente dell'FBI che ha lavorato tanto tempo sotto copertura per un pericoloso cartello nigeriano e ha rischiato di morire per questo, salvandosi in extremis. Proprio per le sue prodezze, l'FBI è pronto a lasciarlo andare e ad offrirgli una nuova vita, a patto ovviamente che testimoni contro il cartello, per distruggerlo una volta per tutte e ovviamente la scelta di John per ricominciare è assai bizzarra, infatti l'uomo sceglie di tornare in Svezia, dove è appunto cresciuto e dove ha una famiglia, per ragioni puramente personali, che non può rivelare all'FBI. E l'organizzazione, sebbene con qualche remora perchè non è consigliato tornare dove qualcuno potrebbe riconoscerti, gli da quello che chiede. John cambia quindi identità e, dopo essersi ripreso da una sparatoria, approda in Svezia, pronto a lavorare ad un caso di dieci anni prima che lo riguarda da molto vicino e di cui non si ha ancora una soluzione, è proprio per questo che John ha scelto di occuparsene, non per insabbiare qualcosa, ma solo per arrivare finalmente alla verità. Ma più si avvicina alla soluzione, più il cartello si avvicina a lui e quindi John, per poter aver la verità e la vita salva, dovrà essere estremamente accorto a chi lo circonda.
Inutile dire che John è un personaggio che non è facile comprendere, una persona testarda disposta a tutto pur di trovare la verità, anche a correre rischi e a mettere a repentaglio la sua vita, un uomo che ha dimostrato un grande valore durante i suoi anni all'FBI ma che si è anche reso conto di non essere pronto a morire, un uomo che ha tante questioni in sospeso e che in questo libro ha modo di risolverne solo alcune, per cui non vedo l'ora di ritrovarlo.


L'ultima vita è un thriller che al principio può spaventare per la sua mole di pagine, visto che il romanzo ne conta poco più di cinquecento, eppure una volta che si inizia a leggerlo, si vuole sapere sempre di più e grazie ad uno stile molto diretto dei due autori, la storia risulta essere molto fluida e scorrevole, per cui è facile leggerlo nell'arco di pochi giorni. Personalmente la parte che per me è stata più difficile da comprendere è stata la prima, questo perchè i due autori alternano il 2019, che di fatto è l'anno in cui si svolge la storia principale, al 2009 dove parlano di un caso che inizia a creare tante domande e di cui non si arriva ad alcuna soluzione. Al principio quindi, durante gli eventi narrati nel 2009, troviamo personaggi che non sappiamo bene come collocare perchè non sembrano avere nulla a che fare con John, il nostro protagonista principale. Solo passate le prime pagine, o meglio la prima parte, tutto diventa più chiaro perchè il caso di cui si parla è ancora attivo, non si è mai arrivati alla verità e soprattutto John, dopo essere tornato da una pericolosa operazione con l'FBI torna in Svezia sotto falso nome proprio per occuparsi del caso, che lo riguarda da molto vicino. Da quel preciso momento la trama risulta molto più chiara e lineare, non mancano certo i colpi di scena  così come due vicende che destano grande interesse, perchè non solo John deve arrivare alla verità di questo caso, ma deve anche cercare di non attirare le attenzioni sbagliate che potrebbero costagli la vita. Peter Mohlin e Peter Nystrom ancora una volta provano che gli autori nordici in fatto di thriller sanno di cosa parlano e infatti L'ultima vita si dimostra una lettura davvero adrenalinica, qualcosa che vedrei molto bene riportato sul grande  schermo perchè ha tutte le carte in regola per esser un valido prodotto ma soprattutto io no vedo l'ora di avere già il seguito, perchè per come si è concluso questo, c'è ancora tanto altro da dire. A differenza di altri thriller nordici, devo dire che non l'ho trovato crudo come mi aspettavo e questo potrebbe essere un punto di forza per tanti lettori che amano i thriller ma non troppe scene crude e dirette, insomma è un thriller approvato in pieno.

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