giovedì 19 agosto 2021

Recensione "Le lacrime dell'assassino" di Anne-Laure Bondoux

Bookspediani oggi vi parlo di "Le lacrime dell'assassino" di Anne-Laure Bondoux


Titolo: Le lacrime dell'assassino
Autore: Anne-Laure Bondoux
Editore: Edizioni San Paolo
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 22 Giugno 2021


In una piccola casa alla fine del mondo, nella Patagonia più inospitale, vive Pablo Poloverdo, nato dall'abitudine più che dalla passione, solitario e trascurato come tutto in quella terra aspra e dura. Un giorno, alla porta della fattoria arriva un assassino. Si chiama Angel Alegrìa, un nome che suona come una beffa della sorte. Angel è stanco di scappare e ha deciso che in quel luogo remoto nessuno verrà a cercarlo. Vuole la terra dei Poloverdo. Uccide i genitori di Pablo. Poi però, quando ha già il coltello pronto a colpire di nuovo, risparmia il bambino. E in quell'istante la sua vita cambia, insieme a quella di Pablo. Ma il destino reclama sempre le sue ragioni? Un ragazzo e l'assassino dei suoi genitori, la storia di un'amicizia impossibile in grado di redimere anche l'anima più nera.


IL MIO VOTO


I protagonisti di questa storia sono due personaggi completamente diversi le cui strade si intersecano e finiscono per cambiarsi drasticamente l'uno la vita dell'altro. Angel è un uomo di più di trent'anni, il suo nome non gli calza affatto perchè egli è un assassino, non ha paura di uccidere, tante volte l'ha fatto e tante altre lo farà e infatti è così che conosce Pablo, un bambino che vive in Patagonia, cercando un rifugio e soprattutto uccidendo i suoi genitori. Pablo infatti conduceva una vita normale, in uno degli angoli più sperduti del mondo dove ogni tanto passava qualcuno che si fermava a casa e i suoi genitori erano sempre ospitali, fino a quando sono stati gentili con la persona sbagliata e questo è costato loro la vita. Angel stranamente decide di risparmiare la vita a Pablo e inizia quasi a sentirlo come un figlio perchè se ne prende cura e questo ci fa capire che anche un assassino può avere un'anima. Del resto Pablo sa chi è Angel e cosa ha fatto ai suoi genitori, allo stesso tempo non può negare tutto quello che ha fatto per lui e quando nelle loro vite entra un nuovo personaggio, l'equilibrio appena raggiunto tra Pablo e Angel viene meno, ma questo non significa che questi due personaggi, seppure complessi e incredibilmente sbagliati l'uno per l'altro, possano iniziare a volersi bene e a diventare, a tutti gli effetti, una famiglia.
E' facile entrare in empatia con Pablo, un ragazzino in balia degli eventi che non può cambiare il suo destino, mentre invece è più facile giudicare Angel e odiarlo anche se, più il tempo passa, più il lettore riesce a vedere altro oltre alla faccia da assassino.


Anne-Laure Bondoux decide di affrontare tematiche davvero particolari con questo romanzo, il cambiamento di una persona che avviene in modo graduale e soprattutto l'affetto che può nascere tra qualcuno di pericoloso e qualcuno di innocente e non perchè si cade vittima di qualche incantesimo, semplicemente perchè si impara a voler bene a chi, a modo suo, riesce a prendersi cura di una persona a cui tiene. Noi conosciamo Angel come un uomo malvagio, qualcuno che non si fa scrupoli ad uccidere per ottenere quello che vuole  e infatti non esita ad uccidere i genitori di Pablo, convinto di cavarsela come sempre. Ha però un occhio di riguardo per il bambino, non se la sente di ucciderlo e soprattutto alla sua età è convinto di non avere altre occasioni per diventare padre per cui istruisce Pablo affinchè lo tratti come tale e si rivolga a lui come chiamava il suo vero padre. E Pablo, che è un bambino ma sa quello che è accaduto e chi ha perso, chiaramente è contrario perchè per lui Angel è solo uno sconosciuto che gli ha portato via la famiglia. Sarà il tempo e tutti gli anni passati insieme a cambiare Angel, a non farlo più essere il mostro di un tempo e a cercare ogni modo per rendere felice Pablo, anche se questo va contro di lui e soprattutto non esita a difenderlo da chi è pronto a ferire i suoi sentimenti, dimostrando che si, è possibile cambiare e soprattutto è possibile in qualche bizzarro modo diventare una famiglia, anche se si proviene da due contesti diversi. 
Quella appunto che ci racconta l'autrice è la storia di una bellissima amicizia che nasce in uno dei momenti più brutti ma che diventa qualcosa per cui vale la pena lottare e custodire. Con questo non voglio dire che sia una storia giusta, sono certa che chi vede il mondo bianco o nero avrà tanto da ridire su questa lettura, ma chi invece ha la mente un po' più aperta vede la sua bellezza.


Avevo già letto un altro romanzo di  Anne-Laure Bondoux per cui già conoscevo la sua penna scorrevole e il suo modo diretto di narrare, tuttavia la trama di questo romanzo era troppo particolare, oscura ma in grado di toccare il cuore, da non leggerla e infatti devo dire che ho atteso un po' prima di prenderla in mano perchè dovevo trovare il momento giusto, ma una volta che ho iniziato a leggerla, me la sono divorata. E' una lettura completamente diversa dall'ultimo romanzo dell'autrice, una storia di cui onestamente non ho mai saputo prevedere la direzione poichè tutto era possibile, ma resta un romanzo che parte dall'oscurità e arriva alla luce, una lettura che tocca il cuore del lettore, una storia penso davvero unica, non avevo infatti mai letto nulla del genere e non è un caso se questo titolo ha vinto premi, perchè merita davvero tutto.
Il solo titolo penso sia il riassunto perfetto di questo viaggio che dura anni per i due personaggi, poco meno di duecento pagine per il lettore ma che non può fare a meno di evolversi insieme ai suoi protagonisti: infatti al principio conosciamo un semplice assassino che non fa altro che uccidere, ma chissà perchè risparmia un bambino, se ne prende cura e lo protegge dal mondo ma anche da se stesso e le sue lacrime stanno a simboleggiare il fatto che era malvagio, resta tutt'ora un poco di buono, ma quando si tratta di Pablo è pronto a tutto ed è qui che manifesta la sua parte buona, insomma una storia che inizia con l'oscurità ma che termina con la luce, una lettura che difficilmente si dimentica e soprattutto che è imprevedibile, proprio fino all'ultima pagina e, come tale, riesce a stupire e ad emozionare come non mai.





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