sabato 2 ottobre 2021

Recensione "Alaska" di Anna Woltz




Titolo: Alaska
Autore: Anna Woltz
Editore: Beisler Editore
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita:  23 Settembre 2021



Sven è arrabbiato con tutti e non vuole essere compatito. Parker vorrebbe invece essere invisibile. Ha dovuto rinunciare alla sua amata Alaska, a causa dell’allergia di suo fratello ai cani, ma quando scopre che è diventata l’animale da terapia di Sven, non può sopportarlo! Un romanzo intenso sulla ricerca della propria identità e sulla difficoltà di affrontare i problemi che la vita, e la crescita, portano con sé.

IL MIO VOTO


Parker e Sven sono i protagonisti di questa storia, due ragazzi completamente diversi ma ognuno con i suoi problemi. Sven è un ragazzino che soffre di crisi epilettiche, ha cambiato molte scuole per questo motivo e ormai sa di essere quello che tutti compatiscono, per cui prima di venire etichettato in questo modo cerca sempre di passare per il cattivo della situazione o comunque di lasciare il segno, cosa che fa il primo giorno di scuola prendendo in giro una sua nuova compagna, Parker.
Parker sta soffrendo terribilmente la mancanza di Alaska, il cane che ha avuto per qualche tempo e a cui ha dovuto rinunciare per colpa di un'allergia del fratello e si sente in qualche modo sola o comunque diversa perchè le manca una parte fondamentale. Ora Alaska non è solo un cane da compagnia, è un cane da supporto e quindi aiuta le persone che hanno bisogno ed è stata addestrata per questo, ma ciò non toglie che le manchi terribilmente e quando Parker scopre che ora è il cane di quell'odioso di Sven, quel ragazzino che soffre di crisi epilettiche ma che già dal primo giorno di scuola l'ha resa ridicola davanti a tutti, non può che intraprendere una missione per salvare Alaska, perchè Sven non la merita. E' così che Parker si ritrova di notte a casa di Sven, ovviamente mascherata per non farsi riconoscere, a passare del tempo con Alaska ma anche a confidarsi con Sven, che non sa di parlare con Parker e quindi con una sua compagna di classe, per cui anche lui non potrà che mettersi a nudo e il risultato non potrà che essere un disastro, quando si scoprirà la verità, oppure l'inizio di una bellissima amicizia. Sven è un personaggio spigoloso, per quanto possa fare tenerezza, riesce a farsi odiare per il suo comportamente e solo quando rimuove la sua corazza lo si apprezza. Parker invece è impossibile da non amare, una ragazzina spaventata che ha perso il suo migliore amico, Alaska, e che si sente perduta ma che ha una grande prova da affrontare.


Quando ho letto la trama di questo romanzo me ne sono subito innamorata, ma chiaramente non pensavo che mi sarei emozionata così tanto da arrivare alle lacrime, prima dell'ultima pagina. Anna Woltz è un'autrice che ho modo di conoscere per la prima volta tramite Alaska, un'autrice che ci racconta cosa significa per un ragazzo epilettico voler essere semplicemente normale per un giorno, senza spaventare i compagni oppure farsi compatire per le sue crisi. Sven vorrebbe essere come tutti gli altri e per farlo non può che mostrarsi un duro, rendersi simpatico e anche farsi odiare, qualsiasi cosa pur di non essere semplicemente compatito. Ho amato il suo personaggio perchè si rivela a poco a poco e anche se sembra indifferente con Alaska, un cagnolone che vorresti solo riempire di coccole, solo leggendo capiamo il perchè. Dall'altra parte abbiamo Parker che sta affrontando la perdita del suo cane così come un avvenimento che ha segnato la sua famiglia, in particolare lei e suo padre e quindi vorrebbe solo essere invisibile agli occhi degli altri, cosa che non succede perchè Sven la mette subito in difficoltà il primo giorno di scuola. L'amicizia che nasce, per caso tra i due perchè sebbene Parker sappia che è Sven ad avere Alaska, Sven non sa che chi va a trovarlo è Parker visto che ci va mascherata, è qualcosa di magnifico perchè al buio della camera di Sven non possono che essere sinceri e quindi se stessi ed è così che scoprono di essersi giudicati male e di avere tanto in comune.
Insieme non solo avranno modo di affrontare tante prove, ma anche di risolvere le questioni che li tenevano bloccati, insomma sarà Alaska ad unirli ma saranno Sven e Parker a dimostrare che la prima impressione non è sempre quella che conta e che non sempre ci si mostra per come si è davvero, occorre conoscere una persona prima di giudicarla.
Anna Woltz con Alaska ci regala una storia a tratti ironica, ma soprattutto istruttiva e riflessiva che non può che emozionare.

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