giovedì 7 ottobre 2021

Recensione "Falsa testimonianza" di Karin Slaughter

  



Titolo: Falsa testimonianza

Autore: Karin Slaughter
Editore: HarperCollins Italia
Genere: Thriller
Data di uscita:  30 Settembre 2021



Quella di Leigh è un’esistenza che sembra del tutto normale. Lavora come avvocato in uno studio legale di Atlanta, si è appena separata dal marito e vive insieme a Maddy, sua figlia. Eppure dietro quella facciata ordinaria e tranquilla si nasconde il ricordo di un’adolescenza terribile, segnata da un mostruoso e segreto atto di violenza che Leigh ha sempre nascosto. Ed è convinta che il passato non possa tornare a minacciare il suo presente.

Tutto cambia quando viene coinvolta per la prima volta in un caso importante. È una grande occasione, un successo in tribunale potrebbe garantirle una promozione. Il cliente, un uomo facoltoso accusato di aver commesso una serie di stupri, ha chiesto che sia lei a organizzare la difesa. Non appena lo vede, Leigh si rende conto di non essere stata scelta per la sua fama di avvocato senza scrupoli. Quel sorriso, che s’increspa da un lato e fa assumere al volto un’espressione inquietante, lo conosce. Quegli occhi, vuoti e come assenti, li ha già visti. Sono quelli di Trevor, un bambino che ha incontrato quasi vent’anni prima. Quando, a diciassette anni, ha vissuto l’esperienza che ha stravolto la sua esistenza.

Trevor conosce il suo segreto. Sa perché ha passato l’intera vita a nascondersi, e sa di poterla rovinare. Se non riuscirà a farlo assolvere, Leigh perderà molto più della causa. L’unica a poterle dare una mano adesso è sua sorella Callie, l’ultima persona al mondo a cui vorrebbe chiedere aiuto. Ma il tempo sta per scadere, e Leigh non ha alternative.

IL MIO VOTO

Leigh è la protagonista principale di questo romanzo, una donna con un passato bello tosto alle spalle e che vorrebbe dimenticare, una donna che ha fatto un errore e per questo ha cercato di rifarsi una vita, cambiando anche nome per avere la possibilità di ricominciare. Da quella ragazzina spaventata dalla madre e timorosa della vita, è diventata un avvocato e vive ad Atlanta. 
La sua vita privata non è perfetta perchè è sposata con una figlia, ma il suo matrimonio non è sempre stato la sua priorità e quindi, sebbene sia in ottimi rapporti col marito, è ufficialmente separata. L'unica sua ragione di vita è la figlia, che proteggerebbe a costo della vita come non è riuscita a fare con la sorella minore, che fin da giovanissima è caduta in una spirale di dipendenza dalle droghe e che a volte torna sobria per qualche giorno, per poi ricadere nel baratro, una ragazza complessa che Leigh non può non amare ma non sa nemmeno come aiutare ormai perchè la sorella non vuole il suo aiuto ed è impossibile agire in questi casi. La sua vita però sta per cambiare radicalmente poichè le viene assegnato un grosso caso che ha a che fare con un uomo molto in vista e molto facoltoso che è stato accusato più volte di stupro, un uomo che Leigh purtroppo conosce bene perchè altri non è che il ragazzino a cui sia lei che la sorella hanno fatto da babysitter e si ricollega proprio a quel passato che Leigh vorrebbe dimenticare. Il Trevor che ha davanti oggi è ben lontano dall'essere quel ragazzino di una volta, è un uomo convinto di cavarsela in ogni occasione e soprattutto conosce il passato e il segreto di Leigh ed è pronto ad usarlo per sua convenienza, facendo del suo avvocato di fatto il suo burattino non solo per salvaguardare se stessa ma anche la sua famiglia.
Inutile dire che Leigh è un personaggio con cui si simpatizza subito, una donna che ci mette il suo tempo a rivelarsi, a volte sbaglia e a volte non la si comprende, ma è una donna per cui si fa il tifo e non solo per quello che ha passato, ma per la forza che ha sempre.


In Falsa Testimonianza Karin Slaughter sfodera un carico molto pesante: l'autrice infatti in primo luogo ambienta questa storia nel mondo di oggi e quindi un mondo che ha visto la pandemia come protagonista, non mancano quindi riferimenti a mascherine e varie attenzioni senza però soffermarsi troppo sulla cosa: la tratta come se fosse la normalità, quella quotidianità in cui viviamo oggi e che appunto lo rende un romanzo ancora più attuale e credibile.
Allo stesso tempo abbiamo un passato che riguarda sia Leigh e sua sorella davvero sconvolgente: le due non hanno mai avuto un'infanzia perfetta a causa di una madre che non era molto interessata ad essere tale e in questo modo non si sono mai sentite protette o amate, per cui ci sono state determinate occasioni in cui hanno trovato amore da un'altra parte o peggio non si sono sentite capite e al sicuro, per cui sono dovute andare avanti come potevano, anche commettendo qualcosa di imperdonabile. Da quel momento Leigh è cambiata e sebbene si sia costruita una famiglia, non riesce a superare il passato e ad essere completamente aperta con il marito, ecco perchè si separano, perchè lei non lascia cadere i suoi scudi, anche se è una mamma molto buona e amorevole.
La sorella di Leigh non ha avuto la stessa fortuna perchè non si è più ripresa da quel momento: passa di città in città, si mette nei guai, si droga e spaccia droga, insomma non è un esempio perfetto ma è una ragazza ferita che non sa come vivere la sua vita.
E in aggiunta a tutto questo a Leigh capita per le mani un grosso caso di un uomo che appare fin da subito colpevole anche se sembra impossibile perchè è facoltoso, potrebbe avere chiunque e invece sembra divertirsi a stuprare delle donne e soprattutto adora sbatterlo in faccia al suo avvocato perchè sa di poterla controllare, facendoci quindi capire che passare da vittima a colpevole è un attimo e soprattutto come sempre niente è ciò che appare.

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