venerdì 4 febbraio 2022

Review "L'equazione del cuore" di Maurizio De Giovanni



 Titolo: L'equazione del cuore

Autore: Maurizio De Giovanni
Editore: Mondadori
Genere: Fiction
Data di uscita:1 Febbraio 2022



Dopo la morte della moglie, Massimo, professore di matematica in pensione, vive, introverso e taciturno, in una casa appartata su un’isola del golfo di Napoli. Pesca con metodo e maestria e si limita a scambiare rare e convenzionali telefonate con la figlia Cristina, che vive in una piccola città della ricca provincia padana. A interrompere il ritmo di tanto abitudinaria esistenza la notizia di un grave incidente stradale: la figlia e il genero sono morti, il piccolo Checco è in coma. Massimo deve assolvere i suoi doveri. Crede, una volta celebrata la cerimonia funebre, di poter tornare nella sua isola, e lasciare quel luogo freddo e inospitale. Non può. I sanitari lo vogliono presente accanto al ragazzino che giace incosciente. Controvoglia, il professore si dispone a raccontare al nipote, come può e come sa, la “sua” matematica, la fascinosa armonia dei numeri. Fuori dall’ospedale si sente addosso gli occhi della città, dove lo si addita, in quanto unico parente, come tutore del minore, potenziale erede di una impresa da cui dipende il benessere di molti. Da lì in poi quanto mistero è necessario attraversare? Quanto umano dolore bisogna patire? Per arrivare dove? Maurizio de Giovanni scrive una delle storie che ha sempre sognato di raccontare. E ci consegna a un personaggio, tormentato e meravigliosamente umano, messo dinanzi al mistero del cuore.


IL MIO VOTO


Massimo è il protagonista di questa storia, un uomo che dopo aver perso la moglie si è completamente isolato dal resto  del mondo. Massimo è un professore di matematica in pensione, ha sempre amato i numeri e li ha sempre capiti, non sono ambigui ma chiari e netti, quindi ci si può fidare di questi e soprattutto si può contare su di questi. Massimo è un uomo che vive in una  casa appartata su un'isola del Golfo di Napoli, vive la sua vita quasi da eremita e non ha tanti rapporti nemmeno con la figlia, che si è fatta una vita al Nord e ovviamente anche una famiglia che l'uomo praticamente non conosce. E' in questo contesto, completamente isolato dal mondo e alle prese con i suoi pensieri e i suoi ricordi, che Massimo è costretto ad uscire dalla sua bolla e tornare nella realtà perchè riceve una chiamata che lo avvisa che la figlia e il marito della ragazza hanno avuto un incidente che è costato loro la vita. Massimo quindi non può fare altro che andare in stazione per dare un ultimo saluto all'ultima famiglia rimastagli: la figlia e il nipote stesso. Ma al suo arrivo l'uomo scopre che il piccolo è ancora vivo, o meglio lotta per restare in vita ma non è morto sul colpo come i genitori e visto che Massimo è l'unico parente rimasto, è lui a dover seguire da vicino le cure del nipote e scegliere per lui se lasciarlo lottare oppure lasciarlo andare e questo lo manda in crisi, perchè Massimo non sa più come comportarsi davanti alle persone, per cui non può che rapportarsi a lui parlando di ciò che conosce, la sua matematica, sperando che questa lo salvi come ha salvato lui.
Massimo è sicuramente un personaggi con cui si ha un rapporto di amore e odio, un uomo che si vede essere nel suo mondo e sicuramente non sempre sul pezzo quando si tratta della sua famiglia, ma non è cattivo, semplicemente ormai si sente al sicuro nella sua bolla e ora che questa è stata distrutta è come se dovesse ricominciare la sua vita da capo, non è un uomo perfetto ma questo lo rende solo più realistico agli occhi del lettore.


Ho letto altri romanzi di Maurizio De Giovanni e quando ho visto questo titolo in uscita non ho saputo resister perchè ho visto che era qualcosa di completamente diverso dal solito e per questo mi attirava tantissimo. L'autore in questo caso sceglie un romanzo in cui è Massimo il vero protagonista, quell'uomo che si allontanato da tutto e da tutti e si è chiuso in una bolla e ora a causa di forze maggiori deve riaprirsi al mondo, qualcosa che non è facile fare, ma ovviamente non possono mancare elementi mystery e leggendo il romanzo ve ne accorgerete, insomma il primo amore dell'autore per questo genere non va mai troppo lontano e devo ammettere di averlo apprezzato perchè ha dato una marcia in più alla lettura.
Allo stesso tempo ho amato molto gli altri temi affrontati, come quello della famiglia in tante sfaccettature: Massimo infatti si è isolato dagli altri dopo la perdita della moglie, che in qualche modo è sempre accanto a lui, e non ha avuto nemmeno più troppi contatti con la figlia o con il nipote e ora si ritrova ad avere tanti rimorsi perchè non potrà più avere modo di chiarirsi con lei, ma allo stesso tempo si ritrova responsabile di un nipote che non conosce e non sa nemmeno cosa sua figlia avrebbe voluto per lui, quindi rientra in punta di piedi in una famiglia spezzata che deve cercare di ricucire. Il romanzo ritrova lo stile di De Giovanni quindi molto scorrevole e diretto, ci sono elementi quasi onnirici che a volte distraggono sia il protagonista che il lettore, ma sono coerenti con Massimo e con la sua storia e il suo sviluppo, insomma il suo ritorno alla vita, e questo è quello che fa amare questo romanzo, per nulla scontato ma tanto tanto credibile e ricco di spunti di riflessione, così come di emozioni e sentimenti.

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