martedì 5 luglio 2022

Review "Ebonwilde" di Crystal Smith




Titolo: Ebonwilde

Autore: Crystal Smith
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 5 Luglio 2022



«E tu mi hai svegliata in mezzo a tutto questo? Perché? Perché non lasciarmi nell'oblio?» Quando Aurelia si risveglia dal suo sonno, si ritrova davanti il volto di un soccorritore inaspettato, in un corpo che non comprende e in un mondo che non riconosce più. Desiderosa di sapere cosa è accaduto a Conrad, Zan e Kellan dopo i fatti avvenuti a Greythorne, Aurelia segue le tracce che i tre hanno lasciato nella foresta. All'improvviso, però, si ritrova intrappolata in una fitta trama di magie, intrighi, passione e tradimento che ha radici nei secoli passati e che in lei vede l'ultimo tassello di un piano apocalittico che è in procinto di compiersi di lì a pochi giorni. Tutto ciò che Aurelia vuole è riprendere in mano la propria vita e ricongiungersi con coloro che ha amato e perso; ma con l'incombere della fine del mondo, per poter riuscire nell'intento è costretta a riportare in superficie le ombre di un lontano passato. Con il destino dell'umanità sulle proprie spalle, Aurelia dovrà perciò avventurarsi nel cuore di Ebonwilde e prepararsi ad affrontare le parti più oscure della foresta... e di se stessa. Ebonwilde è l'emozionante conclusione della serie "Bloodleaf"


IL MIO VOTO


Come ogni finale di serie, ovviamente anche Ebonwilde era uno dei titoli che più attendevo perchè ho un bellissimo ricordo di Fiore di sangue, eppure devo ammettere che quando ho iniziato la lettura di questo titolo sentivo di ricordare ben poco del secondo volume e per come questo romanzo è narrato devo ammettere che mi ha abbastanza destabilizzato il tutto. Chiaramente la protagonista torna ad essere Aurelia la quale si sveglia dopo un lungo periodo di assenza e si ritrova in un mondo completamente cambiato, un mondo dove suo fratello potrebbe non essere più vivo e dove Zan l'ha data ormai per dimenticata, quindi è ovvio che dopo un momento di stallo in cui la nostra protagonista deve mettere insieme i pezzi di ciò che si è persa, lasciare andare le persone che ha amato non le riesce facile ma se è conscia di poter ritrovare suo fratello, allora non esita a mettersi alla sua ricerca. Aurelia è sempre stata quel tipo di personaggio sempre pronto a lottare prima per i suoi affetti e poi per il suo regno, ora però si ritrova una responsabilità molto importante sulle spalle e quindi ancora una volta verrà messa a dura prova. Ma se Aurelia la troviamo nel presente, in un Adesso, nel passato l'autrice ci fa trovare Zan, Kellan e Conrad, ognuno con la sua storia e il suo punto di vista e devo dire che forse questa è stata la parte più difficile da seguire perchè ogni personaggio aveva la sua storia e il suo percorso e questo certamente spinge il lettore ad andare avanti e a chiedersi quando i personaggi si potranno incontrare di nuovo, quindi ovviamente superata la prima metà del romanzo, non mancano colpi di scena e sicuramente ci si inizia ad abituare anche alle voci narrative degli altri personaggi.
Tra tutti ovviamente è Aurelia a spiccare, come sempre, e devo dire che per quanto impulsiva continua a dimostrarsi una ragazza disposta a tutto per aiutare le persone che ama, anche se personalmente ho amato Zan e quindi seguire la sua storia, per quanto anche questa molto complessa, mi è comunque piaciuto.



Con Ebonwilde si conclude questa trilogia iniziata davvero col botto con il primo libro e che si era andata un po' a perdere nel secondo, forse soffrendo proprio della sindrome del libro di mezzo e devo dire che questo terzo libro sa come spiazzare sia a livello di trama che a livello di narrazione. Come vi accennavo ci troviamo almeno quattro punti di vista narrativi e tre si trovano nell'Allora, quindi nel passato e vedono Zan, Kellan e Conrad come narratori della loro storia e questo ci permette di vedere come prosegue la loro storia dopo aver perso Aurelia, come è andata avanti la loro vita in un mondo sempre più provato dalla magia e dal potere e cosa possono fare per cercare di cambiare qualcosa, mentre invece con Aurelia ci troviamo nell'Adesso e quindi la ragazza deve accettare i tanti cambiamenti avvenuti in sua assenza e non sarà affatto semplice. Così come non è semplice per il lettore abituarsi a tutti questi cambi sia di narratore che di tempo, ma affrontate le prime cento pagine si inizia a farci l'abitudine e quindi è anche più facile godersi la storia che è sicuramente caratterizzata da molti colpi di scena, continua ad avere un worldbuilding che adoro e che è ben strutturato e quindi la magia è a tutti gli effetti una protagonista del romanzo e forse la parte più curata secondo me.
Se la prima parte risulta essere un attimo destabilizzate, dopo le prime pagine il ritmo si fa sempre più serrato fino ad arrivare ad un epilogo che non regala a tutti il lieto fine ma che a mio avviso si dimostra una giusta conclusione per questa serie, dove non tutto può andare in modo perfetto. Insomma la Smith ha creato certamente una trilogia accattivante e davvero originale, ci sono dei punti in cui ci si perde ma io mi sento di promuovere questo terzo libro così come di consigliarvi ovviamente questa serie.

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