lunedì 4 luglio 2022

Review "In due sarà più facile restare svegli" di Giorgia Surina

 



Titolo: In due sarà più facile restare svegli

Autore: Giorgia Surina
Editore: Giunti
Genere: Fiction
Data di uscita:  4 Maggio 2022



Mettere al mondo un figlio, tutti prima o poi ci pensano. E le risposte, le età, le modalità variano con le persone, con le loro esperienze, con i loro corpi. Ma che succede per una donna alla soglia dei quarant’anni, che ha un grande desiderio di maternità e nessuna prospettiva immediata di realizzarlo? O, forse, una possibilità c’è? Gaia è stata appena mollata dopo una storia di dodici anni da quello che è stato ironicamente ribattezzato Capitan Schettino. Bea passa invece da un uomo all’altro e comincia a essere disillusa all’idea di trovare quello “giusto”. Le due sono legate da un profondo rapporto di amicizia e dalla stessa visione del futuro. Così, in un pomeriggio di lacrime condivise, nasce l’audace proposta: «E se lo facessimo insieme?». Se entrambe si sottoponessero alla procedura di procreazione assistita, mettessero al mondo un bambino e poi lo crescessero insieme? Perché esistono tante forme di amore e tanti modi di diventare mamma e, in fondo, la famiglia è soprattutto quella che ci costruiamo. Un atto di puro egoismo? Una straordinaria pazzia? Sono molti i dubbi, le domande e le paure alle quali dovranno trovare una risposta le protagoniste di questa storia.

IL MIO VOTO

Gaia è una donna di quasi quarant'anni la cui vita subisce un grosso cambiamento all'improvviso perchè l'uomo con cui pensava di passare il resto della sua vita l'ha mollata con un messaggio dopo dodici anni di relazione. Inutile dire che Gaia è uscita distrutta da questa cosa, non riesce a capire la motivazione di tutto questo ma sa almeno di poter contare su sua madre, sempre pronta a darle una parola di conforto e ad essere dalla sua parte e ovviamente su Bea, la sua migliore amica.
Bea a differenza di Gaia raramente ha relazioni stabili e non riesce a trovare la persona che potrebbe essere giusta per lei, tuttavia il desiderio di diventare mamma si fa sempre più largo in lei e questo la porta a prendere una decisione molto importante ossia quella di scegliere di avere un figlio da sola, senza avere l'uomo giusto accanto a lei perchè anche lei si sta avvicinando ai quarant'anni e sente che è arrivato il momento giusto per provarci ma in questa pazzia che poi non è qualcosa di così folle da credere, decide di trascinare anche Gaia che abbraccia l'idea dell'amica anche se a differenza sua ha più incertezze e dubbi.
Inizia quindi la loro storia in cui insieme abbracciano la procreazione assistita, dove tante sono le incertezze e i dubbi, tante le speranze e le paure ma soprattutto tanta è la voglia di avere una famiglia anche se diversa dal modo classico, perchè alla fine il concetto di famiglia non lo definisce certo il numero di persone, ma l'amore che lega queste al suo interno.
Gaia e Bea sono due migliori amiche e le due protagoniste della storia, due personaggi completamente diversi tra loro: da una parte Gaia è quella con un bel rapporto con la sua famiglia, quella che è stata lasciata improvvisamente e ancora deve capire il perchè, quella che ha tanti dubbi e tante paure ma soprattutto teme di non avere più occasioni di restare incinta ed è questo a spaventarla.
Bea è invece molto più impulsiva, lei non ha mai avuto un rapporto perfetto con la sua famiglia ma può contare su quella che si è scelta, Gaia, e all'apparenza appare superficiale e forse impulsiva ma è davvero una donna che sa quello che vuole e non ha paura di lottare per averlo, anche andando contro le opinioni dei suoi cari.

Conosco Giorgia Surina come personaggio e quindi ero molto curiosa di conoscerla come autrice, soprattutto perchè ha scelto di parlare di una tematica davvero importante che sembra ancora un tabù al giorno d'oggi ossia la procreazione assistita.
Nella società di oggi si ha l'idea che se una donna non è madre allora non è in qualche modo realizzata, è come se fosse meno donna di tante altre e questo fa sicuramene male. Così come fa male sapere che si lotta continuamente contro il tempo, purtroppo non è possibile avere figli dopo una certa età e quindi si è sempre alla costante ricerca della persona giusta che ci permette di dare vita ad una famiglia. Ma quando questa persona non si trova, è giusto rinunciare al proprio sogno di diventare madre? Assolutamente no, è giusto avere la propria occasione soprattutto se ci si sente pronti perchè avere un figlio non è mai facile e in questo romanzo l'autrice ce lo fa capire attraverso due amiche che hanno due modi di reagire diversi a questa scelta. Bea infatti ha subito la possibilità di capire cosa significa per lei avere un piccolino in arrivo, mentre invece per Gaia inizia quello che è un percorso molto difficile perchè non sempre la procedura va bene al primo tentantivo e quindi arrivano i primi dubbi, le paure e tutto quello che è collegato al voler essere madre ma aver quasi paura a diventarlo perchè si ha paura di avere delusioni, di non essere davvero pronti visto che nulla sembra funzionare. Insomma la Surina ha dato vita ad una storia veramente realistica raccontata a due voci e devo dire che ho trovato molto scorrevole lo stile della Surina, sebbene sia il primo romanzo, l'unico appunto che mi sento di dire è che visto che la storia è raccontanta da entrambe le protagoniste in prima persona, si poteva rendere un pelo più chiaro chi stesse parlando perchè la prima volta che ho letto il punto di vista di Bea per un momento mi sono persa, ma per il resto l'ho trovato davvero un buon romanzo d'esordio con personaggi imperfetti che semplicemente affrontano la vita di tutti i giorni.

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