venerdì 4 novembre 2022

Recensione "Io e Rhett" di Chiara Moscardelli

 


Titolo:Io e Rhett

Autore:  Chiara Moscardelli
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fiction
Data di uscita: 4 Ottobre 2022


È un pomeriggio di fine gennaio quando Chiara incontra Rhett, otto anni e dodici chili di morbidezza. Il proprietario è morto all’improvviso e una collega le chiede di prendersene cura. La sua risposta è categorica: sarà solo per qualche giorno. Non diventerà mai una di quelle che trattano i gatti come figli, questo deve essere chiaro. Quando però lei e Rhett restano da soli, qualcosa cambia. Sarà l’aria da duro che ha dipinta sul muso o l’espressione enigmatica con cui la guarda, ma Chiara ne rimane totalmente conquistata. Da quel momento Rhett diventa un improbabile compagno di vita: amico, confidente e – perché no? – silenzioso consigliere. E così, mentre Chiara cerca di cavarsela tra una pandemia che sembra infinita e una serie di disavventure davvero incredibili, sarà proprio Rhett a insegnarle, giorno dopo giorno, che la vita vale la pena di essere vissuta. Sempre e comunque. Dopo "Volevo essere una gatta morta" e "Volevo essere una vedova"", Chiara Moscardelli torna al racconto autobiografico: brillante, acuta e pungente come solo lei sa essere, ci regala una storia di crescita e accettazione. Con un protagonista d’eccezione: il gatto Rhett, l’unico maschio alfa che tutte le donne vorrebbero avere al proprio fianco.

IL MIO VOTO


È un pomeriggio di fine gennaio quando Chiara incontra Rhett, un gattone il cui padrone è morto e quindi ha bisogno di un posto dove stare per qualche giorno e Chiara sa appunto che saranno pochi i momenti da passare insieme eppure basta poco per affezionarsi e farsi conquistare da lui. In un attimo Rhett diventa un amico, un confidente e anche una sorta di coscienza parlante, si perché sappiamo tutti che i gatti non parlano ma qui Rhett lo fa, e insieme a lui Chiara non potrà fare altro che affrontare sia i momenti più belli che quelli più difficili come la pandemia e tante altre cose più attuali che mai che, anche se ha paura di affrontare, sa di avere accanto qualcuno di speciale.
Chiara è quindi narratrice e protagonista, è un personaggio più reale che mai perchè parla di lei stessa e di tante cose della sua vita come le difficoltà durante la pandemia, ma anche tutti i cambiamenti che affronta dalle delusioni d'amore al corpo che raggiunta una determinata età cambia, ma è impossibile non amare Rhett per il semplice fatto che è un gatto che nonostante tutto cerca di aiutarla come può, con la sua ironia e simpatia, a volte anche con la sua brutalità ma è davvero magico sentirlo parlare e vedere come risponde a Chiara su tanti temi, anche io a volte parlo con i miei gatti e se anche non possono parlare le loro espressioni secondo me dicono tutto.


Io e Rhett è un romanzo che, da amante dei gatti, non poteva sfuggirmi. In quello che è sicuramente il romanzo più intimo di Chiara, la quale si apre completamente al lettore, non possiamo che assistere alla sua folle vita e quelli che sono i problemi di una donna che sta affrontando tanti cambiamenti, noi non possiamo che assistere e rispecchiarci in questa storia. Affrontare una pandemia, essere lontano da tutti è sicuramente difficile ma la compagnia di un animale è preziosa, specie se è un gattone come Rhett che sa il fatto suo, qualcuno che a poco a poco inizia a diventare indispensabile e io lo capisco bene. All'inizio io dovevo prendere un solo gatto ma un po' per caso è arrivato un micio in casa che doveva restare solo una notte e dopo dieci anni è ancora con me, quindi comprendo Chiara e il suo affezionarsi in un attimo in quello che diventa un amico speciale. L’ironia è sicuramente l’arma vincente, ma a conquistare è ovviamente Rhett e il suo ruolo speciale,  il suo essere consigliere ma anche un prendere in giro a suo modo Chiara, le sue difficoltà a volte nell'adattarsi in una nuova realtà e sono tante le risate che ci accompagnano nella lettura grazie a lui, ma arrivare al finale col sorriso è impossibile perchè per quanto divertente e ironico questo libro riesce ad essere anche estremamente toccante. Rhett del resto lo trovate anche illustrato durante la lettura e come si fa quindi a non innamorarsi di lui? Insomma questo libro è perfetto per tutti, non solo per chi ama i gatti ma anche per chi sta affrontando tanti cambiamenti nella propria vita e ha bisogno di sentirsi compreso, Chiara insomma con questo libro mi ha stesa per le risate ma mi ha anche distrutta.

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