giovedì 2 marzo 2023

Recensione “Il giorno della giustizia” di James Patterson

 




Titolo: Il giorno della giustizia 

Autore: James Patterson

Editore: Longanesi 

Genere: Thriller 

Data di uscita: 7 febbraio 2023



Tre città: Chicago, San Francisco, Los Angeles. Tre omicidi. Tutti avvenuti alla stessa ora. La mira dei tiratori è precisa quanto la scelta dei bersagli: un uomo che accompagnava il figlio a scuola, un produttore discografico e un giocatore di baseball. L'elemento che li accomuna è una doppia vita legata al narcotraffico. La detective Lindsay Boxer, alla quale vengono affidate le indagini di San Francisco, si rende conto che il tempo non è dalla sua parte, perché la ruota della morte continua a girare e col passare dei giorni l'elenco delle vittime cresce sempre di più. Mentre il caso infiamma l'opinione pubblica, divisa fra chi condanna il letale tiro a segno e chi invece ne condivide la matrice giustizialista, anche le altre donne del Club Omicidi vivono giorni frenetici: l'avvocato Yuki Castellano prova a salvare da una condanna il giovane e ingenuo Clay Warren, stretto fra la morsa della malavita e il carcere. Ma la sfida più grande è forse quella che il medico legale Claire Washburn si ritrova improvvisamente a combattere, contro un nemico invisibile e più subdolo di qualsiasi criminale.


IL MIO VOTO

Tre città diverse che non hanno nulla in comune se non tre omicidi avvenuti tutti alla stessa ora e la doppia vita che le vittime conducevano, tutte legate al mondo del narcotraffico. A San Francisco ovviamente il caso non può che essere seguito dalla detective Lindsay Boxer, la quale ha la responsabilità di trovare al più presto il responsabile perché gli omicidi già iniziano ad aumentare e più tempo passa più la situazione non può che peggiorare. Se a livello lavorativo  il crimine non dorme mai, anche per quanto riguarda il lato personale adoro trovare Lindsay anche sul privato, è un personaggio che mi piace sempre e non mi stanca mai.

Chi ha sicuramente il suo bel da fare in questo romanzo è il medico legale Claire e purtroppo non a livello lavorativo perché la donna viene davvero messa a dura prova da un nemico invisibile e ha certamente accanto a se le sue amiche, ma anche loro possono arrivare fino ad un certo punto,  il grosso tocca a lei.

Yuki invece, il nostro tanto amato avvocato, è alle prese con un grosso caso che la mette a dura prova, ma cercherà come sempre di fare del suo meglio.

Insomma le donne del Club Omicidi sono tornate e alla grande, l’unica pecca è che la loro storia si legge troppo in fretta e di conseguenza ora tocca aspettare già un nuovo romanzo con loro, già mi mancano!



Penso sia impossibile stancarsi di Patterson: che scriva con qualcuno, che si tratti di una sua serie già conosciuta o che ne inizi un’altra le sue storie creano sempre dipendenza e una volta iniziate non si può smettere la lettura, complice ovviamente la trama sempre accattivante ma anche lo stile super scorrevole dell’autore e i capitoli brevi che lasciano sempre in sospeso e con la voglia di andare avanti nella lettura.

Questa volta le donne del Club Omicidi sono decisamente impegnate su più fronti a livello lavorativo ma anche a livello personale e questo le metterà davvero a dura prova.

Questo nuovo caso, quello seguito da Lindsay Boxer, ammetto essermi piaciuto in modo particolare e questo perché al principio in qualche modo si può provare compassione per le vittime ma alla fine si scoprono essere persone totalmente diverse da quello che mostrano, certo non è giustificata la loro morte, ma il serial killer in questo caso sa davvero contro chi puntare l’arma.

A livello personale è Claire quella messa più a dura prova, lei ha un nemico invisibile con cui combattere, non sarà sola nel processo ma sarà comunque difficile e avrà un forte impatto anche sulle sue amiche, insomma anche a livello emotivo c’è tanto in gioco.

Non sarebbe nemmeno da specificare ma è da dire, Patterson è sempre una garanzia e anche in questo caso non delude, anzi, ha uno stile impossibile da imitare e una capacità di creare casi e storie che non annoiano mai, non sono mai scontate e soprattutto i suoi libri sono una droga, è impossibile smettere di leggerli!

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