lunedì 28 ottobre 2024

Recensione "Il trono dei caduti" di Kerri Maniscalco

  



Titolo: Il trono dei caduti
Autore:  Kerri Maniscalco
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy Romance
Data di uscita: 22 Ottobre 2024

 
Invidia è un principe malvagio, spietato, e vuole che tutti lo sappiano. Quando viene coinvolto in un gioco mortale, è deciso a tutto pur di vincere e nulla - enigmi, oggetti maledetti, rivali anonimi - riuscirà a fermarlo. Ma nessuno dei diabolici piani che ha studiato per giungere al successo ha previsto l'arrivo di Camilla Antonius. Pittrice di grande talento, Camilla è finita nella trappola di Lord Phillip Vexley che ora la ricatta senza pietà. Per evitare uno scandalo, la donna è stata costretta a stringere un patto con Invidia, senza immaginare che quell'accordo farà emergere segreti sepolti e accenderà le più peccaminose passioni. Li aspetta un viaggio nel mondo sotterraneo, tra la scintillante corte dei demoni e il lussureggiante impero dei vampiri, cercando di evitare l'insidia più pericolosa di tutte: innamorarsi. Ambientato nello stesso universo della serie "Kingdom of the Wicked", Throne of the Fallen è un romanzo standalone che segna il debutto di Kerri Maniscalco nella letteratura adult, perfetto per chi ama mescolare fantasy, romanticismo e mistero.

IL MIO VOTO


Kerri Maniscalco è tornata in grande stile perchè dopo la trilogia che ha per protagonista Ira, ha deciso di dedicare un romanzo ad ogni Principe e ad aprire le danze è proprio il libro su Invidia.
Indivia è un principe malvagio e vuole che tutti lo sappiano e soprattutto non si tira certo indietro davanti a delle sfide o a giochi mortali, certo mai avrebbe pensato di aver bisogno di aiuto e in particolare dell'aiuto di Camilla Antonius, una pittrice di grande talento che si ritrova in una posizione davvero scomoda poichè viene ricattata, deve per forza sposarsi ma è una cosa che la ragazza non vuole assolutamente e sta cercando come può di uscire da questa situazione. L'arrivo di Invidia le permette di uscire da questa scomoda situazione ma allo stesso tempo si ritrova coinvolta in qualcosa di molto più grande di lei, in un gioco mortale caratterizzato da misteri ed enigmi che Invidia deve assolutamente risolvere se vuole salvare il suo regno e ovviamente ai due non resta altro da fare se non  collaborare, per quanto siano completamente diversi e soprattutto non vadano affatto d'accordo.
Invidia avevamo già avuto modo di conoscerlo e sicuramente nelle prime pagine non cattura la simpatia del lettore, ma è proprio questo che ce lo fa amare più avanti, perchè dall'esterno sembra un principe crudele senza altro da dire e sicuramente è malvagio, ma ha tante altre sfumature che vale la pena conoscere.
E' impossibile invece non innamorarsi di Camilla: una ragazza che sicuramente si ritrova in una situazione più grande di lei ma sa il fatto suo, sa come farsi rispettare soprattutto da Invidia, è la sua personalità a spiccare e a conquistare il lettore.

Una volta terminata la trilogia dedicata a Ira ed Emilia, Kerri Maniscalco ha presto palesato il fatto che non fosse pronta a dire addio a questo mondo e a questi personaggi ed è così che è nata la serie Prince of Sin dove l'autrice dedicherà ogni romanzo ad ogni Principe, cosa che personalmente adoro e spetta proprio ad Invidia l'onore di iniziare questa serie che si discosta dalla precedente anche in termini di target, infatti questo romanzo è per adulti ed è a tutti gli effetti un romantasy e questo vuol dire che c'è molto più spicy e la parte fantasy e quella romance vanno di pari passo, anche se forse è quest'ultima a dominare un po' di più.
E' inutile girarci attorno: Invidia e Camilla fanno scintille fin da subito per i loro continui battibecchi, per il fatto che Camilla non esita a rimettere sempre al suo posto il nostro principe, così come è chiaro che Invidia si innamora prima di lei e, nonostante non faccia altro che litigare con lei, è pronto a tutto per difenderla e infatti il trope che riassume perfettamente il libro è, oltre che enemies to lovers, il touch her and you die, quindi direi che si capisce tutto.
Ho amato anche la parte fantasy e i tanti misteri che caratterizzano la trama, ho trovato però la storia forse un pelo più lunga di quello che doveva essere. La Maniscalco scrive in maniera molto scorrevole, per chi non ha letto la trilogia precedente può comunque iniziare da questo libro ma all'inizio rischia di trovarsi un po' spaesato, abbiamo il punto di vista di entrambi i protagonisti ma forse 600 pagine sono un po' esagerate, anche se parliamo comunque di una storia che inizia e finisce in questo libro, quindi forse si poteva gestire meglio da questo punto di vista.
Non mancano certo tanti altri personaggi che caratterizzano la storia, così come è stato un piacere ritrovare Ira ed Emilia!
Il prossimo romanzo sarà su Gola e io sono già molto curiosa.


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