Recensione in anteprima "La mappa che mi porta a te" di J.P. Monninger

Cari bookspediani, oggi vi parlo in anteprima de "La mappa che mi porta a te", romanzo d'esordio di  J.P. Monninger



Titolo: La mappa che mi porta a te

Autore: J.P. Monninger

Editore: Sperling & Kupfer

Genere: Young Adult

Data di uscita: 29 agosto 2017 

Finito il college, Heather parte per una vacanza in Europa con le amiche del cuore. Ad attenderla a casa c'è un impiego serio, il probabile inizio di una carriera importante. Prima di affrontare le responsabilità della vita adulta, Heather vuole però godersi quell'estate di libertà, senza pensieri, senza progetti. È così che incontra Jack, un ragazzo poco più grande di lei che sta ripercorrendo le tappe di un viaggio fatto da suo nonno tanti anni prima, dopo aver combattuto in guerra, e annotato in un diario. Sarà un'estate indimenticabile, in cui innamorarsi è facile, come sognare di viaggiare per sempre insieme verso un'orizzonte che si estende all'infinito. Ma non altrettanto facile sarà essere più forti di ciò che farà di tutto per separare l'intreccio dei loro destini.

 IL MIO VOTO

 Heather è una ragazza appena laureatasi con una promettente carriera davanti a lei e un percorso già tracciato che prima di dedicarsi alla vita vera vuole un ultimo pezzo di libertà.

Per questo si trova con le sue due migliori amiche in viaggio attraverso l'Europa, il viaggio che da sempre le tre sognavano ed ora finalmente è realtà.

In un treno da Parigi diretto ad Amsterdam Heather incontra Jack, un ragazzo che la colpisce subito e con il quale nasce immediatamente un'intesa.

I due iniziano a parlare durante il viaggio che li porta alla loro prossima meta e quando è tempo che le loro strade si separino, i ragazzi non riescono a dirsi addio.

La loro avventura ad Amsterdam è solo l'inizio di qualcosa di straordinario.

Heather è una ragazza a cui piano programmare la vita e a cui piace seguire gli schemi e Jack non rientrava assolutamente tra questi, ma è impossibile resistergli.

Jack è il suo completo opposto: dove lei è organizzata lui vive alla giornata e dove lei è pronta a iniziare il suo futuro, lui è sempre restio a parlarne.

Anche Jack è in viaggio ma lui sta seguendo le orme del nonno, grazie al diario che gli ha lasciato e il ragazzo vuole ripercorrere le tappe più importanti che hanno così segnato un uomo per lui importante.

Heather non era nei suoi piani ma separarsi da lei è come tagliarsi un braccio, in pochissimo tempo le è entrata sottopelle e non riesce ad immaginare una vita senza di lei.

I due tuttavia hanno idee completamente diverse riguardo al loro futuro e incontrarsi a metà strada non è facile.

Il loro amore è destinato allora a durare solo un'estate?

La mappa che mi porta a te è un bellissimo viaggio nella vita di due personaggi imperfetti che ancora devono crescere e capire la strada da scegliere per il loro futuro.

Dopo essersi laureata Heather ha già un posto di lavoro in banca pronto ad attenderla dopo il suo ritorno e la ragazza non potrebbe essere più felice.

Viaggiare per l'Europa è un sogno che si realizza e si vuole godere appieno gli ultimi attimi di libertà prima che la sua vita cambi per sempre e si inneschi la routine lavorativa che le lascerà ben poco spazio per viaggi di piacere.

La sua strada è già tracciata e mai una volta ha pensato di deragliare i binari della sua vita.

Sa che il lavoro in una banca è un'occasione importante per lei e attinente ai suoi studi e i genitori di Heather non potrebbero essere più orgogliosi di lei.

La sua vita però prende una direzione diversa quando si incontra con Jack.

Jack è un ragazzo che viaggia seguendo il diario del nonno, un eroe di guerra che per tornare a casa in Vermont è passato per tutta l'Europa e ora il nipote desidera seguire le sue orme.

Al contrario di Heather, Jack non segue una vera e propria mappa ma va dopo lo porta il diario e dove decide lui.

Non ha un lavoro che lo aspetta a casa e ha idee piuttosto diverse dalla ragazza.

Eppure non può fare a meno di parlare per tutto il viaggio da Parigi ad Amsterdam e inevitabilmente scatta qualcosa che il ragazzo non avrebbe mai potuto prevedere.

Quando è ora di lasciarsi è troppo tardi, non possono troncare tutto sul nascere e così i due ragazzi decidono di proseguire insieme questo viaggio attraverso l'Europa.

Heather e Jack sono due persone che si sono piaciute fin dal primo sguardo, sono due ragazzi che non possono separarsi.

I primi momenti passati insieme sono magici e lo sfondo delle capitali europee aggiunge più incanto ad una favola quasi incredibile da credere.

Eppure più tempo passano insieme e più emerge la loro diversità di pensiero e soprattutto la loro idea per il futuro.

A questo punto devono chiedersi se la loro storia è destinata ad essere solo un amore passeggero, da vivere appieno in Europa e poi lasciarselo alle spalle una volta concluse queste settimane, oppure cercare di trovare una strada nel mezzo e tentare di portare avanti la storia anche in America, dove scorre la vita reale.

J.P. Monninger con questo romanzo ci trascina in una storia d'amore, di crescita e di vita.

Heather e Jack sono due protagonisti con imperfezioni, completamente opposti che tuttavia in qualche modo riescono a trovare il loro incastro imperfetto e a vivere una storia d'amore piena ed intensa come mai avrebbero fatto se si fossero incontrati in America.

E' proprio il poco tempo che li costringe a vivere appieno la loro storia: i loro sentimenti sono amplificati e quindi la fase dell'innamoramento è completamente annullata poichè non hanno tanto tempo per loro a disposizione.

Attraverso una narrazione in terza persona che rende un po' più difficile immedesimarsi nei protagosti, da lettori assistiamo ad un viaggio emozionante che i due ragazzi compiono sia fisicamente per il mondo sia interiormente.

Scontrarsi infatti con un carattere diverso dal proprio porta inevitabilmente a farsi domande, a chidersi se la direzione presa è giusta e se è possibile cambiarla.

La mappa che mi porta a te è un libro potente, in grado di emozionare e che arriva dritto al cuore portando il lettore in una continua corsa sulle montagne russe e una volta scesi ci lascia con un finale dolce ma allo stesso tempo amaro.