giovedì 5 ottobre 2017

#Review Party:"Tutta colpa delle meduse" di Ali Benjamin



Cari bookspediani, oggi vi parlo di uno dei libri più belli letti nel 2017!






Titolo: Tutta colpa delle meduse
Autore: Ali Benjamin
Editore: Il castoro
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 21 settembre 2017



Dopo la morte per annegamento della sua migliore amica, Suzy è convinta che la vera causa della tragedia sia stata una rara medusa.
Ritiratasi in un modo immaginario fatto di silenzi, Suzy studia un piano per provare la sua teoria anche se significa viaggiare per il globo da sola.
Il viaggio della ragazza è vasto e spazia dalla vita, alla morte e dalla scoperta delle bellezze dell'universo insieme ad un potenziale per amare e sperare che potrebbe trovarsi proprio nella porta accanto.


 IL MIO VOTO






Three Rivers Deep | elemental book series "A two-souled girl begins a journey of self-discovery..." READ MORE @ http://threeriversdeep.wordpress.com/three-rivers-deep-book-one-overview/Suzy è sempre stata una bambina un po' diversa dalle altre: ha sempre pensato a modo suo, portando avanti le sue idee.
E' una parla-sempre, non riesce mai a stare zitta e durante le conversazioni è difficile metterla in stan-by per qualche minuto. 
Da piccola ha avuto qualche difficoltà a trovare amici, ma fa eccezione la sua migliore amica di sempre: Franny.
Le due insieme sono inseparabili e si divertono a prendere in giro le ragazzine che già si credono delle piccole donne.
Eppure non si può restare bambine per sempre e per questo l'amicizia tra Zu e Franny inizia a vacillare.
Quel legame che tanto le univa e che rendeva loro impossibile stare per troppo tempo separate, ha iniziato ad avere le prime crepe quando la stessa Suzy non ha creduto nella loro amicizia, non rivelandole del divorzio dei genitori.
Questa crepa si è ingrandita sempre di più, fino a causare un danno irreparabile.

"Durante le prime tre settimane della seconda media ho imparato soprattutto una cosa: che una persona pò diventare invisibile semplicemente restando zitta"

Amazing color inspiration- colour shades to inspire art, design or new fused glass goodies at Latch Farm Studios www.latchfarmstudios.co.ukMa ora tutto questo non conta più perchè Franny è morta. Franny era una brava nuotatrice, sapeva cavarsela in acqua.
Ieri era viva e ora, nel giro di pochi minuti la sua vita ha cessato di esistere. 
Come è possibile tutto questo, si chiede Suzy.
Ci deve essere una spiegazione logica perchè non è credibile che una persona se ne vada da un momento all'altro.
E per questo, durante una visita della sua classe all'acquario, l'attenzione di Suzy viene catturata dalle meduse.
Sempre più curiosa sull'argomento, la ragazzina inizia a studiare tutte le varie specie e scopre veramente tantissime cose su di esse.
Sapevate per esempio che le meduse sono immortali?
E che esiste un tipo particolare di medusa, l' Irukandji, che è una delle meduse più velenose e letali del pianeta?

"A volte vuoi cambiare le cose così disperatamente che non puoi nemmeno sopportare di stare nella stessa stanza delle cose di ora"

jellyfishAllora la morte di Franny deve essere stata per forza causata da una di queste meduse, non c'è altra spiegazione.
Perchè, come si può accettare che una bambina con ancora tutta la vita davanti, non ci sia più e sia semplicemente così?
Deve esserci un motivo, una spiegazione logica che ha portato alla sua morte e a questo immenso dolore.
Suzy non sa come processare questa perdita e si chiude in se stessa, smette persino di parlare con la sua famiglia e a scuola, ma si concentra ogni momento sulla sua ricerca sulle meduse ed è determinata a dimostrare a tutti che è colpa loro se Franny è morta, solo così potrà andare avanti e forse accettare che la sua migliore amica non c'è più.
Per questo le serve assolutamente un esperto di meduse, che la aiuti in questo suo progetto e che la aiuti a credere in qualcosa di più che in un semplice "a volte le cose succedono e basta"

"Una persona non sa sempre la differenza tra un nuovo inizio e una sorta di fine"

Silence in deep water. È semplice, più di quanto si creda. Basta tuffarsi con quella giusta dose di paura a cui aggrapparsi, non troppo pesante da diventare zavorra. Non avere fretta, seguire il flusso degli eventi affrontando lotte, invidie, gelosie, malinconie, fraintendimenti. Affondare, risalire, galleggiare e andare avanti.Del resto, come si può spiegare ad una bambina di dodici anni cosa è la morte?
A questa età si è troppo piccoli per preoccuparsi di queste cose. La morte non ha età eppure i bambini dovrebbero continuare a restare nel loro stato di innocenza ancora per molto, molto tempo.
Ognuno di noi ha il proprio modo di reagire davanti alla morte e ha bisogno di tempo per elaborare il lutto.
Suzy è sempre stata una ragazza diversa dalle altre e non riesce ad accettare che a volte le cose succedano e basta.
Ha bisogno di un motivo per andare, ha bisogno di attribuire una colpa a qualcuno e potersi sfogare su questi.
Ha bisogno di tempo, ed è per questo che si chiude nel suo mutismo forzato, non ha bisogno di aiuto.
Ha bisogno di venire a patti con la realtà, affrontare la perdita di una persona cara con i suoi tempi.

"In qualche modo il fatto che le cose a volte succedono e basta sembrerebbe essere la verità più triste e più terrificante"

Sometimes I think I'll die drowning....I can't ever pass up pinning these underwater shots.....Ali Benjamin con questo straordinario debutto, commuove tutti i suoi lettori, regalando una storia che è destinata ad essere ricordata per molto tempo.
L'autrice con una semplicità unica arriva dritto al cuore, il suo stile quasi musicale scorre veloce e nel giro di poche ore ci si ritrova a divorare questa bellissima storia.
Tutta colpa delle meduse può essere etichettato come un romanzo per ragazzi ma a mio avviso può e deve essere letto da tutti.
In sole poco più di 300 pagine Ali Benjamin ci conduce in viaggio dove la nostra protagonista a soli dodici anni si ritrova a venire a patti con la realtà ed affrontare così la morte della sua migliore amica.
La sofferenza di Suzy trabocca in ogni pagina ed è proprio lei a narrarci questa storia e sembra quasi volerci convincere che non si può accettare che le cose succedano, bisogna sempre trovare una solida teoria, per poter giustificare la perdita di una persona cara.

"Dire addio è importante: è quello che ci permette di vivere di nuovo"

Cnidaria - coral and jellyfish - radial symmetry - aquatic habitat - no coelom - incomplete digestive system - no circulatory system (diffusion) - simple nervous system - simple muscular system - complex reproductive system - hydrostatic skeleton - simple respiratory system - special stinging cells (nematocysts)Suzy Swanson non ha una vita perfetta: i suoi genitori hanno divorziato quando era piccola ma sono comunque rimasti in buoni rapporti
Suzy vive con la madre ma vede il padre ogni sabato e in quei pochi attimi l'uomo le dimostra sempre quanto tenga a lei.
Zu ha un fratello maggiore, Aaron, che frequenta il college e vive con il fidanzato Rocco, ed entrambi sono molto affezionati a lei.
Nonostante sia una bambina che parla sempre, non riesce a fare amicizia facilmente poichè tutti la reputano strana.
Suzy non si è mai lasciata mettere i piedi in testa e non ha mai cambiato il proprio carattere o il proprio modo di essere per piacere alle persone.
L'unica amica che le è sempre stata accanto è stata Franny, e nonostante negli ultimi tempi si fossero allontanate, la bambina soffre tremendamente per la sua perdita.

"E' bizzarro come il silenzio possa essere meglio delle parole"

The Captivating Underwater Photographs of Enric Adrian GenerAvere dodici anni e andare alle medie significa affrontare i primi cambiamenti sia per quanto riguarda il proprio corpo sia per quanto riguarda la voglia di essere più grandi.
Suzy è ancora una normale bambina di dodici anni che non pensa ai ragazzi e non pensa a come acconciarsi i capelli o truccarsi, o come vestirsi.
E' concentrata a diveritirsi e a godersi appieno la sua infanzia, del resto si ha davanti una vita per crescere e affrontare tutto quello che il destino ci riserva.
Eppure Zu è costretta a crescere prima del tempo e affrontare, a modo suo, un cambiamento che mai si sarebbe aspettata di dover affrontare.
Attraverso la sua voce narrante alternata tra presente e passato, dove ci parla della sua amicizia con Franny, assistiamo all'elaborazione del suo dolore e poi all'accettazione della sua perdita.

"Alla fine è un dono trascorrere del tempo con le persone a cui teniamo. Anche se è imperfetto. Anche se quel tempo non finisce quando o come ci saremmo aspettati"

Ali Benjamin con questo libro vuole comunicarci che non esiste un vero e proprio modo per elaborare il lutto: ognuno ha il proprio metodo e solo il tempo può aiutarci a guarire, mai però a dimenticare.
Tutta colpa delle meduse è semplicemente un capolavoro che ti entra dentro il cuore e che ti fa amare ogni pagina e ti fa apprezzare la vita per tutti i suoi alti e bassi.
Bisogna ricordarsi che alla fine del tunnel c'è sempre la luce ad aspettarci.
Vi prego, leggetelo e lasciate che vi conquisti.





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1 commento:

  1. Questo libro mi ha colpito sin dalla sua prima versione originale, per la trama e la meravigliosa copertina, che per fortuna hanno lasciato anche nella traduzione italiana. Sembra davvero un libro dolcissimo, e la tua recensione mi ha ancora di più spinto ad acquistarlo per leggerlo al più presto! Ti farò sapere ^_^!

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