Recensione "Al largo" di Wyl Menmuir

Cari bookspediani, oggi vi parlo di un libro molto particolare



Titolo: Al largo
Autore: Wyl Menmuir

Editore: Bompiani

Genere: Fiction

Data di uscita: 8 novembre 2017

Timothy compra una casa abbandonata al limitare di un villaggio sulla costa e comincia a ristrutturarla in attesa della moglie. Nella casa è vissuto un giovane scomparso in mare, lo stesso mare che ai pescatori dà ormai solo pesci deformi, contaminati e trasformati dall'inquinamento, che finiscono per essere acquistati in blocco e portati via da un gruppo di misteriosi uomini in nero. Le domande di Tim su Perran, che è vissuto a lungo nella sua casa prima di sparire, irritano e turbano i vicini. Solo Ethan sembra disposto a svelare qualcosa e a portare Tim con sé in barca, verso il largo, là dove le autorità proibiscono di andare e dove si annidano il pericolo e la verità.

IL MIO VOTO

Timothy è un uomo che si vuole semplicemente allontanare dalla sua vita e dalla realtà.

Per questo compra una casa vicino alla costa a poco prezzo ma completamente da ristrutturare ed è così che passerà il tempo, in attesa dell'arrivo della moglie.

I cittadini del posto tuttavia non sembrano prendere bene il suo arrivo e sono tutti intenzionati a stargli lontano, a vederlo come una minaccia della loro quiete.

Nella casa acquistata da Timothy infatti abitava prima Perran, un giovane ragazzo che era un po' figlio di tutti gli abitanti e che, trovatosi bene in mare con Ethan, ne approfittava per andare a pescare con lui.

Sfortunatamente però un giorno non è più tornato e ora lo stesso mare che prima nutriva tutta la città, ora da solo cibo che non è possibile mangiare.

Ethan è l'unica persona che sembra più disponibile e più aperto nei confronti di Timothy, il quale però lo avverte di non fare troppe domande su Perran perchè nessuno gli risponderà mai.

Inizialmente Timothy accetta l'avvertimento e investe tutto il suo tempo e le sue energie nel ristruttura la casa e renderla più accogliente ma mano a mano che l'arrivo della moglie si avvicina, l'uomo si fa più desideroso di risposte e più impaziente di conoscere quello che è successo davvero a Perran.

Perchè nessuno ne vuole parlare?

Cosa è successo davvero al ragazzo?

Il mare è un oceano di segreti e anche in questo caso ne racchiude parecchi, solo Timothy può rispondere alle sue domande.

Per farlo però sarà costretto a scavare dentro se stesso e accettare una verità che ha a lungo negato.

Al largo di Wyl Menmuir è un racconto di 160 pagine che inizialmente è difficile da comprendere.

Il libro è un racconto quasi onnirico che spazia tra realtà e immaginazione e lascia il lettore avvolto in una nebbia, come lo è il protagonista del resto, che si alza a poco a poco ed è impossibile intravedere dove l'autore voglia andare a parare.

Arrivati alla fine tutto acquista un senso e se all'inizio "Al largo" emanava un sentimento di smarrimento, poi ci lascia un grandissimo spazio di manovra per riflettere su quanto abbiamo letto.

Non vi negherò che inizialmente ho fatto fatica ad entrare nella storia e lo stile di scrittura di Wyl Menmuir non mi ha permesso di godermi appieno la lettura.

Terminata la storia mi ci è voluto qualche tempo per capire cosa realmente avessi letto e una volta compreso, sono riuscita ad apprezzare decisamente di più la storia.

Al largo ci viene narrato dal punto di vista dei due protagonisti: Timothy e Ethan.

Timothy è un uomo che ha subito un trauma ma che ancora non riesce ad affrontarlo.

Per questo ha acquistato una casa lontano dalla città e completamente da ristrutturare: per stare lontano dai ricordi che ancora non è in grado di lasciar vagare liberi nella sua mente e per tenere la propria testa occupata mentre pensa alla casa.

Il caso voglia che si imbatta in un mistero cittadino rivolto alla scomparsa di un ragazzo che era molto caro agli abitanti, soprattutto ad Ethan e che sia proprio la casa da lui abitata quella che una volta apparteneva al Perran.

Solo Timothy stesso ha le risposte che tanto cerca, ma nessuno può aiutarlo e facilitargli il compito.

Deve essere lui a scoprire la verità.

Al largo è sicuramente una lettura che non vi aspettate, che riesce a confondere il lettore fin dalle prime pagine per tenerlo in questo limbo fino alla fine, lasciando libera l'interpretazione di chi gli ha dedicato il suo tempo.

Io non sono stata del tutto catturata dal romanzo sia per lo stile dell'autore che per la storia a mio avviso troppo confusionaria.

Mi è piaciuto il messaggio che l'autore ha voluto lanciare con questa storia e per questo vi consiglio di dargli una possibilità.