Recensione "La ragazza di stelle e inchiostro" di Kiran Millwood Hargrave

Cari bookspediani, oggi vi parlo di  "La ragazza di stelle e inchiostro" di Kiran Millwood Hargrave.



Titolo: La ragazza di stelle e inchiostro

Autore: Kiran Millwood Hargrave

Editore: Mondadori 

Genere: Fantasy

Data di uscita: 20 Febbraio 2018

Cosa c'è oltre la foresta? Chi abita i Territori Dimenticati? Isabella, figlia del cartografo che ha mappato la misteriosa isola di Joya fin dove lo spietato governatore Adori permette di esplorarla, sogna di poter disegnare su una cartina la risposta a queste domande.

Così quando Lupe, la sua migliore amica nonché figlia del governatore, sparisce proprio in quei territori, è Isabella a guidare la spedizione di ricerca. Le mappe di famiglia la guidano attraverso villaggi deserti, nere foreste e fiumi prosciugati, e le stelle che suo padre le ha insegnato a osservare la accompagnano dall'alto. Ma il vero pericolo del suo viaggio appare presto chiaro: nelle viscere bollenti della terra Yote, un demone di fuoco, si sta risvegliando...

IL MIO VOTO

Isabella, detta Isa, è una ragazza che vive nell'isola di Joya e fin da piccola ha sempre sognato di esplorare tutta l'isola e questo comprende i famosi Territori Dimenticati, dove nessuno osa mettere piede per ordine del governatore Adori.
Isa è la figlia del cartografo dell'isola e il padre è l'unico genitore che gli è rimasto dopo la morte della madre e del fratello.
Da lei ha preso la curiosità e la voglia di sfidare i limiti. Il padre invece le ha insegnato a leggere le stelle e a disegnare le mappe, in modo da poter sapere sempre dove si trova.
Isa è anche la migliore amica di Lupe, la figlia del Governatore Adori.
Lupe è una ragazza difficile con cui fare amicizia perchè non si rende conto degli agi e de privilegi che ha rispetto a tutti gli altri e per questo è sempre stata sola, almeno fino a quando non ha trovato Isa e da quel momento, nonostante le differenze, le due sono state inseparabili.
La vita su Joya sembra scorrere tranquilla, almeno fino a quando Cata, una ragazza della città, viene trovata morta nella foresta e Isa incolpa Lupe di questo.

"Le stelle sono le prime mappe, le più precise.
Ti dicono sempre dove sei, meglio di una bussola; dopotutto vedono il mondo dall'alto. Se sai leggere le stelle non ti perderai mai"

Lupe infatti aveva chiesto a Cata di andarle a recuperare il suo cibo preferito, incurante dei pericoli che la ragazza poteva correre e questo fa impazzire di rabbia Isa perchè nonostante provi a difendere Lupe con tutti, non capisce come possa essere così incurante del pericolo.
Proprio per questo motivo, per riscattarsi agli occhi di Isa, Lupe si addentra nei Territori Dimenticati alla ricerca delal verità.
La sua ricerca però non va lontano e presto anche lei risulta scomparsa.
Ora è Isa l'unica che può trovarla, grazie alla sua abilità di cartografa e grazie alla sua capacità di leggere le stelle.
Ma non può farlo da se stessa, chi mai la ascolterebbe.
E così rinuncia alla sua volta chioma e si finge il fratello gemello, subentrando nelle ricerche di Lupe con la speranza di trovarla sana e salva.
L'isola di Joya tuttavia inizia a rivelare i suoi pericoli: ora le più antiche leggende del luogo sembrano prendere vita e i pericoli sono in agguato in ogni angolo dell'isola.
Qual è la verità che si cela dietro Joya? 
E soprattutto, quante speranze ci sono di trovare Lupe viva?

"Il trucco è lasciare lo spazio per quello che non conosci.
Chiunque è capace di disegnare dove è stato, ma soltanto un cartografo sa come disporre su un foglio il luogo dove è già stato, lasciando lo spazio per quello che andrà."

E' il primo libro che leggo di Kiran Millwood Hargrave ma fin dall'annuncio dell'arrivo di questo libro in Italia, ero tremendamente curiosa di scoprirlo.
Inutile dire che ho divorato "La ragazza di stelle e inchiostro" in poche ore perchè troppo presa dalla storia e troppo desiderosa di sapere come sarebbe terminata.
L'autrice ha saputo creare una storia veramente pazzesca e curata in ogni minimo dettaglio, in ogni pagina traspare l'impegno e le ricerche che ha svolto soprattutto per descrivere l'abilità della cartografia e la grande immaginazione dietro la storia dell'isola di Joya.
Uno dei punti a suo favore è il suo essere autoconclusivo, per cui la storia non ha bisogno di introduzione: parte in quarta ed entra subito nel vivo, iniziando ad esplorare l'isola alla ricerca di Lupe.
Man mano che avanzano nei Territori che fino a quel momento erano proibiti, più scoprono quello che si cela all'occhio umano.

"Quello che volevo era esplorare Joya, riempire il vuoto al centro della mappa della nostra isola."

La ricerca di Lupe è per Isa sia una possibilità di trovare la sua migliora amica e scusarsi per il suo comportamento sia una possibilità per esplorare quelle terre che sono proibite e che l'hanno sempre chiamata, desiderose di essere scoperta da lei.
Il viaggio di Isa si trasforma in poco tempo in un percorso di crescita: la ragazza è infatti costretta a riconoscere che i miti e le leggende che da sempre hanno caratterizzato la sua infanzia, sono realtà. E non è preparata ad affrontare tutte le difficoltà che le si presentano davanti.
Più avanzano dentro l'isola, più scavano in profondità dell'animo umano e ben presto i segreti che il Governatore Adori custodiva gelosamente, vengono alla luce.
Con uno stile di scrittura a tratti semplice a tratti più elaborato quando si entra nella tecnica della cartografia e della lettura delle stelle, Kiran Millwood Hargrave ci fa immergere in una storia cupa che lascia l'amaro in bocca, come del resto fa spesso la vita.

"Tutte le cose hanno un ciclo, Isabella, la tendenza a tornare da dove sono venute.
Le stagioni, l'acqua, la vita, forse perfino gli alberi.
Non sempre si ha bisogno di una mappa per trovare la strada del ritorno."

 "La ragazza di stelle e inchiostro" è uno dei romanzi per ragazzi che più aspettavo e non ne sono stata affatto delusa, l'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è stata la sua brevità.
Kiran Millwood Hargrave attraverso la sua narrazione precisa e accurata fa viaggiare anche la nostra fantasia, permettendoci di essere insieme ad Isa alla ricerca sia di Lupe che della vera se stessa e di quello che intende fare nel suo futuro.
Ma questo non è solo un fantasy, è un romanzo dalle tinte oscure che fa emergere le paure più grandi dell'animo umano e per andare avanti bisogna affrontarle.
Isa è una protagonista ribelle, che non si conforma a quello che desiderano gli altri per lei: è determinata a lottare per seguire la sua rotta nella vita, qualunque essa sia.
Io mi sono innamorata terribilmente di questo libro e sono sicura sarà così anche con voi.
Del resto fuori si gela, cosa si può fare se non leggere un libro sotto le coperte?