#Review Party:"L'isola del faro" di Abby Geni

Buongiorno bookspediani!
Esce oggi in libreria lo straordinario debutto di Abby Geni e non posso che essere felice di parlarvene subito.




Titolo: L'isola del faro

Autore: Abby Geni

Editore: Longanesi

Genere: Giallo

Data di uscita: 17 Maggio 2018

Attratta dal fascino della natura estrema delle isole Farallon, il remoto arcipelago al largo della costa californiana, Miranda decide di trascorrervi un anno intero per immortalare il paesaggio e gli animali che lo popolano. Miranda è infatti una fotografa naturalista che ama girare il mondo spinta anche da una costante inquietudine, originata da una ferita nel suo passato.
Quando sbarca su una delle isole, riceve un’accoglienza molto fredda da parte dei pochissimi abitanti, un gruppo di biologi impegnati nello studio della fauna locale. Circondati dalle forze che agiscono incontrastate su un luogo dimenticato dalla civiltà, i ricercatori sembrano quasi essersi adattati a quella vita, assorbendone la violenza e l’asprezza. Finché un giorno Miranda rimane vittima di una brutale aggressione da parte di uno dei ricercatori, che poco dopo verrà ritrovato morto. Apparentemente per un incidente.
Ancora sotto shock, Miranda si convince che l’isola, con la sua forza incontaminata, abbia fatto giustizia, che l’abbia vendicata. Cercherà quindi di pacificarsi con il suo passato e con quello che ha subito. Ma quando il sangue tornerà a scorrere sulle Farallon, nessuno potrà più dirsi al di sopra di ogni sospetto. 

IL MIO VOTO

Miranda è una donna ancora tremendamente legata al suo passato: la perdita della madre in età adolescenziale l'ha terribilmente scossa e non si è mai riuscita a rassegnare sulla sua morte, che non porta colpe poichè è stato il destino a metterci lo zampino, e per questo non ha nemmeno nessuno da accusare e a cui rivolgere la sua rabbia.
Da piccola ha scoperto un luogo a cui sono destinate tutte le lettere che non vengono recapitate e, per sentirsi più vicina a sua madre, dal momento della sua morte fino a tuttora, non fa che scriverle e informarla di quello che sta facendo.
Rimasta sola con suo padre, Miranda non è mai più riuscita a sentirsi a casa in nessun posto e per questo ha fatto della sua vita un continuo viaggio, una continua nuova missione sempre in compagnia degli amici che mai la deludono e che le permettono di bloccare il tempo, con le loro fotografie: le sue fidate macchine fotografiche.


L'ultima avventura di Miranda la porta alle isole Farallon, isole famose per la loro pericolosità ma anche per il meraviglioso paesaggio che le caratterizza e per gli animali che lo abitano.
Insieme a lei nel piccolo appartamentino ci sono altri cinque coinquilini, i quali si trovato tutti sull'isola per svolgere il loro studio sugli squali, di cui sono ormai grandi esperti.
Miranda è l'outsider del gruppo, per lei è difficile inserirsi e non aiuta il fatto che nessuno sappia il suo vero nome, sbagliato per caso ma senza mai aver avuto occasione per dirlo.
Ma del resto ogni viaggio porta una nuova identità e per questo la donna vive appieno la sua nuova avventura, circondata dalla natura meravigliosa quanto pericolosa che si ritrova davanti, almeno fino a quando non le succede qualcosa di orribile che cancella tutta la bellezza del posto.
E quando il suo stesso aggressore viene ritrovato senza vita, Miranda pensa sempre di più che qualcosa di inquientate abiti l'isola e che sia pronta a prendere la giustizia nelle proprie mani.


Abby Geni ci trasporta in una storia completamente innovativa, dove è la natura stessa ad essere una parte fondamentale della storia, una protagonista che sa essere buona e meravigliosa ma che allo stesso tempo può essere crudele e selvaggia.
L'autrice con la sua penna evocativa ci trasporta nelle isole della morte e ad ogni sua parola sembra quasi di poter vedere insieme a Miranda lo scenario strabiliante che descrive minuziosamente.
L’altra grande protagonista è und donna segnata dal passato che ha scelto di vivere appieno la sua vita, ricominciandola da capo in ogni viaggio e permettendole ogni volta di essere una persona diversa, ma mai abbandonando il passato. Non a caso la narrazione si rivolge al lettore e allo stesso tempo alla madre, al quale continua a mandare lettere per raccontarle la sua vita. C’è solo un evento di cui è restia a parlare ed è il suo momento più intimo: quando al sicuro nel suo letto viene violentata e poco dopo il colpevole viene ritrovato senza vita.

Questa può sembrare inizialmente la giusta punizione per le sue orribili azioni, ma quando la violenza si fa sempre più inarrestabile bisogna chiedersi se è effettivamente l'isola a muovere tutti i fili oppure c'è qualcosa di più profondo da scoprire, una natura selvaggia che caratterizza ogni essere vivente e che è pronta a colpire, non lasciando nessuno al sicuro.

Il contatto diretto con la natura e gli animali dell'isola offrono al lettore una panoramica completamente, rendendola una storia incredibilmente particolare e in grado di discostarsi da tante altre letture del genere.

L'autrice riesce a penetrare nella mente del lettore e lo mette a diretto contatto con la protagonista: le sue emozioni presto diventano le nostre e ad un certo punto scindersi da Miranda diventa quasi impossibile.

L'isola del faro è un romanzo angosciante che non lascia scampo, affonda gli artigli dentro di noi e si prende ogni nostra sensazione ed emozione, facendoci vivere a trecentosesanta gradi l'esperienza di Miranda e facendoci immergere noi stessi nella bellezza e nella crudeltà  della natura, che è sempre pronta a dare ma anche a prendere.

Abby Geni arriva in Italia con uno straordinario debutto che non si limita ad intrattenere, ma porta alla riflessione il lettore su quanto sia importante ricordare il passato ma anche vivere appieno il presente e soprattutto insegna a non essere mai una vittima.

Io ve ne consiglio caldamente la lettura, non ne rimarrete delusi.

Mi raccomando, non perdetevi nessuna recensione!