lunedì 18 giugno 2018

Recensione "La figlia scomparsa" di Jenny Quintan

Buona sera bookspediani!
Oggi vi parlo del libro di Jenny Quintan, uscito giovedì per Garzanti.

La figlia scomparsa di [Quintana, Jenny]

Titolo: La figlia scomparsa
Autore: Jenny Quintan
Editore: Garzanti
Genere: Fiction
Data di uscita: 14 giugno 2018




A volte il silenzio è più pericoloso della verità
Sono passati trent’anni. Anna Flores si è costruita una vita lontano da casa. Lontano da quel polveroso paesino della campagna inglese dove ha giurato che non avrebbe mai più messo piede. Ma l’improvvisa morte della madre la costringe a tornare. A rivedere quei luoghi che la riportano al 1982, quando, in una fredda giornata d’autunno, sua sorella Gabriella è scomparsa senza lasciare traccia. Proprio lei che le ha sempre raccontato tutto e non se ne sarebbe mai andata senza prima salutarla. Da allora, la polizia ha seguito centinaia di piste senza scoprire la verità. E anche Anna ha cercato ovunque, si è posta innumerevoli domande, ha formulato le ipotesi più disparate. Tutto finito nel nulla. Nel silenzio complice dietro cui si trincerano gli abitanti del paese. Ma ora Anna ne ha abbastanza. Mentre riordina gli scatoloni della madre, trova un ritratto di Gabriella che sembra essere appartenuto all’allora vicino di casa, un uomo burbero e solitario. È il primo indizio dopo una vita passata a brancolare nel buio. Il primo a convincere Anna che deve riprendere la ricerca, forse cominciando proprio dalla proprietà di quel vicino che ha sempre avuto l’aria di una persona che nasconde qualcosa. Ha bisogno di trovare la risposta alle domande che ha ricacciato in fondo al cuore e che ora stanno riaffiorando a poco a poco. Di dissipare il mistero che avvolge la scomparsa della sorella. Ha paura, non può negarlo, ma lo deve a sé stessa, per poter andare avanti. E soprattutto lo deve a sua madre, che non ha potuto conoscere la verità, e a Gabriella, l’unica persona di cui si sia mai fidata.

IL MIO VOTO 







…E se fosse solo illusione? Il tempo, la vita, tu… DNCAnna Flores è una donna che vive in Grecia, dove si è costruita la sua vita e dove lavora. La sua infanzia e soprattutto il suo paese d'origine, l'Inghilterra, ormai è un ricordo lontano, teatro dei momenti più felici vissuti con la sua famiglia ma anche di uno dei momenti più bui che non è mai riuscita completamente ad affrontare: la scomparsa della sorella maggiore Gabriella.
Le due sono sempre state molto unite e insieme hanno passato le situazione più varie, sentiva di poter contare l'una sull'altra e di potersi guardare le spalle.
Ad un tratto però Gabriella è cambiata, c'era qualcosa che aveva scoperto e che non ha mai rivelata ad Anna che l'ha fatta allontanare da lei.
Vani sono stati i tentativi della piccola di casa di farsi rivelare la verità, aveva solo la promessa che non si sarebbe mai separata da lei.
Eppure lo ha fatto, un giorno è sparita e non è mai più tornata, lasciando la famiglia Flores ad affrontare il disastro.
Vane sono state le ricerche e ben presto le poche piste si sono raffreddate, lasciandolo uno dei soliti casi irrisolti e costringendo la sua famiglia ad andare avanti, regelando il proprio dolore in un angolo.



This would be so cool if the album ends up being titled "Gasoline" if we used fire and smoke to surround me instead of fog. Obsessed with the black and white and old looking photo style.Dopo trent'anni da quel terribile momento la vita di Anna viene scombussolata nuovamente quando la madre muore e lei è costretta a ritornare nel paese che aveva giurato di non vedere mai più.
Ormai non è rimasto poi molto della sua famiglia, visto che il padre non è più tra loro e Gabriella è solo un ricordo lontano, ci sono solo tante cose da sistemare e da dare via.
E proprio tra i tanti oggetti Anna trova un ritratto di Gabriella che sembra essere appartenuto al loro vicino di casa di allora, un uomo solitario ma che non ha mai destato sospetti. Come mai quel disegno lo aveva lui?
Certo alcune prove possono essere sfuggite a tutti all'epoca, eppure questo è un chiaro segno che Gabriella non deve restare nel suo angolino, ma deve trovare finalmente la possibilità di avere la sua chiusura.
Tocca ad Anna prendersi le sue responsabilità e trovare il responsabile della scomparsa di sua sorella.
Basta poco per far scoprire ad Anna che la storia sulla sua vita è sempre stata una menzogna e tutti lo sapevano tranne lei e questa nuova informazione offre una nuova completa prospettiva su quello che può essere successo a Gabriella. Ora più che mai Anna è determinata ad avere giustizia e intende scoprire la verità, ma non sempre questa ci rende liberi.



I'm lovin' it !La figlia scomparsa è il libro di esordio di Jenny Quintan, un romanzo che non parte in quarta e che ci mette il suo tempo per entrare nella storia e forse è questo che non convince appieno.
L'autrice usa il presteto della morte di Esther Flores per far tornare Anna a casa e, ora che non ci abita più nessuno, è costretta a capire cosa dare via e cosa tenere.
Tornare a casa la fa certamente pensare alla sorella ormai scomparsa tanti anni prima, ma le serve tempo prima di decidere cosa fare ora che tutto il suo dolore si ripresenta prepotente in superficie ed è quasi a cento pagine dalla fine che la storia prende piede e nuove scoperte vengono a galla, richiamando l'attenzione del lettore, che prima assisteva semplicemente ad una donna che non sembrava sapere cosa fare della sua vita.
Il romanzo tuttavia non si concentra solo sul presente, ma i capitoli sono alternati al passato, più precisamente nel 1982, anno della scomparsa di Gabriella.
Noi quindi abbiamo la possibilità di assistere a poco prima che la ragazza sparisse e quello che ha comportato la sua sparizione per la famiglia Flores.


when she was just a girl she expected the world, but it flew away from her reach. So she ran away in her sleep.Non vi nascondo che mi hanno intrigato molto di più le parti riguardanti il passato, poichè al suo interno conteneva inizialmente un potenziale mistero, nascosto da tantissimi segreti di cui apparentemente erano tutti a conoscenza tranne Anna.
E certamente il post sparizione di Gabriella ha fatto sentire inquieto il lettore, desideroso di capire cosa poteva esserle successo e cosa in verità nascondesse la famiglia Flores.
E' solo dopo metà del romanzo che anche la parte del presente acquista potenzialità e poi si evolve in una caccia alla verità, che porta Anna a fare i conti con un passato che non ha mai affrontato.
Ora finalmente ha la possibilità di dare a se stessa un senso di chiusura sul passato, un passato caratterizzato da perdite importanti e da bugie che emergono solo ora, dopo ben trent'anni di segreti.
Ormai però Anna è sola e l'unica persona che può trovare la soluzione è lei, ma la risposta alle sue domande potrebbe non piacerle.


 Sebbene il titolo possa fuorviare, non è Gabriella ad essere la protagonista della storia ma Anna.
La scomparsa della sorella maggiore è il fulcro su cui tutto si basa, ma a stare al centro del palcoscenico c'è quella sorellina che si è sentita abbandonata e che per giorni e giorni ha sperato che Gabriella tornasse e che quando il dolore era troppo da affrontare, ha preferito non farlo ed è voluta andarsene dalla città alla prima occasione.
E' Anna che deve essere salvata da lei stessa ed è lei ad essere la sua eroina, non c'è nessun principe azzuro sul cavallo bianco disposto a servirle le risposte su un piatto d'argento.
Per mettere una pietra sul passato, tocca a lei scavare e riportare in superficie la verità.
L'idea dell'autrice era molto buona e promettente ma a mio avviso non ha saputo sviluppare la parte del presente, puntando troppo sulla questione degli oggetti della casa da dare via e dando meno importanza al fatto che c'era un mistero da risolvere.


La prosa di Jenny Quintan è molto scorrevole e diretta e per essere alle prime armi ha dimostrato di essere un'autrice da tenere d'occhio.
La figlia scomparsa è un debutto interessante che si prende i suoi tempi per ingranare, ma una volta partito riesce comunque a regalare una buona storia che riesce a stupire il lettore.
Io personalmente mi aspettavo qualcosa di più, ma non mancherò di tenere d'occhio l'autrice perchè sono sicura abbia ancora tanto da dire.






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