Bookspediani cari, ieri è uscito in libreria il nuovo romanzo di Jay Asher, ossia L'istante perfetto.
Volete saperne qualcosa di più, soprattutto in relazione a Tredici?
Vi accontento subito!
IL ROMANZO
Autore: Jay Asher
Editore: Mondadori
Genere: Young Adult
Data di uscita: 30 Ottobre 2018
TRAMA:
TRAMA:
Sierra è cresciuta in una fattoria dell'Oregon, dove la sua famiglia coltiva "alberi di Natale". Ogni inverno, lei e i suoi genitori si trasferiscono in California per venderli. Sierra vive perciò due vite: una in Oregon e l'altra in California, ma solo per il periodo natalizio. E finché si trova lì si è ripromessa di non legarsi a nessun ragazzo, perché sarebbe doloroso poi doverlo lasciare. Ma quando incontra Caleb, tutto cambia. Anche se su di lui circolano voci non troppo benevole e sembra tutto tranne il ragazzo perfetto. In passato, infatti, Caleb ha commesso un errore enorme, ma a Sierra tutto questo non interessa. Immersi in un mondo di pregiudizi e disapprovazione, i due scoprono che l'unica cosa che conta, alla fine, è l'amore. Vero, puro, necessario. Come il loro.
TREDICI VS L'ISTANTE PERFETTO
Dopo aver pubblicato Tredici, Jay Asher non è certo passato inosservato ai lettori di tutto il mondo.
Era il 2007 quando il libro ha visto la sua uscita in patria e poco dopo è arrivato anche in Italia, guadagnando il favore del pubblico. Ammetto che io fino alla ristampa in occasione della serie televisiva non ne avevo mai sentito parlare, ma spinta dalla curiosità mi sono buttata sulla sua lettura e ho immediatamente compreso il perchè del suo successo. Tredici, per chi ancora non lo sapesse, parla di una ragazza che ha deciso di non continuare a vivere per tantissimi motivi e la maggior parte dei quali si ricollegano a tutte le delusioni e le prese in giro dei compagni di scuola, che in un modo o nell'altro hanno influito sulla sua vita. Da chi voleva essere vista è sempre passata inosservata, mentre da chi non voleva attenzioni è stata criticata anche troppo e così ha deciso di finirla.
L'ultima cosa che ha lasciato dietro di sè è stata una raccolta di cassette, in cui spiegava i tredici motivi che l'hanno spinta a decidere di non vivere più.
Un tema scottante quanto delicato quello che affronta Asher, focalizzandosi principalmente sul bullissimo e su quanto qualche commento maligno può influire sulla vita di una persona.
Per noi un commento può sembrare poco e nulla, per chi è insicuro di se stesso invece può essere il colpo di grazia che fa proprendere l'ago della bilancia in negativo, facendo gettare la spugna e così anche la vita.
Capite bene che Jay Asher ha lasciato una forte impronta nel mondo letterario e che competere con un tale argomento era molto difficile, per cui la sua nuova uscita per me era un misto di grandi aspettative e della consapevolezza che difficilmente avrebbe superato il suo primo romanzo. Il confronto a mio avviso non esiste perchè Tredici e L'istante perfetto sono due mondi completamente diversi. L'istante perfetto è un'uscita americana del 2016, quindi tra il suo romanzo che gli ha donato il successo porta almeno nove anni di differenza.
Il cambiamento stilistico è subito visibile: l'ho trovato molto più sicuro di sè, molto più fluido e scorrevole e decisamente più rilassato, in totale sintonia con il tema del romanzo del resto. Il libro infatti si concentra su Sierra, una ragazza che vive due vite: una principalmente in Oregon e per un mese all'anno si trasferisce in California, dove insieme alla sua famiglia vende alberi di Natale.
Qui Sierra conosce un ragazzo, Caleb, che a detta di tutti sembra essere molto pericoloso e inaffidabile ma che lei inizia a giudicare solo per quello che vede e per come si comporta e non per le dicerie che raccontano in giro su di lui.
Ancora una volta quindi emerge che i giudizi e i commenti delle persone su qualcosa che non si conosce hanno un peso e possono influire sulla vita degli altri, Caleb in questo caso non ci da troppo peso e la stessa Sierra decide di dare una possibilità al ragazzo perchè vuole conoscere chi è davvero lui e non come lo descrivono gli altri.
Jay Asher ha un filo conduttore quindi: vuole far capire che non bisogna giudicare gli altri senza sapere bene i fatti, perchè quelle parole purtroppo possono avere un effetto distruttivo sugli altri, un effetto che a volte è impossibile annullare.
Se però state cercando una replica di Tredici vi avviso, L'istante imperfetto è qualcosa di totalmente diverso: è molto più leggero, porta con sè un'atmosfera natalizia che non fa che accendere la speranza nei nostri cuori e regalarci una storia d'amore con i fiocchi, per cui è giusto combattere perchè quando si trova la persona giusta tutto il resto non conta assolutamente.
Tredici rimarrà per sempre una lettura che ha insegnato tanto e ha dato moltissime emozioni, creando un segno dentro di noi difficile da cancellare.
Ma a volte nella vita serve anche un pizzico di leggerezza e di amore, per cancellare i nostri problemi quotidiani e L'istante perfetto svolge perfettamente questa funzione, anche questo tocca temi attuali ma non alla stessa potenza, permettendoci quindi di gustarci questa lettura sotto le coperte, con una bella tazza di cioccolata calda e un'aria sognante.
TREDICI VS L'ISTANTE PERFETTO
Dopo aver pubblicato Tredici, Jay Asher non è certo passato inosservato ai lettori di tutto il mondo.
Era il 2007 quando il libro ha visto la sua uscita in patria e poco dopo è arrivato anche in Italia, guadagnando il favore del pubblico. Ammetto che io fino alla ristampa in occasione della serie televisiva non ne avevo mai sentito parlare, ma spinta dalla curiosità mi sono buttata sulla sua lettura e ho immediatamente compreso il perchè del suo successo. Tredici, per chi ancora non lo sapesse, parla di una ragazza che ha deciso di non continuare a vivere per tantissimi motivi e la maggior parte dei quali si ricollegano a tutte le delusioni e le prese in giro dei compagni di scuola, che in un modo o nell'altro hanno influito sulla sua vita. Da chi voleva essere vista è sempre passata inosservata, mentre da chi non voleva attenzioni è stata criticata anche troppo e così ha deciso di finirla.
L'ultima cosa che ha lasciato dietro di sè è stata una raccolta di cassette, in cui spiegava i tredici motivi che l'hanno spinta a decidere di non vivere più.
Un tema scottante quanto delicato quello che affronta Asher, focalizzandosi principalmente sul bullissimo e su quanto qualche commento maligno può influire sulla vita di una persona.
Per noi un commento può sembrare poco e nulla, per chi è insicuro di se stesso invece può essere il colpo di grazia che fa proprendere l'ago della bilancia in negativo, facendo gettare la spugna e così anche la vita.
Capite bene che Jay Asher ha lasciato una forte impronta nel mondo letterario e che competere con un tale argomento era molto difficile, per cui la sua nuova uscita per me era un misto di grandi aspettative e della consapevolezza che difficilmente avrebbe superato il suo primo romanzo. Il confronto a mio avviso non esiste perchè Tredici e L'istante perfetto sono due mondi completamente diversi. L'istante perfetto è un'uscita americana del 2016, quindi tra il suo romanzo che gli ha donato il successo porta almeno nove anni di differenza.
Il cambiamento stilistico è subito visibile: l'ho trovato molto più sicuro di sè, molto più fluido e scorrevole e decisamente più rilassato, in totale sintonia con il tema del romanzo del resto. Il libro infatti si concentra su Sierra, una ragazza che vive due vite: una principalmente in Oregon e per un mese all'anno si trasferisce in California, dove insieme alla sua famiglia vende alberi di Natale.
Qui Sierra conosce un ragazzo, Caleb, che a detta di tutti sembra essere molto pericoloso e inaffidabile ma che lei inizia a giudicare solo per quello che vede e per come si comporta e non per le dicerie che raccontano in giro su di lui.
Ancora una volta quindi emerge che i giudizi e i commenti delle persone su qualcosa che non si conosce hanno un peso e possono influire sulla vita degli altri, Caleb in questo caso non ci da troppo peso e la stessa Sierra decide di dare una possibilità al ragazzo perchè vuole conoscere chi è davvero lui e non come lo descrivono gli altri.
Jay Asher ha un filo conduttore quindi: vuole far capire che non bisogna giudicare gli altri senza sapere bene i fatti, perchè quelle parole purtroppo possono avere un effetto distruttivo sugli altri, un effetto che a volte è impossibile annullare.
Se però state cercando una replica di Tredici vi avviso, L'istante imperfetto è qualcosa di totalmente diverso: è molto più leggero, porta con sè un'atmosfera natalizia che non fa che accendere la speranza nei nostri cuori e regalarci una storia d'amore con i fiocchi, per cui è giusto combattere perchè quando si trova la persona giusta tutto il resto non conta assolutamente.
Tredici rimarrà per sempre una lettura che ha insegnato tanto e ha dato moltissime emozioni, creando un segno dentro di noi difficile da cancellare.
Ma a volte nella vita serve anche un pizzico di leggerezza e di amore, per cancellare i nostri problemi quotidiani e L'istante perfetto svolge perfettamente questa funzione, anche questo tocca temi attuali ma non alla stessa potenza, permettendoci quindi di gustarci questa lettura sotto le coperte, con una bella tazza di cioccolata calda e un'aria sognante.
Non perdetevi neanche una tappa, mi raccomando!
Adoro questo confronto Sara, complimentissimi <3
RispondiEliminaNon ho letto Tredici ma leggendo le due trame era evidente la differenza tra i due libri. L'istante perfetto mi è piaciuto molto e prima o poi mi deciderò a leggere Tredici
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