domenica 13 gennaio 2019

TGIF- Book Whispers#51: I libri consigliati di questa settimana


Buona domenica bookspediani e bentornati al nostro appuntamento con i consigli della settimana, una rubrica che si svolge in compagnia della mia partner in crime Sandy. Siamo tornate super cariche e sia sul blog che sulla Stamberga D'inchiostro vi aspettano le nostre letture preferite della settimana, mi raccomando venite a dargli un'occhiata!






Titolo: Sette giorni perfetti
Autore: Rosie Walsh 
Editore: Longanesi
Genere: Fiction
Data di uscita: 7 gennaio 2019

TRAMA:

Si incontrano per caso in un caldo pomeriggio di giugno alla fermata dell'autobus e fin dal primo momento Sarah e Eddie si piacciono da morire. A quasi quarant'anni e con un divorzio alle spalle, Sarah non si è mai sentita così viva. E le sembra che Eddie la aspettasse da sempre. Così, dopo una settimana perfetta passata insieme, quando Eddie parte per un viaggio fissato molto prima di conoscerla e promette di chiamarla dall'aeroporto, Sarah non ha motivo di dubitare. Ma quella telefonata non arriva. E non arriva nemmeno il giorno dopo, né gli altri a seguire. Incredula, gli occhi fissi sullo schermo del cellulare che non suona, Sarah si chiede se lui l'abbia semplicemente scaricata o se invece gli sia successo qualcosa di grave. Dopo giorni di silenzio, mentre tutti gli amici le consigliano di dimenticarlo, Sarah si convince sempre più che ci sia qualcosa dietro l'improvvisa sparizione. Tuttavia le settimane passano e Sarah non sa più darsi spiegazioni. Fino al giorno in cui inaspettatamente scopre di aver avuto sempre ragione. C'è un motivo se Eddie non l'ha più chiamata. Un segreto doloroso che li avvicina e insieme li allontana. L'unica cosa che non si sono detti in quei sette giorni trascorsi insieme...

Sette giorni perfetti è un romanzo che all'apparenza può sembrare una storia semplice e lineare, ma inoltrandosi in questa lettura ci si trova di fronte ad un giro infinito sulle montagne russe: tantissime sono state le emozioni che ho provato leggendo il romanzo, in primis una costante ansia perchè volevo assolutamente sapere cosa fosse successo ad Eddie e perchè Sarah ricevesse strane chiamate.
L'autrice ha saputo dosare benissimo l'elemento della suspense, facendo vedere al lettore quello che voleva lei e lasciandoci davvero senza parole.
Successivamente ho provato dolore: perchè mettere nella stessa strada due sconosciuti, farli innamorare e non offrirgli un futuro? E' qualcosa che dà da pensare e che si riflette molto bene sulla vita reale, perchè spesso si incontra l'anima gemella eppure non si trova il modo per far funzionare una storia che sembra scritta nelle stelle.
Sette giorni perfetti non è solo la storia di una relazione finita male, è una lettura che si addentra nel dolore e che offre l'occasione di rinascere. Come tante, ha bisogno del suo tempo per partire e per entrare in sintonia col lettore, ma una volta che lo fa, smettere di leggerla è impossibile.




Titolo: La ragazza nell'acqua
AutoreRobert Bryndza
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Data di uscita: 3 Gennaio 2019

TRAMA: 

Un cold case per Erika Foster: dopo ventisei anni, la piccola Jessica Collins merita di ottenere giustizia

Il detective Erika Foster ha appena ricevuto una soffiata che le indica il luogo in cui è nascosta la prova per sventare un grosso giro di traffico di droga. Seppure sospettosa, ordina la  perquisizione di una cava in disuso alla periferia di Londra. Quello che non si aspetta è che, scavando nel fango, oltre alla droga venga ritrovato un piccolo scheletro, subito identificato. Si tratta di Jessica Collins, scomparsa ventisei anni prima all’età di soli sette anni. Il caso fece un grandissimo scalpore e il mistero dietro la scomparsa di Jessica non venne mai risolto. Cominciando a indagare grazie alle nuove prove, Erika si addentra in un caso difficilissimo, in un costante alternarsi di passato e presente. Dovrà fare i conti con i segreti della famiglia Collins, i rimorsi del detective divorato dal senso di colpa per non aver mai ritrovato Jessica, e un altro omicidio avvenuto vicino alla cava. Chi conosce la verità? E perché qualcuno non vuole che il caso venga finalmente chiuso?

Robert Bryndza torna in libreria più in forma che mai: se nel secondo capitolo della serie dedicata al detective Foster avevo percepito un netto calo rispetto al primo volume, in questa terza avventura ritorna alle origini regalandoci un caso davvero contorto che riparte da zero dopo ventisei anni di silenzio e che costringe non solo a non giudicare mai le persone dalle apparenze, ma soprattutto a pensare l'impensabile. Nonostante siano i casi ad essere sempre al centro dell'attenzione, non sarebbero la stessa cosa senza il loro comune denominatore: Erika Foster.
Erika è un personaggio che cresce romanzo dopo romanzo: l'abbiamo conosciuta nel suo momento peggiore, costretta a far fronte all'amore della sua vita, a suo marito che è morto e che non tornerà mai più da lei, ma nonostante questo grandissimo lutto ha sempre lottato per riportare giustizia ai suoi casi e non è mai uscita dai binari, perchè sa che la vendetta non le servirebbe a nulla.
Quello che fa funzionare il romanzo sono soprattutto i capitoli brevi e incisivi, che istigano il lettore e lo spingono a dirsi di leggerne ancora uno e in un attimo si ritrova alla fine. Anche la scelta di narrare gli eventi in terza persona da più punti di vista permette di avere una visione di insieme e di esplorare i comportamenti e i pensieri di più personaggi, rendendo la storia ancora più interessante.
Dopo aver letto la ragazza nell'acqua mi rimane solo una cosa da fare: attendere il quarto capitolo della serie.





Titolo: Il mio amico a testa in giù
AutoreIben Akerlie
Editore: De Agostini
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 16 Ottobre 2018

TRAMA: 

Amanda ha tredici anni e voti impeccabili. Ecco perché la professoressa di lettere sceglie proprio lei per affiancare Lars, il nuovo arrivato a scuola: Amanda è la più matura della classe e sicuramente farà un buon lavoro. Il fatto è che Lars non è un ragazzino come gli altri, ma soffre della sindrome di Down. Se Amanda dovrà passare l’intero anno insieme a lui, come potrà far colpo su Adam, il compagno per cui ha una cotta colossale? La vicinanza con Lars però si rivela qualcosa di speciale: con lui Amanda può essere se stessa, scambiare sguardi d’intesa e inventare formule magiche... Almeno fino al giorno in cui Amanda scopre che tutti a scuola hanno preso di mira il ragazzino, deridendolo per il suo handicap. Lei farebbe qualunque cosa per difenderlo. Ma se questo significasse mettere se stessa in ridicolo e perdere per sempre Adam?

Iben Akerlie intrattiene i lettori con una storia davvero semplice e scorrevole, forse troppo per quelli più adulti, ma che fa passare un messaggio assolutamente meraviglioso che tutti devono cogliere: avere qualcosa di diverso, come un cromosoma in più in questo caso, non significa essere inferiore agli altri o non avere sentimenti, per cui è assolutamente fuori luogo venire bullizzati per qualcosa di cui non si ha colpa. E' ancora peggio però veder quello che i compagni fanno a qualcuno con cui ci si trova bene e che ci fa sentire meglio e non fare assolutamente nulla per aiutarlo solo perchè non si vuole essere al centro dell'attenzione o perchè non si vuole essere un bersaglio.
Il bullismo purtroppo è un fenomeno sempre più diffuso, in particolare tra i bambini più piccoli, che con la loro schiettezza sanno essere crudeli come pochi.
I bulli sfruttano le debolezze e le insicurezze degli altri per sentirsi più forti, quando in realtà sono loro ad essere i deboli che hanno bisogno di focalizzare la loro attenzione sugli altri solo per non pensare ai loro problemi.
L'unica cosa che si può fare per combatterli è mostrarsi sempre orgogliosi di se stessi e camminare a testa alta, perchè se si è a posto con se stessi, nulla può toccarci.




Cosa ne pensate di questi consigli?
Vi ispira qualche lettura?




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