#Un libro per due:"L'ospite inattesa" di Michelle Sacks

Buona sera bookspediani e buon sabato!
Io e Sandy siamo pronte a ritornare in pista con un nuovo libro per due e questa volta il protagonista è L'ospite inattesa di Michelle Sacks.




Titolo: L'ospite inattesa

Autore: Michelle Sacks

Editore: Rizzoli

Genere: Thriller

Data di uscita: 13 novembre 2018

Una moglie innamorata, un marito devoto, un figlio adorato, e la casa dei sogni in mezzo alla natura incontaminata. Perfetta come in uno spot pubblicitario: è così che Merry descrive la propria famiglia. Insieme al marito hanno detto addio a Manhattan per intraprendere un nuovo inizio vicino a Stoccolma. Merry, ex designer di set televisivi, ora si occupa della casa, si prende cura del figlio e cucina le verdure dell'orto; Sam ha lasciato la cattedra di Antropologia alla Columbia University e si dedica ai documentari. Hanno conquistato un'esistenza ai limiti dell'idilliaco, e adesso sono pronti ad aprire le porte del loro paradiso privato anche a Frank, la migliore amica di Merry, quasi una sorella. Ma ogni eden nasconde le sue insidie, e a volte basta un piccolo cambiamento per sconvolgerne gli equilibri, o un occhio critico per scorgerne le crepe. È così che Frank riesce a cogliere dettagli sempre più inquietanti che altri non noterebbero, ed è così che tra le pieghe che cominciano a comparire sulla superficie del matrimonio perfetto, la donna si insinua pericolosamente. Quando la verità comincia a emergere e segreti e menzogne prendono forma, per Merry, Frank e Sam diventa sempre più difficile frenare gli istinti peggiori e uscire dal labirinto di gelosie e tradimenti, ripicche e violenze, in cui sono intrappolati. La penna caustica di Michelle Sacks scandaglia i meandri oscuri dell'animo umano e le relazioni malate che ne possono derivare, mostrandoci come il candore di un'apparente armonia familiare può trasformarsi in una tragedia annunciata.

IL MIO VOTO

Merry e Sam sono una coppia felicemente sposata che hanno voluto allontanarsi dalla vita frenetica della città, a Manhattan, e hanno deciso di ricominciare un nuovo capitolo a Stoccolma, dove la zia di Sam gli ha lasciato una casa in cui vivere. Lei è sempre stata una donna in carriera, sempre pronta a viaggiare da una parte all'altra del paese solo per accontentare i clienti: il suo lavoro infatti consisteva nell'allestire set televisivi ma ora che è incinta sa che la sua nuova occupazione sarà fare la mamma a tempo pieno, oltre che curare la casa e curare l'orto da dove mangeranno lei e il marito. Sam invece è un ex insegnante dell'università, che ha lasciato il lavoro a causa di alcune incomprensioni con la facoltà ed è stato proprio questo a spingerlo a cambiare vita, così da abbandonare le vesti del docente e dedicarsi a quello che gli piace fare davvero: documentari.
L'arrivo in Svezia è stato davvero difficile: la casa era completamente da rimettere in sesto e, non avendo ne amici ne famiglia in zona, Sam e Merry si sono dovuti accontentare solo di loro due, almeno fino a che non è arrivato il piccolo Conor a rallegrare le loro giornate.
Dall'esterno chiunque direbbe che sono una famiglia perfetta, una di quelle a cui si vorrebbe aspirare ma soprattutto una famiglia assolutamente invidiabile.
Ben diversa è però la situazione all'interno delle mura di casa. 


Basta uno sguardo più ravvicinato per notare che Merry non è totalmente convinta di aver fatto la scelta giusta nel lasciare il suo lavoro e la sua città: la sua vita ora si divide tra occuparsi della casa e del piccolo Conor.
Ma se tenere in ordine l'abitazione ed occuparsi dell'orto è qualcosa che le riesce molto bene, avere a che fare con Conor è tutto un'altro paio di maniche. Merry infatti non sente per suo figlio nessun tipo di istinto materno, nessun amore che le faccia brillare gli occhi non appena lo vede, solo un essere umano che ha costante bisogno di lei e la distrae da tutto quello che potrebbe fare. Sam invece stravede per il suo piccolo ometto e non vede l'ora di poter dargli un fratellino, mentre a Merry non resta che fingere di essere felice quando il marito è in casa, ma non appena se ne va può tornare ad occuparsi di tutt'altro. A dare uno scossone alla vita ormai ordinaria di Merry è la notizia che la sua migliore amica di lunga data Frank sta arrivando in Svezia per andare a trovarla e al suo arrivo trova una donna completamente cambiata dalla Merry che conosceva, ma allo stesso tempo la invidia terribilmente per quello che ha e che vede non apprezza, quando invece lei è entrata nella vita della perfetta mamma e moglie in un attimo. L'amicizia a volte funziona in modi strani e pericolosi e Merry e Frank sono pronte, ancora una volta, a dare il peggio in presenza l'una dell'altra.


L'ospite inattesa è la prima lettura del 2019 che io e Sandy, la mia partner in crime, abbiamo deciso di leggere insieme, perchè come ormai sapete, non possiamo certamente tirarci indietro davanti ad un thriller.
La storia creata da Michelle Sacks è stata una vera sorpresa perchè totalmente diversa da quello che mi aspettavo dalla trama. Sorprendenti sono state anche alcune scelte narrative, che mai mi sarei vista arrivare, mentre molte altre alquanto prevedibili.
I narratori principali sono inizialmente due ossia Sam e Merry, che a voci alternate ci raccontano come la loro nuova vita procede e, visto che sappiamo i loro pensieri più intimi, vediamo anche quanto sono lontani dalla perfetta famiglia di campagna che sembrano incarnare dall'esterno.
Non appena entra in scena Frank, la migliore amica di Merry, ci ritroviamo nei suoi pensieri e nelle sue riflessioni, che sembrano essere anche queste ben lontane da quello che dovrebbe pensare una vera amica.
Questi tre protagonisti iniziano tra di loro un gioco estremamente pericoloso, caratterizzato da segreti, bugie e sotterfugi che può concludersi solo con una tragedia.


Lo stile pungente e diretto della Sacks ci costringe a rivedere l'intero concetto della parola relazione, riferito sia ad un rapporto amoroso che ad un rapporto di amicizia.
A mio avviso infatti, nonostante le voci narranti siano tre, è Merry ad essere la vera protagonista e il comune denominatore degli altri due personaggi, poichè tutto ruota attorno a lei e alle sue sensazioni, ai suoi sentimenti. Merry è una donna dalle mille sfaccettature: a Manhattan aveva un ruolo importante, che la faceva spesso stare fuori casa e avere poco tempo per se stessa o per altro. L'unica persona sempre presente è stata Frank, l'amica che ha avuto sin dall'infanzia e che è sempre stata tanto cara a sua madre quando invece lei non riusciva ad andarci d'accordo. La ragazza che gioia per i suoi successi, ma allo stesso tempo la invidiava terribilmente per quello che Merry aveva e lei no, primo tra tutti Sam, l'uomo che Merry ha sposato e con cui ha formato una famiglia lontano da tutti.
E' difficile comprendere come una donna in carriera getti tutto il lavoro di una vita solo per trasferirsi in Svezia e fare la mamma a tempo pieno, non che ci sia nulla di male, ma semplicemente dà da pensare che Merry sia succube di Sam, il quale desidera una qualsiasi cosa e lei da brava moglie cerca di dargli tutto quello che vuole, poichè solo così si sente finalmente amata, sentimento che non ha mai provato appieno poichè la madre era troppo occupata a prendersi cura di se stessa che della propria figlia.


Allo stesso modo l'autrice mette in evidenza l'amicizia deleteria e malata tra due donne che non si sono mai sostenute tra loro, ma hanno sempre tirato fuori l'una il peggio dell'altra, perchè invidiose di quello che una aveva e quindi determinate a superarle in qualche modo.
E' chiaro che quando si è più piccoli è normale provare gelosia per quello che non si ha, specialmente se una famiglia è più facoltosa di un'altra e ha più da offrire alla propria figlia. E' invece pericoloso e malsano vedere due adulte in costante competizione, come se nulla fosse cambiato e nonostante i loro corpi e la loro età anagrafica sia aumentata, la maturità sia rimasta quella di due ragazzine determinate a vincere una guerra inesistente, che sta accadendo solo nelle loro menti e che avrà senza ombra di dubbio risvolti tragici.
E' davvero difficile comprendere quando una relazione può essere nociva, poichè si è portati a credere che la persona che chiamiamo amica voglia sempre il meglio per noi, quando la maggior parte delle volte la verità è proprio davanti ai nostri occhi, bisogna solo avere la forza di lasciarsi indietro chi può ferirci.


Michelle Sacks ci invita inoltre a non fermarci mai alla prima impressione, perchè potrebbe essere frutto di una recitazione davvero accurata.
 La perfezione non esiste, per quanto ci piacerebbe crederlo, e Merry e Sam ne sono la prova: tutti pensano che siano la famiglia del mulino bianco, ma dentro le mura della loro casa si annidano finzione, bugie e segreti, elementi che potrebbero distruggerli quando finalmente si toglieranno le maschere. 
Ammetto che, nonostante le tematiche estremamente interessanti e degne di attenzione, mi aspettavo qualcosa di più da L'ospite inattesa, ma bisogna dire che questa era la prima prova per l'autrice e che nel suo romanzo d'esordio ci sono giù buoni elementi che le consentiranno senza ombra di dubbio di crescere e di migliorare a livello narrativo perchè stilisticamente parlando è già ad un ottimo punto, visto che la storia scorre molto bene, però si percepisce che manca ancora qualcosa che solo l'esperienza potrà darle.