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Oggi vi porto la recensione di "La donna perfetta" di Magda Stachula.

Titolo: La donna perfetta
Oggi vi porto la recensione di "La donna perfetta" di Magda Stachula.

Titolo: La donna perfetta
Autore: Magda Stachula
Editore: Giunti
Genere: Thriller
Data di uscita: 30 gennaio 2019
Data di uscita: 30 gennaio 2019
Bella, colta, indipendente, Anita ha una vita apparentemente perfetta. Finché il suo matrimonio con Adam non entra in crisi: i due non riescono ad avere un figlio. Lavorando in Internet, Anita non esce quasi più di casa e passa le giornate cercando online giocattoli e vestitini per il suo bambino, che però, nonostante le cure per la fertilità, continua a non arrivare. La sua unica distrazione diventa spiare il mondo esterno attraverso l'occhio delle webcam situate nelle varie città. Intanto Adam, esasperato, passa sempre più tempo fuori casa e cerca consolazione altrove. Ma nell'appartamento cominciano a succedere strane cose: compaiono oggetti femminili che non appartengono ad Anita. A chi appartengono? Suo marito ha portato in casa un'altra donna? Oppure è tutto frutto della sua paranoia?
IL MIO VOTO


Ora la loro vita ruota tutta attorno al concepimento di un bambino: entrambi non vedono l'ora di diventare genitori, ma se per Adam è un processo che deve venire il più naturalmente possibile e nel momento giusto, per Anita è diventata una vera e propria ossessione. Non ne può più di aspettare, vuole avere un bambino da amare e da stringere e il fatto che ogni mese arrivi puntuale il ciclo è come una batosta al suo ego. Ormai nel suo matrimonio non c'è più spontaneità, tutto è studiato e calcolato in funzione di quel rapporto che potrebbe finalmente permetterle di diventare madre. La situazione in casa quindi diventa completamente insostenibile: Anita è fuori controllo, arriva addirittura ad odiare Adam e ad incolpare lui perchè non crede abbastanza nel loro sogno e l'unica cosa che la spinge ad andare avanti è cercare su internet dettagli per la possibile stanza del bambino, che è certa prima o poi arriverà.

Anita non è più la donna che ha sposato: sono passati ormai due anni da quando provano ad avere bambini e più il tempo passa, più lo sconforto cresce, come se i due non fossero destinati a diventare genitori. Ma se la donna si rifugia nelle sue ricerche e nel suo lavoro, Adam non può fare a meno di cercare consolazione tra le braccia di qualcun altro. L'uomo infatti si sente completamente impotente, un marito usato solo per un fine e ora finalmente ha ritrovato la passione con una donna che non ha troppe pretese e che usa lui stesso per sentirsi di nuovo una persona. Sempre più distanti tra loro, con un matrimonio ormai sull'orlo del fallimento e caratterizzato solo da incertezze e segreti, Anita e Adam non riescono nemmeno a parlare tra loro senza finire per litigare. Intanto però iniziano ad accadere fatti strani nel loro appartamento, come vestiti che appaiono magicamente o altri oggetti femminili che Anita è sicura di non aver mai comprato: che Adam la voglia far passare per pazza e liberarsi di lei una volta per tutte?

Per Anita e Adam la strada verso la creazione di una famiglia è lunga e accidentata: purtroppo nonostante i vari tentativi non sembra esserci possibilità per loro di diventare genitori e questo, come spesso accade, anzichè unirli e combattere insieme, li separa sempre di più. I due arrivano ad odiare quello che avevano sempre amato l'uno dell'altra e diventano due estranei che convivono nella stessa casa.

E' decisamente interessante vedere come una donna sicura di sè sembri crollare sotto i nostri occhi pagina dopo pagina, ormai senza più nessuna certezza e senza più nemmeno un appoggio. Tutte le sue amiche sono madri o incinta e questo la esclude dai discorsi perchè come può esprimere il suo desiderio di arrivare anche lei ad essere madre se nessuno la comprende, nemmeno Adam, che non sembra così ossessionato come lei, anzi arriva ad odiarla perchè stanco di forzare tutto. E' naturale diventare maniacali, specie se qualcosa di strano sembra accadere nel suo appartamento.
Trovo che il personaggio di Anita sia quello più riuscito, quello più forte e allo stesso tempo più fragile, sebbene l'autrice esalti in entrambi i protagonisti le loro imperfezioni, eppure con Adam non sono riuscita ad entrare in empatia, a differenza di Anita.

I capitoli di tutti e quattro i personaggi sono sempre molto brevi ed incisivi e questo è certamente un punto a favore del romanzo, che spinge il lettore a continua la lettura e a volere sapere sempre di più, catturato sia dai due personaggi misteriosi, che dall'evolversi della dinamica tra Anita e Adam ma soprattutto incuriosito per quello che sta accadendo in casa della coppia, che sembra puntare tutto all'isteria di Anita e alle sue continue ossessioni.


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