mercoledì 17 aprile 2019

Recensione "The Kingdom" di Jess Rothenberg

Buon salve bookspediani.
Eccomi pronta a parlarvi di una delle uscite che più aspettavo questo mese, ossia The Kingdom, di Jess Rothenberg edito da Dea Planeta.

The kingdom di [Rothernberg, Jess]

Titolo: The Kingdom 
Autore: Jess Rothenberg 
Editore: Dea Planeta
Genere: Distopico
Data di uscita: 16 Aprile 2019



Benvenuta nel Regno dove “per sempre felici e contenti” non è solo una promessa. È una regola. 

Voli virtuali negli universi dei propri libri preferiti. Nuotate in compagnia delle sirene. Safari tra elefanti a strisce e purosangue dalle ali di farfalla. Questo e molto altro diventa possibile quando si varcano i cancelli del Regno, il parco a tema più straordinario di tutti i tempi. Ma l’attrazione principale sono loro: le sette principesse androidi create per intrattenere i visitatori. Sempre bellissime, sempre sorridenti, sempre pronte a trasformare i sogni in realtà. Ana, una delle predilette dal pubblico, ama la vita nel Regno. La felicità delle famiglie che accoglie ogni mattina all’ingresso è la sua felicità. Tutto cambia, però, quando Ana incontra Owen. Owen, il ragazzo dagli occhi color cioccolato che lavora nello zoo del parco, è il primo umano che non la tratta come una macchina, il primo che le fa provare un’emozione non contemplata dagli ingegneri che hanno programmato i suoi circuiti: l’amore. E quando Owen sparisce nel nulla, lasciandosi dietro solo un braccialetto carbonizzato, la favola si trasforma in incubo. Accusata di omicidio, Ana si ritrova a combattere per la sua stessa vita, e scopre che nello scintillante Regno che ha sempre chiamato casa niente è come sembra


IL MIO VOTO


Ana è una Fantasista, una delle sette androidi che vive nel Regno, un parco tematico creato per regalare ai suoi visitatori la felicità che tanto bramano, dove possono riscontrare che ogni loro desiderio diventa davvero realtà.
Ana è una principessa, creata non solo per incarnare ogni fantasia, ma per essere di ispirazione e questo è tutto ciò che ha sempre conosciuto e che ha sempre chiamato casa: è stata creata per rendere felici gli umani e non ha mai avuto dubbi al riguardo. Almeno fino a quando nel parco è arrivato Owen, un ragazzo che per la prima volta l'ha trattata come una persona e non come un semplice oggetto, un ragazzo che le fa provare sentimenti che non dovrebbe provare perchè non è programmata per farlo e perchè sono proibiti. Eppure questi sentimenti la spingono a volere di più e soprattutto le fanno mettere in dubbio tutto quello che pensava di sapere sul Regno.
Ma quando Owen scompare ed è Ana stessa ad essere accusata del suo omicidio, alla fantasista non resta che ammettere che quella che chiamava casa potrebbe non essere così perfetta e accogliente come credeva e ora che è stata abbandonata anche da quelli che chiama i suoi genitori, non può che salvarsi da sola.



Fin da quando è arrivato l'annuncio della pubblicazione di questo libro non vedevo l'ora che arrivasse aprile per poterlo leggere, e come l'ho preso in mano non l'ho più posato fino alla fine: man mano che andavo avanti con la lettura mi innamoravo sempre di più sia della storia che dei suoi personaggi, così come delle ambientazioni che vengono ben descritte dall'autrice, quasi se anche noi ci trovassimo insieme ai protagonisti nel magico mondo del Regno, dove tutto è possibile. Jess Rothenberg non solo ha creato un romanzo originale, unendo una tematica che coinvolge tutti ossia le favole e il tanto ricercato happy ending, ma anche la stessa struttura narrativa che ha scelto per raccontarci questa storia è assai particolare: abbiamo infatti due archi temporale che vanno a pari passo e nel presente assistiamo al processo che sta avvenendo ai danni di Ana, accusata dell'omicidio di Owen, un semplice ragazzo che lavorava nel parco e questi ci vengono raccontati sottoforma di interrogatorio, come se anche noi ci trovassimo in aula con Ana ad assistere al suo processo, mentre invece il passato ossia quello che è successo prima della scomparsa di Owen, ci viene raccontato sotto forma di romanzo e quindi il lettore si ritrova sempre più incuriosito di sapere sia come si è arrivati ad avere una morte in un parco tematico in cui la felicità degli altri è la parola d'ordine e soprattutto se Ana verrà ritenuta colpevole di un'azione così crudele.

Il Regno creato da Jess Rothenberg è qualcosa di meraviglioso: in esso si può trovare ogni cosa, da animali creati apposta per intrattenere e far innamorare il pubblico, a principesse che incarnano la fantasia di ogni uomo ma anche di ogni bambina che aspira ad essere una principessa come loro, che vuole il suo lieto fine.
Le Fantasiste infatti sono state create proprio per questo, per realizzare ogni fantasia dei visitatori. Nel loro vocabolario non esiste la parola no, sono state create per mettere a proprio agio il pubblico e per regalargli quello che tutti vogliono: la felicità, un sogno che si avvera.
Le principesse del parco sono sette e ognuna di loro è perfetta, tuttavia man mano che sono passati gli anni c'è stato anche un aggiornamento della tecnologia usata per costruirle e questo significa che alcune di loro sono migliori di altre, semplicemente perchè programmate in modo diverso. Nessuna delle quali tuttavia è programmata per amare, per provare sentimenti umani, del resto sono semplicemente macchine, eppure a passare così tanto tempo con gli esseri umani diventa quasi normale per le Fantasiste immedesimarsi in uno di loro, essere come loro.


Tra tutte le sette principesse quella che cattura di più la nostra attenzione e che è la vera protagonista di questa storia è Ana, un'androide di nuova generazione programmato per essere sempre pronta ad assecondare i desideri degli altri ed è davvero felice di farlo.
Ana infatti non ha mai conosciuto niente altro se non il Regno, le sue sei sorelle e i suoi creatori, che chiama mamma e papà e che si prendono cura di lei controllando che i suoi sistemi funzionino. La mente di Ana non è fatta per mettere in dubbio il Regno, è a conoscenza delle regole e non esita a seguirle alla lettera. Eppure iniziare ad accadere qualcosa alle sue sorelle, qualcosa che la spinge a chiedersi se il Regno è effettivamente quello che appare.
Ma tutti i suoi dubbi vengono spazzati via dall'arrivo di Owen, un ragazzo incaricato di prendersi cura del parco tematico che cattura subito l'attenzione di Ana, facendole seguire il ragazzo ovunque senza davvero comprendere perchè lo fa o perchè è così attirata da lui. Per tutta la sua permanenza al parco Ana è stata sempre trattata per quello che è, una macchina, mentre invece Owen la tratta per la prima volta come un qualcuno e non un qualcosa e questo la tocca nel profondo, sebbene non possa provare sentimenti.


La relazione tra Owen e Ana diventa infatti un fulcro importantissimo per il romanzo perchè al lettore viene fatto vedere come un androide, un essere meccanico programmato per apparire perfetto, il più umano possibile, ma comunque guidato da un'intelligenza artificiale, può sviluppare dei sentimenti che non comprende perchè non sono inseriti nel suo database, ma riconosce come affetto e amore, qualcosa di impossibile da prevedere che rendono lo stesso androide pericoloso, perchè difficile da controllare.
Ana infatti ha già visto accadere qualcosa di simile alle sue sorelle, le quali sono uscite dalla loro zona di sicurezza, ma non avrebbe mai creduto che anche a lei potesse capitare di disobbedire agli ordini dei suoi creatori, dei suoi genitori, e diventare molto simile ad un umano tanto da provare quello che prova lui, dei sentimenti. Allo stesso tempo Owen appare come una delle poche persone disposte a vedere Ana come un'umana e non una semplice macchina che serve ad intrattenere e di cui si può facilmente disfarre quando non serve più. Jess Rothenberg quindi racconta una storia non solo distopica, ma anche romantica e decisamente misteriosa quanto cupa.


Il Regno, il parco tematico in cui è ambientata la storia, è infatti un luogo incantato e quasi magico, dove ogni cosa è possibile quando è aperto al pubblico, eppure a luci spente diventa un posto pieno di segreti, in cui è difficile comprendere se i suoi creatori e quelli che seguono le Fantasiste sono dalla parte del bene oppure dalla parte del male e a pagare questa incertezza sono certamente le sette principesse, le quali sanno bene di non dover disobbedire agli ordini e quindi di non allontanarsi mai dal Regno poichè il mondo all'esterno del parco è un luogo estremamente pericoloso. E' interessante come venga detto più volte che il mondo al di fuori del Regno sia un luogo oscuro per le fantasiste, quando del resto lo stesso parco per loro può essere quello che dà loro la vita, ma anche quella che gliela toglie quando non sono più utili ai fini della favola perfetta.
Devo dire che mi ero fatta una mia idea sulla storia e l'autrice è riuscita a stupirmi, raccondando qualcosa che mi è piaciuto tantissimo e che non mi ha fatto staccare gli occhi dal libro fino alla sua conclusione.


Jess Rothenberg è riuscita a creare una storia originale, sia per quello che racconta sia per come sceglie di raccontarla, con uno stile molto semplice ed evocativo per quanto riguarda le descrizioni dei meravigliosi mondi che si trovano all'interno del Regno. Durante la narrazione si respira un'aria magica, come se anche noi fossimo all'interno del parco e potessimo credere che ogni nostro desiderio si potrebbe realizzare, ma come spesso accade le apparenze ingannano e spesso un luogo magico, una volta spente le luci, può apparire come un incubo. Il personaggio che più mi è piaciuto e più mi ha convinto è Ana, un'androide molto più vicina ad esser un umana piuttosto che una macchina, che lotta per la sua libertà e per non essere più un semplice oggetto che deve obbedire a tutto quello che le viene ordinato. Ana è il classico esempio di una ragazza che si ribella al suo destino, perchè crede di valere di più e non può che combattere per dimostrarlo. Su Owen ho ancora qualche piccola riserva, ma il suo è un personaggio importante per la storia in funzione di Ana, ossia è grazie a lui che la protagonista ha la forza di ribellarsi e di avere dubbi su quella che considerava la sua casa.
The Kingdom è un romanzo che sa come attirare l'attenzione del lettore e non delude assolutamente le aspettative che crea, anche se non sono certa che questa sia davvero la fine, perchè c'è ancora tanto da dire, e io ve lo consiglio assolutamente, non ne rimarrete delusi.










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