sabato 27 aprile 2019

Recensione "La libreria del tempo andato" di Amy Meyerson

Buona sera bookspediani.
Eccomi tornata sul blog, dopo qualche giorno di pausa, per parlarvi di una delle ultime letture di questi giorni, ossia "La libreria del tempo andato" di Amy Meyerson.

La libreria del tempo andato di [Meyerson, Amy]

TitoloLa libreria del tempo andato
AutoreAmy Meyerson 
Editore: Nord
Genere: Fiction
Data di uscita: 18 Aprile 2019


Miranda è cresciuta in mezzo ai libri. Letteralmente. Da bambina, infatti, passava ore e ore a vagare tra gli scaffali di una libreria, giocando alle cacce al tesoro letterarie che il proprietario, suo zio Billy, organizzava per lei. Grazie a lui, Miranda ha imparato ad amare quei mondi d’inchiostro racchiusi tra le pagine, il profumo inconfondibile della carta, il mosaico variopinto delle copertine. Un giorno, però, quando lei aveva dodici anni, la madre aveva all’improvviso tagliato i ponti col fratello e l'aveva portata via, lontano da lui e dalle sue avventure. Ma ecco che, sedici anni dopo, lo zio Billy muore, lasciando in eredità a Miranda la libreria. E non solo. Miranda riceve per posta una copia della Tempesta, con un’unica frase sottolineata: Siedi: ora devi sapere di più. Il messaggio è chiarissimo. È l'inizio di una nuova caccia al tesoro. L'una dopo l’altra, Miranda raccoglie le molliche di pane disseminate dallo zio, incamminandosi lungo un sentiero costellato di citazioni letterarie e segreti taciuti troppo a lungo. E, cercando tra le pagine dei romanzi che hanno segnato la sua giovinezza, Miranda non solo scoprirà la verità sullo zio e sulla loro separazione, ma si renderà conto che quella libreria è la sua casa e il suo destino…

IL MIO VOTO



Miranda è una bambina che è cresciuta in mezzo ai libri, il suo stesso nome è un richiamo a Tempesta di Shakespeare, e non è solo diventata un'amante di quelle storie che l'hanno fatta sognare più e più volte, è diventato il suo modo speciale di comunicare con lo zio Billy, il quale le ha sempre organizzato cacce al tesoro letterarie per rendere memorabile ogni loro avventura insieme. E Miranda ha sempre atteso con grande trepidazione nuove cacce al tesoro, ma un bel giorno lo zio se ne è andato e non è più tornato. Da quando aveva dodici anni Miranda non ha più avuto notizie dell'uomo e purtroppo non ha potuto fare nulla per scoprire cosa fosse accaduto, ha semplicemente fatto quello che poteva: è cresciuta ed è andata avanti con la sua vita. Ora Miranda ha quasi trent'anni e ha finalmente trovato il suo posto nel mondo: convive con il ragazzo e insegna storia nelle scuole. E' finalmente felice.
Ma la sua apparente serenità viene sconvolta quando riceve la notizia della morte dello zio e poco dopo le arriva una copia del romanzo che simboleggia il suo nome, Tempesta, dove trova al suo interno un messaggio da Billy, come se volesse regalarle un'ultima avventura insieme, una nuova caccia al tesoro. E Miranda non può certamente fare finta di nulla: è ora di tornare a casa e di scoprire la verità, perchè solo affrontando il passato potrà vivere serenamente il presente e di conseguenza pensare al futuro.
Ma quello che scopre su Billy si rivela essere molto diverso dall'uomo che pensava di conoscere e Miranda potrebbe non essere pronta a scoprire tutta la verità...


Quando uno dei temi principali di un romanzo sono i libri stessi, un lettore non può certamente resistere al suo richiamo e in questo caso io non sono riuscita a non leggere l'esordio letterario di Amy Meyerson, un'autrice che ha saputo creare una storia molto interessante che parte da una base letteraria, come del resto lo è la protagonista stessa. Miranda, nome che nasce dalla passione per il romanzo di Shakerspeare, Tempesta, è una bambina che vive una vita normale con i suoi genitori, ma che si entusiasma solo quando vede arriva lo zio Billy, un uomo che riesce a trasmetterle l'amore per i libri grazie ad un costante gioco, ossia la caccia al tesoro, pensato per farla divertire e per farla appassionare a quante più storie possibili. Ogni volta Miranda attende gli incontri con lo zio con grande ansia, fino al giorno in cui lui e la madre litigano e l'uomo sparisce nel nulla, senza mai più cercare la nipote.
Sedici anni dopo Miranda non è più una bambina: è diventata grande, ora ha un lavoro e un fidanzato e tutto non potrebbe andare meglio nella sua vita, tranne per la notizia improvvisa della morte dello zio, che arriva come un fulmine a ciel sereno, poichè ha sempre sperato di ritrovarlo e di poter risolvere le cose con lui, cosa che ora ovviamente non potrà più fare e, visto tutto il loro trascorso, non può che tornare a casa per il funerale.


Il suo ritorno tuttavia non va come previsto: la morte di Billy non sembra toccare sua madre, che ancora sembra essere arrabbiata con lui come tanti anni prima e soprattutto Miranda viene a conoscenza di una parte dell'uomo che non aveva mai conosciuto. Billy infatti possedeva una libreria e tra tutte le persone a cui poteva lasciarla, persone di cui si fidava e che hanno lavorato in libreria per anni e anni, l'ha lasciata proprio a Miranda, con un'ultima caccia al tesoro per lei, quella che la donna spera le darà tutte le risposte che cerca e che le farà capire meglio il passato. La morte dello zio infatti non è la fine della sua storia, è solo il principio. Ma venire a conoscenza di quanto poco conoscesse lo zio per Miranda è un vero shock, poichè più resta in città e più apprende nuove informazioni sull'uomo che non fanno che depistarla e metterla in situazioni difficili, come decidere come poter salvare la libreria, ma tutte queste nuove informazioni le faranno mettere in dubbio la sua vita e sarà costretta a domandarsi se la direzione che ha intrapreso è giusta e solo seguendo gli indizi lasciati dallo zio e studiando attentamente i libri che pensava di conoscere così bene avrà la sua risposta. Ecco quindi che Amy Meyerson ha deciso di utilizzare i libri non solo come forma di intrattenimento o di evasione dalla propria realtà, ma come una vera e propria guida che porta una ragazza a scoprire la sua storia e le da la possibilità di cambiare il suo futuro.


La libreria del tempo andato è una storia che affronta tantissime tematiche e vedere come queste riescono ad intrecciarsi con la letteratura e con i libri stessi è davvero estremamente interessante. Lo zio Billy per esempio non ha mai avuto un talento particolare nel parlare con il mondo esterno, ma sapeva esprimersi molto bene tramite le letture che sceglieva e da quel momento è sempre stato così tra lui e Miranda, non a caso il suo ultimo messaggio per lei riside in più libri ma soprattutto la conduce nella libreria che ha cercato di mantenere negli ultimi anni.
I libri quindi diventano una vera e propria forma di espressione e Miranda non può che immergersi in essi per superare la perdita dello zio, una parte importante della sua famiglia di cui nessuno sembra sentire la mancanza tranne lei. Lo zio Billy e la madre di Miranda infatti non si parlavano da anni, tuttavia la donna non ha una vera e propria reazione alla morte del fratello, cosa di cui Miranda non si capacita. Nemmeno il ragazzo della donna, Jay, comprende perchè Miranda abbia bisogno di tempo per tornare a casa, visto che il funerale ormai si è svolto.
Al contrario tutti i dipendenti della libreria che lo zio le ha lasciato in eredità sono senza parole, non sanno come comportarsi in primis sapendo che Billy è morto e in secondo luogo conoscendo il nuovo proprietario, una nipote di cui non avevano mai sentito parlare. E' proprio nella libreria che Miranda troverà una seconda famiglia, che le darà il tempo di cui ha bisogno per piangere la morte di Billy e le farà vedere lo zio in una nuova luce.


La storia affonda le sue radici anche sul significato di famiglia stessa e su cosa si è disposti a fare per proteggerla.
Mi è bastata la trama e le prime cinquanta pagine per comprendere dove l'autrice sarebbe andata a parare e per quanto mi sarei voluta sbagliare, per non sapere già come sarebbe finita, quello che è stato davvero importante non è stata la fine, ma il viaggio che ha portato alla conclusione e che quindi ha permesso a Miranda non solo di conoscere meglio un uomo che credeva già di conoscere, ma di apprendere molti più dettagli su se stessa e su quel passato maledetto che l'ha allontanata per sempre dal suo zio preferito e soprattutto le ha permesso di comprendere quello che vuole davvero dalla vita. E' Miranda il personaggio principale ed è la sua storia che viene continuamente cambiata e lei stessa viene messa alla prova più e più volte, piegandola, ma mai distruggendola, perchè nonostante tutto quello che scopre, è forte abbastanza per prendere in mano la sua vita e finalmente scoprire quello che vuole davvero, questa volta insieme a persone speciali che sono disposte ad aiutarla nel suo viaggio alla ricerca del passato, della sua stessa storia. La libreria del tempo passato quindi è una storia di crescita, di accettazione e soprattutto di scoperta. Amy Meyerson è sicuramente un'autrice con del potenziale, anche se il suo stile è ancora acerbo e quindi non del tutto scorrevole e a volte frammentario, tuttavia con la sua storia riesce a farci capire quanto un libro può cambiare la vita e farci trovare la strada di casa, anche a mille miglia di distanza.




4 commenti:

  1. Bellissima recensione, ma la storia non mi attira molto, non è scattata la scintilla...

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    1. Grazie mille <3
      Devi effettivamente avere la scintilla, altrimenti nulla :(
      Magari più avanti!

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  2. A me attira invece davvero molto, e spero di leggerlo il prima possibile anche io 😊

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