martedì 18 giugno 2019

#Review Party:"La corte di Nebbia e Furia" di Sarah J. Maas

Buon salve bookspediani.
Eccomi qui con voi per parlarvi di La corte di Nebbia e Furia" di Sarah J. Maas edito da Mondadori.


Titolo: La corte di nebbia e furia
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 18 Giugno 2019


Dopo essersi sottratta al giogo di Amarantha e averla sconfitta, Feyre può finalmente ritornare alla Corte di Primavera. Per riuscirci, però, ha dovuto pagare un prezzo altissimo. Il dolore, il senso di colpa e la rabbia per le azioni terribili che è stata costretta a commettere per liberare se stessa e Tamlin, e salvare il suo popolo, infatti, la stanno mangiando viva, pezzetto dopo pezzetto. E forse nemmeno l'eternità appena conquistata sarà lunga a sufficienza per ricomporla. Qualcosa in lei si è incrinato in modo irreversibile, tanto che ormai non si riconosce più. Non si sente più la stessa Feyre che, un anno prima, aveva fatto il suo ingresso nella Corte di Primavera. E forse non è nemmeno più la stessa Feyre di cui si è innamorato Tamlin. Tanto che l'arrivo improvviso e molto teatrale di Rhysand alla corte per reclamare la soddisfazione del loro patto – secondo il quale Feyre dovrà passare con lui una settimana al mese nella misteriosa Corte della Notte, luogo di montagne e oscurità, stelle e morte – è per lei quasi un sollievo. Ma mentre Feyre cerca di barcamenarsi nel fitto intrico di strategie politiche, potere e passioni contrastanti, un male ancora più pericoloso di quello appena sconfitto incombe su Prythian. E forse la chiave per fermarlo potrebbe essere proprio lei, a patto che riesca a sfruttare a pieno i poteri che ha ricevuto in dono quando è stata trasformata in una creatura immortale, a guarire la sua anima ferita e a decidere così che direzione dare al proprio futuro e a quello di un mondo spaccato in due.


IL MIO VOTO



Dal primo romanzo Feyre è completamente cambiata, quello che ha dovuto sopportare per liberare Prythian ha avuto un forte impatto su di lei. Per amore di Tamlin infatti Feyre si è sacrificata, ha perso la sua vita da umana ed è rinata come Fae e ora per lei è tutto diverso. Il suo ritorno alla Corte della Primavera è infatti traumatico: non riesce più a dormire bene, continua a rivivere tutto quello che le ha fatto passare Amarantha e vorrebbe aprirsi a Tamlin, affrontando insieme quello che più li fa soffrire, ma il Fae è completamente chiuso in se stesso e l'unico suo obiettivo è proteggerla e amarla, impedendole però di essere se stessa e di affrontare appieno il suo dolore. Intanto che Prythian si sta piano piano riprendendo, Feyre sprofonda sempre di più e si ritrova presto incastrata in un prossimo matrimonio che non è più sicura di volere, e intanto grava su di lei anche il patto fatto con Rhysand, che la terrorizza perchè ha sentito tutte le storie che hanno raccontato della sua corte e non solo è costretta ad avere incubi ogni notte, teme di vederli anche dal vivo. Eppure il patto con Rhysand si rivela una vera e propria benedizione, poichè il Signore Supremo arriva nel momento di maggiore difficoltà per Feyre e pur di salvarle la faccia e salvare lei, la porta via dalla Corte della Primavera, portandola nella sua spaventosa Corte della Notte. Qui tuttavia Feyre rimane sorpresa di vedere che il mondo di Rhysand non è davvero quello che credeva e piano piano, stando con lui e con la sua cerchia di amici, migliora.


Nella Corte della Notte Feyre infatti ha occasione di conoscere i migliori amici di Rhys, coloro che per tutto il tempo in cui Amarantha ha avuto il controllo, è riuscito a proteggere ossia: Morrigan, Azriel, Cassian e Amren, i quali si rivelando ben diversi dai mostri che pensava di trovare. Come del resto lo stesso Rhysand si rivela tutta un'altra persona. Il Signore Supremo infatti non fa che stuzzicare Feyre, trattandola come se fosse una sua pari, senza proteggerla e senza costringerla a fare nulla, ma lasciandola completamente libera di scegliere il suo percorso e questa per Feyre è una vera ventata di aria fresca, poichè con Tamlin la situazione era completamente sfuggita di mano. Purtroppo però il patto con Rhysand è solo momentaneo e il tempo scorre rapidamente, per cui al suo ritorno Feyre si ritrova di nuovo in trappola ed è lo stesso Tamlin a farla sentire così, ignorando ancora una volta il suo dolore e fregandosene di quello che prova, non sentendo quanto abbia bisogno di essere ascoltata. Ed è proprio questo a cambiare completamente il loro rapporto, poichè da un sentimento puro come il loro amore, nasce qualcosa di molto più oscuro, che spinge Feyre a voler avere i suoi spazi e a rifugiarsi quindi nel suo nuovo rifugio, la Corte della Notte. Tuttavia questo è solo l'inizio, perchè un male ancora più pericolo incombe su Prythian e bisogna prepararsi a sconfiggerlo una volta per tutte.


Onestamente quello che per me è La corte di nebbia e furia è qualcosa di indescrivibile. Già l'ho amato terribilmente la prima volta che l'ho letto, ma rileggerlo nella mia lingua, con alcuni errori di traduzioni a parte, mi ha trasmesso delle sensazioni uniche e non posso che confermare che questo rimane il mio libro preferito della serie, e uno dei miei libri preferiti di sempre. Con questo romanzo Sarah J. Maas capovolge totalmente le carte in tavola, facendoci vedere altre facce dei personaggi che abbiamo conosciuto e amato nel primo libro. Feyre è certamente il personaggio che subisce il cambiamento maggiore: da umana si è ritrovata ad essere una fae e ora il suo mondo è completamente diverso, così come lo è lei sia fisicamente che mentalmente. Essendo stata infatti salvata da tutti i Signori Supremi delle Corti, Feyre ha dentro di sè qualcosa di estremamente speciale, ma allo stesso tempo è ancora una semplice ragazza di diciotto anni che è morta ed è tornata in vita sotto tutt'altra forma, e i suoi ricordi di quello che è successo con Amarantha sono più vividi che mai. Normalmente si cerca conforto nella persona che si ama e in questo caso dovrebbe essere Tamlin a sostenerla, eppure il Signore della Corte della Primavera non sembra vedere davvero la sofferenza di Feyre, troppo impegnato anche lui a fare i conti con quello che è successo. Per cui vediamo un Tamlin completamente egoista, che non si cura della donna che sostiene di amare ma solo di se stesso.


Paradossalmente è Rhysand, un personaggio molto oscuro nel primo romanzo, quello che sembra interessato al benessere di Feyre. L'unico che non la tratta come un fragile oggetto che potrebbe rompersi, ma come una persona che sta soffrendo e che deve prendersi il suo tempo per arrivare a patti di ciò che è successo. Una ragazza che ha ancora tante cose da imparare, sia dal mondo degli umani come leggere e scrivere, sia dal mondo dei Fae ed è proprio Rhysand un poco alla volta a farle capire quanto è speciale e quanto è normale essere momentaneamente spezzati, ma non rotti, semplicemente pronti a rinascere con i propri tempi. Il suo modo di essere sempre irriverente e sempre scherzoso con Feyre non solo rende il tono del romanzo molto più leggero, ma rende la stessa protagonista in grado di reagire alle difficoltà, perchè stimolata da lui e non perchè obbligata o costretta a fare qualsiasi cosa.
C'è da dire che anche l'arrivo della cerchia di Rhys fa cambiare completamente la prospettiva della Corte della Notte, poichè è impossibile non amare questi nuovi personaggi e la loro voglia in primis di aiutare Feyre, ma anche di sosteneere Rhys in tutto e per tutto, sia come loro amico che come loro Signore Supremo. I nuovi personagi sono Morrigan, Azriel, Cassian e Amren e Sarah J. Maas ha curato i dettagli di ognuno di loro, svelandoci il loro passato e tutto ciò che hanno dovuto affrontare nella loro vita per arrivare fino a dove sono ora, come hanno dovuto lottare e nulla gli sia mai stato dovuto. E' stato fantastico leggere le loro interazioni con Feyre e la facilità con cui l'hanno accettata senza troppe domande, perchè del resto fa parte del gruppo a priori, senza dove provare nulla a nessuno.


La corte di nebbia e furia è un romanzo decisamente più corposo dell'altro, dove ci troviamo davanti a più di seicento pagine, ma è comunque facilissimo restare intrappolati in questa storia e ritrovarsi a leggerlo in pochissimo tempo, a me per esempio sono bastati pochi giorni per immergermi in questa storia, per ritrovare i personaggi che già avevo conosciuti, per fare nuove conoscenze e soprattutto per ricredermi totalmente su tanti altri. Se tuttavia nel primo romanzo ci trovavamo principalmente nella Corte di Primavera, questa volta lo scenario cambia totalmente e ci troviamo nella Corte della Notte, dove per sentito dire sappiamo essere una corte oscura, piena di segreti e terrore, quando in verità ci si presenta come una corte unita, piena di vita e desiderosa di ricominciare a vivere dopo il dominio di Amarantha. In particolare abbiamo modo di vedere una delle città più belle di Prythian, ossia Velaris, che è anche la vera casa di Rhysand e la città a lui più cara, quella che ha protetto fino alla fine. Ancora una volta quindi Sarah J. Maas crea un worldbuiling fenomenale, in grado di differenziarsi dal primo libro ma di rimanere in linea con i canoni del mondo che ha creato, mettendo in evidenza le differenze tra gli usi e i costumi delle corti, così come dei personaggi che la abitano. E ovviamente resistere al fascino della Corte della Notte è impossibile, ne verrete conquistati, non ho dubbi.


Questo secondo capitolo come vi dicevo ribalta tutte le carte in tavola, perchè tutto ciò che pensavamo di conoscere piano piano ci viene smentito. Ci vengono mostrate finalmente le vere facce di alcuni protagonisti ed è impossibile non odiarli per alcune scelte che fanno e questo in particolare, sebbene sia un fantasy, si va a riflettere su tematiche attuali di oggi, ossia come viene trattata una donna in una relazione. Nel primo libro infatti l'amore tra Feyre e Tamlin ci viene presentato come se fosse una relazione a cui tutti vorremmo aspirare, dove entrambi si salvano a vicenda, ma in questo libro il loro rapporto cambia totalmente perchè non sono più sullo stesso livello. Entrambi sono feriti, sia esternamente che internamente, ma non riescono a guarirsi a vicenda e dunque questo provoca una spaccatura tra di loro, fino a che non peggiora sempre di più. E quindi il loro amore diventa un qualcosa di malato, di dannoso, che non può più essere degno di essere chiamato amore. E' molto bello il messaggio che l'autrice fa passare, soprattutto il fatto che non serve necessariamente qualcun altro per salvarsi, che ci si può benissimo arrangiare da soli, anche se è bello avere qualcuno che ci consideri alla pari pronto ad aiutarci.


La corte di nebbia e furia non è affatto un capitolo transitorio, è un libro in cui succedono tantissime cose e in cui abbiamo modo di conoscere meglio tanti personaggi e di vederne di nuovi, ma certamente è anche un libro che esplora fino in fondo i suoi personaggi e che prepara il lettore a quello che sarà il capitolo finale di questa avventura. Inutile dirvi che il finale lascia completamente senza parole e che si richiede a gran voce l'ultimo libro, perchè le storie di Sarah J. Maas del resto creano assuefazione e come se ne finisce uno, si vorrebbe in mano subito l'altro per iniziarlo. Il suo stile del resto è cresciuto con i personaggi stessi, certo alcune traduzioni non hanno rispecchiato appieno quello che voleva dire lei, ma comunque resta una storia che si divora in pochissimo tempo, in grado non solo di raccontare un'avventura incredibile, ma anche un percorso di cresciuta straordinario, che raramente si vede in un personaggio, e che, nonostante tutto quello che ha affrontato, si prepara ad affrontare una sfida ancora più grande. Chi è pronto?




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